Buon pomeriggio lettori, Mara ci parla de Il problema è che mi piaci, un divertente e ironico romanzo rosa scritto da Paola Servente e uscito lo scorso mese con la Newton Compton. La cover e la trama ci trasmettono sa subito allegria. Un romanzo ci racconta la storia di Nora, giovane insegnante di musica alle prese con il suo ruolo da genitore del piccolo Michelangelo.
TITOLO: Il problema è che mi piaci
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Paola Servente
DATA D’USCITA: 4 Marzo 2020
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Nora, insegnante di musica; Alessandro, consulente aziendale.
TRAMA
Non è mai troppo tardi per innamorarsi
Le cose non sono mai state troppo semplici per Nora, un’insegnante di musica in una prestigiosa scuola privata, che cresce da sola suo figlio di cinque anni, Michelangelo.
Può contare solo su sé stessa, perché Filippo, il padre di suo figlio, vive a Santo Domingo, terrorizzato all'idea di diventare una persona adulta e responsabile. Nora però ha mantenuto con lui un legame forte, nella speranza che un giorno la loro famiglia possa riunirsi definitivamente. Ma quando la scuola rischia la chiusura, le preoccupazioni di Nora si moltiplicano. Possibile che la sfortuna abbia deciso di perseguitarla? Oppure il destino le sta dando una seconda opportunità? Nella sua vita piomba Alessandro, consulente aziendale e papà di una delle sue alunne, che si offre di studiare un piano di rilancio per salvare l’istituto e che la vuole nel suo team di lavoro. Il fatto che sia terribilmente affascinante di sicuro complica le cose… Se vuole davvero fare ordine una volta per tutte nella propria vita, Nora dovrà imparare a fidarsi del proprio cuore.
Romantico e divertente
Non è mai troppo tardi per far spazio a qualcuno nel proprio cuore.
RECENSIONE
Care lettrici siete pronte per ritornare tra i banchi della scuola media? Questa volta non da alunne bensì come insegnanti di musica per scoprire la storia della protagonista di questo stupendo libro di Paola Servente.
Nora lavora come insegnante di musica all'Istituto Santa Chiara, una prestigiosa scuola privata di Rapallo. La sua vita è completamente assorbita dal piccolo Michelangelo, un vispo e furbetto cinquenne. Il suo unico momento di distrazione e relax sono le cene con l’inseparabile amica Beatrice. Nora ha mantenuto un legame forte con Filippo, il suo ex, e in fondo al suo cuore la speranza di poter costruire una famiglia con lui e il piccolo Michelangelo non l’ha mai abbandonata. Sarà per questo motivo che appare sempre reticente nei confronti degli altri uomini? Sono sicura che adorerete i retroscena del rapporto tra Nora e Filippo, l’autrice ha dosato alla perfezione affetto, tenerezza e romanticismo. Quando l'Istituto in cui lavora comincia ad attraversare un forte momento di crisi, per cercare di salvare il salvabile viene chiamato il dottor Alessandro Monforte, specializzato in gestione di aziende in difficoltà. Alessandro trasuda energia, intelligenza, e carattere. È un uomo sensuale e brillante, sicuro di sé e appassionato del suo nuovo incarico di lavoro. Diciamo che la nostra protagonista non è rimasta indifferente allo charm di Alessandro (come del resto le sue colleghe) e insieme iniziano a lavorare a stretto contatto con l’intento di salvare l’istituto, finendo per avvicinarsi o meglio, per battibeccare, - anzi direi che non riescono proprio a stare lontani, attratti l’uno dall'altra come da una calamita invisibile. I dialoghi ma soprattutto le discussioni tra Nora e Alessandro sono molto divertenti. Vi sfido a non ridere! Inutile negare che tra loro ci sia un’attrazione forte e intensa. Tuttavia vediamo come Nora fatica ad aprire il suo cuore, la paura di rivivere il passato la sta schiacciando e la costringe a privarsi dei momenti belli.
