sabato 1 febbraio 2020

RECENSIONE "Un allievo di troppo" di Lilian McRieve

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Un allievo di troppo, la commedia romantica di Lilian McRieve uscita a metà gennaio in self. Sullo sfondo del capoluogo campano conosciamo Giada e Francesco, due personaggi abbastanza opposti, lontani anni luce, che si incontrano e poi si scontrano più volte. Ciò che li accomuna è la loro testardaggine e il loro essere diretti ed espliciti che li porta più volte a battibeccare e a regalarci momenti divertenti.



TITOLO: Un allievo di troppo
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Lilian McRieve
DATA D’USCITA: 17 Gennaio 2020
EDITORE: self publishing
GENERE: commedia romantica
AMBIENTAZIONE: Napoli
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Giada, preparatrice universitaria; Francesco, studente universitario.






TRAMA

Giada, Giadina, che brava ragazza. Aspetta almeno quindici minuti prima di chiedere se vuoi il caffè, pulisce gli angoli col pennello e, soprattutto, non ha frequentazioni sconvenienti. Tiene la sua virtù per il pescivendolo, lei. Io lo so. Abito al piano di sotto e sento tutto. 

E mi era sembrato strano che un giovanotto di Bologna era venuto ad abitare con lei.

Ma non succede niente di scandaloso tra loro, eh. Io li sento. Litigano solo perché Francesco sporca in giro. Povero giovanotto. È così educato e parla così bene la lingua del Nord. È Giadina che è un pochino fissata con le pulizie. E la sento come urla perché vuole insegnare pure a lui a pulire. Pòvero guaglione! Stanno tutti i pomeriggi a studiare cose difficili. Io li sento. E pure Immacolata, di fronte, che riesce a vedere bene in casa di Giadina, mi ha detto che stanno sempre composti. Non si sono mai dati un bacio o fatto altre cose. Anzi, Francesco esce tutte le sere. Da solo.

Ma noi siamo sagge. Abbiamo vissuto tanto. E ci siamo accorte che ultimamente sono cambiati nu poco. Si guardano di nascosto, litigano di meno e escono pure insieme qualche volta.

Ma sapete che c’è? A me quei due mi piacciono assai come stanno insieme.

RECENSIONE

Lilian McRieve torna con una commedia romantica assai deliziosa che ci regala sorrisi, risate e riflessioni.
Con la sua prosa scorrevole e divertente, con i suoi personaggi che possiedono un po’ anche le nostre manie quotidiane o i nostri vizi ci racconta una storia ambientata nel bellissimo capoluogo campano, Napoli, dove possiamo avvertire sulla pelle il calore della gente, sentire il profumo delle sfogliatelle deliziose, il pettegolare dei vicini e i rumori della città. E non mancano anche le imprecazioni napoletane che mi hanno fatta divertire tanto. Protagonisti di questa storia sono Giada e Francesco, due personaggi abbastanza opposti, lontani anni luce, che si incontrano e poi si scontrano più volte. Ciò che li accomuna è la loro testardaggine e il loro essere diretti ed espliciti che li porta più volte a battibeccare e a regalarci momenti divertenti. Giada è una preparatrice universitaria, istruita, indipendente e determinata, con una propensione ad essere ostinata e ad avere manie compulsive ossessive e di controllo. Francesco invece, è uno studente universitario disinvolto e di bell'aspetto, che utilizza il suo sorriso impertinente per ottenere sempre ciò che vuole, che da Bologna arriva a Napoli per allontanarsi un po’ dalla sua quotidianità e per prepararsi agli esami. Questi due personaggi così diversi sono costretti a condividere spazi, tempo e quotidianità ma soprattutto a fronteggiarsi di continuo a guerra aperta a suon di battute taglienti, sfide e risate.
Lilian McRieve ci fa conoscere due protagonisti esilaranti - una donna matura e un giovane uomo che deve ancora trovare la sua strada e i suoi sogni - a cui pagina dopo pagina non possiamo far altro che affezionarci, immedesimarci e conoscerli da vicino, nei loro pensieri, dubbi, timori e riflessioni. Amore e odio si fondono e si intrecciano dando vita a qualcosa di scoppiettante e irriverente. Devo ammettere che non mi aspettavo qualcosa di così esplosivo, che fin dalla copertina e dalla trama potesse attrarmi così tanto e che potesse travolgermi come un uragano dalla prima fino all'ultima parola. Bellissimo lo sfondo di una Napoli piena di colori, sapori e tradizioni, di anziane signore che pettegolano e che amano dispensare i più giovani dei loro consigli saggi, ho immaginato di poter camminare nei suoi vicoli stretti e ammirare il suo incanto intramontabile. Una storia che ci insegna a lottare per i nostri sogni, a non rinnegare i sentimenti che proviamo e ad aspettare il momento giusto perché l'amore ci possa travolgere in modo inaspettato.



Raffaella




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