giovedì 9 aprile 2020

RECENSIONE "Duplice omicidio a Lotrib" di Luca Betti

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Duplice omicidio a Lotrib, il fantasy dalle tinte gialle di Luca Betti uscito oggi con la collana Segreti in giallo di Pubme. La cittadina contemporanea di Lotrib, popolata non solo da umani ma anche da elfi, folletti, nani e orchi, si ritrova ad essere protagonista di un duplice omicidio misterioso su cui dovrà indagare l'investigatore privato, Darden.



TITOLO: Duplice omicidio a Lotrib
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Luca Betti
DATA D’USCITA: 9 Aprile 2020
EDITORE: Pubme
GENERE: giallo - fantasy
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Darden, investigatore privato.





TRAMA

Lotrib è una città tranquilla. Qui, famiglie di umani convivono, seppur di malavoglia, con nani e orchi. A sconvolgere la sua routine è un duplice omicidio che si consuma nella zona dove si trova l'Università. Vittime ne sono il professor Perat, docente di Lingue Antiche presso l'Università di Lotrib, ritrovato riverso a faccia in giù sulla scrivania del suo studio e il custode del dipartimento, trovato anche lui morto con un colpo alla nuca.
A risolvere l'omicidio, che si presenta come un misterioso rompicapo sarà Darden, un investigatore privato.

RECENSIONE

La collana Segreti in giallo di Pubme continua la sua ascesa con un altro racconto questa volta di genere fantasy a cui vanno a fondersi e intrecciarsi sfumature di giallo, che rendono ancora più intrigante la vicenda. Ci troviamo nella cittadina fantastica e contemporanea di Lotrib, popolata non solo da umani ma anche da elfi, folletti, nani e orchi, che si ritrova ad essere protagonista di un duplice omicidio misterioso nei pressi dell’Università.
Per risolvere il caso viene chiamato ad indagare Darden, un investigatore privato determinato e acuto, intuitivo e fedele, appassionato di storia e da sempre guidato dai valori di uguaglianza, libertà e convivenza pacifica, che mette a dura prova le sue capacità per sciogliere l’enigma. L’autore Luca Betti delinea molto bene il suo protagonista principale che si destreggia tra il lavoro di investigatore e il suo hobby. Darden assume un ruolo centrale e non ha approfondimento psicologico, - tipici aspetti del genere giallo -, e come nei romanzi di Agatha Christie e di Arthur Conan Doyle ha degli aiutanti, nonché  amici fidati che esaltano le sue capacità: Kirik, il migliore amico di sempre; Lasor, il nano dagli occhi vispi e dalle braccia robuste e Vailim, l’ultimo arrivato del gruppo. La narrazione è impersonale e distaccata, lo sviluppo lineare e la prosa è scorrevole e ci sprona a continuare la lettura per risolvere il caso di duplice omicidio, seguendo una pista di indizi e prove fino alla soluzione finale. Chi ha commesso il delitto e perché? L'autore ci presenta perfettamente la società e il mondo in cui è inquadrata la storia, i trascorsi tra umani e orchi e le rivalità di stampo razziale, disegnando con abili pennellate l’ambientazione del romanzo. Alla fine della storia il lettore ha la sensazione che la storia continuerà perché il caso viene chiuso e risolto ma sono presenti degli aspetti della vita di Darden che rimangono in sospeso. Duplice omicidio è un fantasy dalle tinte gialle, ambientato in una società multiculturale e contemporanea che alimenta diffidenza e pregiudizi, composta da personaggi interessanti che instillano nel lettore la voglia di avere in futuro ancora qualcosa di loro.


Raffaella







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