giovedì 20 febbraio 2020

RECENSIONE "La figlia del peccato" di Emily Gunnis

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla de La figlia del peccato, il romanzo di narrativa contemporanea di Emily Gunnis uscito oggi con Garzanti. Una lettera straziante. Una ragazza rinchiusa. Un mistero da risolvere. La figlia del peccato è un romanzo emozionante e straziante che narra la storia della forza di una madre disposta a tutto pur di proteggere il proprio figlio.


TITOLO: La figlia del peccato
TITOLO ORIGINALE: The Girl in the Letter
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Emily Gunnis
DATA D’USCITA: 20 Febbraio 2020
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Ivy, donna e madre disperata; Sam, giornalista alla ricerca della verità. 






TRAMA

Due bambine costrette a separarsi. Un mistero rimasto sepolto per anni. Una sola possibilità di salvezza.
Sussex, 1956. È calata la notte. Al convento di Saint Margaret tutte le luci sono spente e regna il silenzio. Protetta dal buio, Ivy si aggira furtiva per i corridoi. Spera di trovare una via di fuga dalla prigione che le ha tolto il suo unico figlio senza darle nemmeno il tempo di abbracciarlo. Per lei non c’è più possibilità di salvezza, ma forse può ancora aiutare Elvira, l’unica bambina cresciuta tra quelle mura. La piccola ha appena scoperto di avere una sorella gemella e vuole raggiungerla a tutti i costi. Ma scappare da Saint Margaret sembra impossibile. Il convento si fregia di essere una casa di accoglienza per ragazze madri che qui si rifugiano per dare alla luce bambini destinati all'adozione.

In realtà, è una fortezza che nasconde oscuri segreti. Un luogo in cui centinaia di giovani donne sono private degli affetti e della libertà, vittime di atrocità di cui nessuno ha mai saputo nulla.

Da allora sono passati sessant'anni e tutta la verità su Saint Margaret è ora contenuta in una lettera di Ivy. Poche righe scritte con mano tremante che Samantha, madre single e giornalista in cerca di uno scoop, rinviene per caso in un vecchio armadio della nonna. Non appena le legge, si rende conto di avere per le mani quello che aspetta da tempo: una storia che ha bisogno di essere raccontata. Sa che quel compito spetta a lei. È come se quella lettera l’avesse trovata e le chiedesse di andare fino in fondo perché quell'indagine potrebbe rivelarle particolari sconosciuti del proprio passato. Ma Samantha deve fare in fretta. Il convento sta per essere abbattuto e la verità rischia di restare sepolta sotto le macerie.

Emily Gunnis confeziona un esordio perfetto, ricco di colpi di scena e suspense, che ha conquistato pubblico e critica, balzando in cima alle classifiche e dando il via a un passaparola straordinario. Basato su fatti realmente accaduti in Irlanda tra il diciottesimo e il ventesimo secolo, La figlia del peccato è un romanzo intenso e coinvolgente che ci parla dei sacrifici che una madre è disposta a fare pur di proteggere il proprio figlio.

RECENSIONE


Una lettera straziante. Una ragazza rinchiusa. Un mistero da risolvere. La figlia del peccato è un romanzo emozionante e straziante che narra la storia della forza di una madre disposta a tutto pur di proteggere il proprio figlio.
Il romanzo è raccontato in due linee temporali; inizia nel 1959 al convento di Saint Margaret nel Sussex, in Inghilterra, con una delle tante lettere di Ivy Jenkins che raccontano degli orrori subiti non solo da lei, ma anche dalle altre madri e bambini in balia delle suore, dei medici e di tutti quelli della casa. Tutti hanno sempre saputo ma nessuno ha mai rivelato la verità. Non vi aspettereste che un convento gestito da suore votate al bene possano essere capaci di fare tutto il male possibile? Vi aspettereste da loro compassione, supporto e gentilezza ma dimenticate per un po’ tutto questo e immedesimatevi in Ivy e nella sua storia, nella crudeltà, nell'arte ingannevole e nello sadismo perpetuati dalle suore. Ivy è una giovane ragazza mandata dalla sua famiglia in un convento solo per il "peccato" di essere rimasta incinta e di non essere sposata. Nel 2017, la giornalista Samantha Harper scopre delle lettere che Ivy ha scritto mentre era al Saint Margaret, molte delle quali indirizzate al padre del bambino che lo implorano di salvarla dagli abusi quotidiani subiti e l'ultima indirizzata ad una bambina misteriosa di nome Elvira. Sam, in cerca della sua grande occasione, sa che c'è una grande storia dietro le lettere e man mano che procediamo con la lettura il retroscena di Ivy viene gradualmente svelato. Sam è determinata a scoprire la verità dietro quelle lettere e più scava e diventa chiaro che c’è un mistero di morte sospette che coinvolgono il convento. Il tempo però le rema contro in quanto il convento dovrà essere demolito a breve. Chi è Ivy? Chi è Elvira? E dove sono adesso? Sam è un personaggio brillante e la sua ricerca per rendere giustizia a tutte le madri sottoposte agli abusi da parte di queste suore vili, malvagie e offensive è incessante. Le lettere ci fanno capire molto di Ivy e della sua storia e ci fanno sperimentare quello che ha subìto, oltre al fatto che questa storia accaduta realmente e delineata perfettamente sul piano storico rende tutto molto reale!
Ogni personaggio presente nella storia è ben sviluppato, ma quello che per me si è distinto di più è Ivy, una donna che nonostante tutto il male che ha subìto sulla propria pelle è riuscita a mantenere ben salda la sua umanità e compassione e nei suoi momenti più bui i suoi pensieri erano rivolti verso il proprio figlio. Non è forse questo l’amore incondizionato di una madre? Emily Gunnis ci narra una storia forte, cruda, potente e avvincente, che intreccia fatti realmente accaduti ad altri immaginari, lasciando il lettore ad ogni fine capitolo curioso di proseguire per scoprire cosa accade dopo. I fili della storia vanno avanti e indietro nel tempo e coinvolgono vari personaggi in un arco temporale di sessant'anni; ciò che sicuramente vi affascinerà, come è accaduto a me, è il modo in cui la storia di Ivy viene raccontata principalmente attraverso le sue lettere. Ivy è un personaggio a cui vi affezionerete subito, soprattutto per la situazione disperata che vive, per il dolore riversato all’interno di quei fogli che hanno resistito nel tempo. Lo stile scorrevole, coinvolgente e profondo dell'autrice, reso ancora più perfetto da una traduzione perfetta, ci fa entrare nella storia e ci fa affezionare a Sam, Ivy e ad altri personaggi che non vi rivelerò. Una storia da leggere, ricordare e portare nel cuore.


Raffaella





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