Se vuole davvero fare ordine nella sua vita dovrà cancellare i dubbi e imparare a dare un nome ai suoi sentimenti, perché non è mai troppo tardi per innamorarsi. Conosciamo anche come protagoniste secondarie le sue amiche di chat che ci strappano una risata con i loro messaggini ironici e piccanti. L'autrice evidenzia la grande dote di Nora ovvero quella di riuscire ad entrare in empatia con i suoi alunni, fa uscire la musica che spesso è nascosta dentro di loro, seppellita dai mille impegni, dalle relazioni disastrose, dai primi piccoli problemi di cuore. La musica è il canale comunicativo che Nora utilizza come una sorta di linguaggio universale per dialogare con gli studenti. Tutte noi avremmo voluto incontrare un’insegnante come lei nella nostra carriera da studentesse. La cover e la trama di Il problema è che mi piaci, mi hanno attratta da subito e mi hanno trasmesso allegria. Paola Servente vi conquisterà con il suo stile pulito e con la sua scrittura travolgente. Sono certa che riuscirà a trasportare anche voi lettrici nel magico mondo della musica. Buona lettura.
Mara
Nora lavora come insegnante di musica all'Istituto Santa Chiara, una prestigiosa scuola privata di Rapallo. La sua vita è completamente assorbita dal piccolo Michelangelo, un vispo e furbetto cinquenne. Il suo unico momento di distrazione e relax sono le cene con l’inseparabile amica Beatrice. Nora ha mantenuto un legame forte con Filippo, il suo ex, e in fondo al suo cuore la speranza di poter costruire una famiglia con lui e il piccolo Michelangelo non l’ha mai abbandonata. Sarà per questo motivo che appare sempre reticente nei confronti degli altri uomini? Sono sicura che adorerete i retroscena del rapporto tra Nora e Filippo, l’autrice ha dosato alla perfezione affetto, tenerezza e romanticismo. Quando l'Istituto in cui lavora comincia ad attraversare un forte momento di crisi, per cercare di salvare il salvabile viene chiamato il dottor Alessandro Monforte, specializzato in gestione di aziende in difficoltà. Alessandro trasuda energia, intelligenza, e carattere. È un uomo sensuale e brillante, sicuro di sé e appassionato del suo nuovo incarico di lavoro. Diciamo che la nostra protagonista non è rimasta indifferente allo charm di Alessandro (come del resto le sue colleghe) e insieme iniziano a lavorare a stretto contatto con l’intento di salvare l’istituto, finendo per avvicinarsi o meglio, per battibeccare, - anzi direi che non riescono proprio a stare lontani, attratti l’uno dall'altra come da una calamita invisibile. I dialoghi ma soprattutto le discussioni tra Nora e Alessandro sono molto divertenti. Vi sfido a non ridere! Inutile negare che tra loro ci sia un’attrazione forte e intensa. Tuttavia vediamo come Nora fatica ad aprire il suo cuore, la paura di rivivere il passato la sta schiacciando e la costringe a privarsi dei momenti belli.
Se vuole davvero fare ordine nella sua vita dovrà cancellare i dubbi e imparare a dare un nome ai suoi sentimenti, perché non è mai troppo tardi per innamorarsi. Conosciamo anche come protagoniste secondarie le sue amiche di chat che ci strappano una risata con i loro messaggini ironici e piccanti. L'autrice evidenzia la grande dote di Nora ovvero quella di riuscire ad entrare in empatia con i suoi alunni, fa uscire la musica che spesso è nascosta dentro di loro, seppellita dai mille impegni, dalle relazioni disastrose, dai primi piccoli problemi di cuore. La musica è il canale comunicativo che Nora utilizza come una sorta di linguaggio universale per dialogare con gli studenti. Tutte noi avremmo voluto incontrare un’insegnante come lei nella nostra carriera da studentesse. La cover e la trama di Il problema è che mi piaci, mi hanno attratta da subito e mi hanno trasmesso allegria. Paola Servente vi conquisterà con il suo stile pulito e con la sua scrittura travolgente. Sono certa che riuscirà a trasportare anche voi lettrici nel magico mondo della musica. Buona lettura.
Mara
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