venerdì 24 aprile 2020

RECENSIONE "Emmeline" di Estelle Hunt

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Emmeline, il primo volume autoconclusivo della serie Amori di Fine Secolo dell'autrice Estelle Hunt uscito oggi con la Hope Edizioni nella nuova versione grafica. Una storia d'amore osteggiata che affronta  temi come la passione e il desiderio, la gelosia e la vendetta, l'onore e l'egoismo, la fedeltà e la speranza, sullo sfondo di una Londra vittoriana e di una nascente e florida New York.


TITOLO: Emmeline
SERIE: #1 Amori di Fine Secolo, autoconclusivo
AUTORE: Estelle Hunt
DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 Aprile 2020
EDITOREHope Edizioni
GENERE: historical romance
AMBIENTAZIONE: Londra - America
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Julian, marchese di Newbury; Emmeline, debuttante alla sua prima stagione.





TRAMA

Inghilterra, 1888
Quando Emmeline Brant partecipa alla sua prima stagione ha solo diciotto anni e tante speranze per il futuro. Tuttavia, neppure nei suoi sogni più segreti avrebbe mai immaginato di suscitare l’amore di Julian Severn, il Marchese di Newbury. L’uomo che da sempre possiede il suo cuore.

Un crudele ricatto costringe Julian a piegarsi alle consuetudini imposte dal suo rango. Tra aristocratici freddi e calcolatori, donne amorali, bugie e tradimenti il loro futuro sembra segnato per sempre.

Devastata dal dolore, Emmeline parte per New York, dove si immerge nel mondo dorato dell’alta società, sperando così di curare il proprio cuore infranto. Grazie alla presenza di donne straordinarie e alla possibilità di un nuovo amore, la felicità sembra di nuovo a portata di mano. Eppure, il destino non ha finito di giocare con Emmeline e Julian. Richiamata in Inghilterra, Emmeline scoprirà che dietro gli eventi passati si nascondono tremende verità e che l’amore, quando è autentico, non muore mai.

RECENSIONE

Emmeline è il primo volume della serie Amori di Fine Secolo, composta da libri autoconclusivi. Estelle Hunt torna con una nuova veste grafica del romance storico pubblicato alcuni anni fa in self che ha rapito il cuore a molte lettrici, compresa me.
Il suo stile raffinato, curato, elegante e magistrale ci fa entrare completamente in questa storia con una maestria unica, ci coinvolge nella vicenda facendoci sentire parte della vicenda e ci fa innamorare dei suoi personaggi che lottano contro le avversità e il destino crudele deciso da altri per realizzare il loro amore impetuoso e incondizionato. Le parole sembrano essere da sempre il suo pane quotidiano, le mastica e le riporta su carta con un’abilità unica, dando vita a storie perfette e incantevoli. Ci troviamo in epoca vittoriana, un periodo florido di enormi cambiamenti a livello politico e sociale, - in cui la visione di una famiglia borghese o aristocratica diventa un esempio di massima rispettabilità -, ma anche di aspetti negativi legati alle pessime condizioni in cui versa la classe più povera. Due mondi, quello della classe aristocratica e quello della classe povera che non può mai intrecciarsi ma che doveva seguire, secondo l’etichetta, due linee parallele, senza mai incrociarsi né fondersi. In questo frangente conosciamo Emmeline Brant, una fanciulla al suo primo debutto nella società inglese, abituata alla semplicità dei sentimenti e alla libertà e non concorde con le convenzioni dell’epoca. A quel tempo l'etichetta non è solo una maschera o un’alleanza preziosa per incrementare i patrimoni delle persone abbienti, ma è anche sinonimo di aridità, assenze e freddezza, una società che privilegia la forma rispetto alla sostanza. Con l'etichetta le famiglie altolocate dell'epoca giustificano tutto, dimenticano che sotto quelle maschere ci sono persone vere che soffocano pian piano la loro essenza, diventando gusci vuoti, aridi e incapaci di provare sentimenti. Emmeline non è di certo una donna avvezza ad obbedire ma è altresì una donna istruita e ben educata; un personaggio singolare che mi ha affascinato sin dall'inizio. La ammiriamo per la sua forza d'animo, per la sua determinazione e per il suo lato passionale. È una donna in cui tutte noi possiamo ritrovarci: donne forti, coraggiose e impavide che non si spaventano di fronte a niente. Estelle Hunt ha evidenziato la figura di Emmeline, l'ha elevata a tal punto da ribaltare i canoni della figura femminile di quel tempo, rendendola una donna fiera, autentica ed eroina anticonformista. Dall'altra parte conosciamo Julian Severn, il Marchese di Newbury, figlio di una delle più importanti famiglie londinesi, nonché amico d’infanzia di Emmeline di cui lei è da sempre segretamente innamorata. Julian è un personaggio affascinante, educato a rispettare e a piegarsi alle consuetudini del suo rango; un rango guidato dagli intrighi, dalla vendetta, dai ricatti e dai sotterfugi e che di rispettoso non ha nulla se non il significato e l’essenza della parola stessa. Vediamo come Julian rimane incantato dalla donna che è diventata, diversa dalla bambina che ricordava, dal suo lato passionale e dalla sua caparbietà che è raro vedere in una donna. Emmeline e Julian sono la rappresentazione di uno spaccato della società dell’epoca che lotta contro la malvagità e i ricatti, che non si arrende e che cerca di abbattere gli ostacoli che li divide.
Due personaggi intrappolati in una gabbia di apparenze che devono combattere contro un destino crudele e tormentato che vuole separarli, guidati dalla speranza e dal legame che li unisce, affinché il proprio sogno d’amore si realizzi. Solo l’amore e il sentimento che li lega riuscirà ad abbattere le regole e ad unirli. Le descrizioni delle ambientazioni della Londra vittoriana e della nascente e florida New York ci fanno immergere completamente nella storia, l’autrice riesce a descrivere così bene gli ambienti e i paesaggi tanto da rimanere incantati da questi scenari, dalla bellezza di quei tempi, per passare dagli abiti mozzafiato, dalle acconciature intricate fino alla magnificenza dei palazzi sontuosi. Una storia che tratta temi come l’amore e la gelosia, l’onore e l’egoismo, la fedeltà e la speranza, uniti ad una caratterizzazione eccellente dei personaggi e della loro psicologia. Non posso fare altro che congratularmi con l’autrice per aver scritto un gioiello che rapirà il cuore degli appassionati dei romance storici. Ogni storia che scrive riesce sempre a rapirmi e a catapultarmi in un tempo che io amo immaginare e leggere. Non perdetevi questo piccolo gioiello da custodire.


Raffaella









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