giovedì 20 febbraio 2020

RECENSIONE "La ragazza con la macchina da scrivere" di Desy Icardi





TITOLO: La ragazza con la macchina da scrivere
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Desy Icardi
DATA D’USCITA: 20 Febbraio 2020
EDITORE: Fazi Editore
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Dalia, donna alla ricerca dei suoi ricordi






TRAMA

Cosa ricordano le dita? Se la memoria scompare, possono gli oggetti aiutare a ritrovare i ricordi?
Sin da ragazza, Dalia ha lavorato come dattilografa, attraversando il ventesimo secolo sempre accompagnata dalla sua macchina da scrivere portatile, una Olivetti MP1 rossa. Negli anni Novanta, ormai anziana, la donna viene colpita da un ictus che, pur non rivelandosi letale, offusca parte della sua memoria. I ricordi di Dalia tuttavia non si sono dissolti, essi sopravvivono nella memoria tattile dei suoi polpastrelli, dai quali possono essere liberati solamente nel contatto con i tasti della Olivetti rossa. Attraverso la macchina da scrivere, Dalia ripercorre così la propria esistenza: gli amori, i dispiaceri e i mille espedienti attuati per sopravvivere, soprattutto durante gli anni della guerra, riemergono dal passato restituendole un’immagine di sé viva e sorprendente, la storia di una donna capace di superare decenni difficili procedendo sempre a testa alta con dignità e buonumore. Un unico, importante ricordo, però, le sfugge, ma Dalia è decisa a ritrovarlo seguendo gli indizi che il caso, o forse il destino, ha disseminato lungo il suo percorso. La narrazione alla ricerca del ricordo perduto si arricchisce pagina dopo pagina di sensazioni e immagini legate a curiosi oggetti vintage: la protagonista del libro ritroverà la memoria anche grazie a questo tipo di indizi, che appaiono ogni volta in luoghi inaspettati, in una specie di caccia al tesoro immaginaria, tra realtà e fantasia.

Dopo L’annusatrice di libri, sul senso dell’olfatto e la lettura, un romanzo appassionante sul tatto e la scrittura, un viaggio a ritroso nella vita di una donna sulle tracce dell’unico ricordo che valeva la pena di essere conservato.

RECENSIONE

Desy Icardi torna con un nuovo romanzo intenso e profondo che tutti gli amanti della narrativa ameranno. La protagonista della storia è Dalia, una donna anziana di settant’anni che a seguito di un ictus che le ha cancellato parte dei suoi ricordi decide di scrivere con la sua amata macchina da scrivere la sua storia, riportandoci indietro nel tempo, precisamente prima dell’inizio della seconda guerra per permettere ai ricordi di riaffiorare nella sua mente. E così, con le mani sulla macchina da scrivere, vi sentirete catapultati indietro nel tempo, grazie alla scrittura scorrevole e coinvolgente della Icardi che sa come emozionare, incollarci alla lettura e catturare la nostra attenzione. La storia è raccontata in due archi temporali: la prima al presente narrata in seconda persona come se l’autrice si rivolgesse direttamente al lettore e lo invitasse a immedesimarsi in lei, a vivere e a sentire ciò che prova lei; la seconda al passato è narrata in terza persona quasi come se l’autrice volesse mettere distanza tra lei e ciò che racconta. La macchina da scrivere diventa un vero e proprio personaggio che accompagna Dalia a ritrovarsi, a ricordare tutto quello che ha dimenticato. Perché anche gli oggetti possono essere importanti per custodire ricordi ed emozioni. In uno scenario di brutture e dolore, l’autrice ci racconta un tassello della nostra storia da non dimenticare mai. La ragazza con la macchina da scrivere è un romanzo intenso, dalle tinte delicate e profonde, che tassello dopo tassello è capace di rapirci il cuore. Vi consiglio di leggere assolutamente questo romanzo bellissimo ed emozionante. 


Raffaella





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