giovedì 21 maggio 2020

RECENSIONE "La saga di Terramare" di Ursula K. Le Guin





TITOLO: La saga di Terramare
TITOLO ORIGINALE: Terramare
SERIE: saga completa
AUTORE: Ursula K. Le Guin
DATA D’USCITA: 19 Maggio 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: chiuso
PROTAGONISTIvari





TRAMA

Nel mondo incantato di Terramare, fatto di arcipelaghi e di acque sconfinate, un ragazzo si mette in viaggio verso l'isola di Roke e la sua Scuola di maghi, dove apprenderà le parole per sconfiggere creature favolose, guarire i malati, governare gli elementi, piegare gli uomini e la natura al proprio volere. "Sparviere" è il soprannome con cui lo conoscono al villaggio, Ged il nome segreto da rivelare solo agli amici fidati. E di amici Ged ne avrà certo bisogno, per superare indenne il lungo, avventuroso apprendistato che lo condurrà all'estremo limite del mondo, ai margini dell'Oceano Aperto, dove dovrà misurarsi con l'Ombra e con la parte più oscura della propria anima. Solo quando Ged sarà diventato un potente mago, Signore del Draghi, potrà affrontare le forze dell'oscurità che minacciano di sopraffare Terramare e riportare la magia in una terra che ne ha disperato bisogno. Età di lettura: da 10 anni.


RECENSIONE

La saga di Terramare è la riedizione di un libro fantasy pubblicato alcuni anni fa arricchito di disegni e illustrazioni che lo rendono una perla rara. Un’ambientazione singolare che oscilla tra scienza arcana e superstizione, tra draghi, streghe e morti, che spazia tra il verde incontaminato delle foreste al blu del mare. Questo volume raccoglie cinque romanzi che seguono le vicende del protagonista Ged, impreziosito da altri racconti e commenti dell’autrice che si vanno ad aggiungere a questa opera straordinaria e unica. Il primo volume intitolato Il mago ci porta a seguire Ged, sotto lo pseudonimo di Sparviere, un personaggio intelligente e abile, arrogante e assetato di conoscenza e potere durante gli anni della sua giovinezza, mentre impara a padroneggiare i suoi poteri, conosce il male del mondo per sconfiggere le forze oscure, compie errori e supera tante sfide. È un romanzo incentrato sulla lotta interiore del protagonista contro il male che vuole impossessarsi di lui e dei suoi poteri e che lui deve combattere per uscirne vincitore; una lotta che potrà vincere solo con il sostegno dei suoi amici. Viaggiamo insieme a lui nelle terre di Terramare per conoscere gli esseri che popolano questo mondo, i draghi e il sistema magico. Il secondo volume intitolato Le Tombe di Atuan ha come protagonista Tenar, la giovane Sacerdotessa Suprema delle Tombe di Atuan, consacrate al culto e alla venerazione delle forze dell’Ombra senza nome che deve rimanere confinata in quel luogo fino al resto dei suoi giorni. Nella seconda metà di questo volume arriva Ged per affrontare nuovamente il Male e liberare dalla schiavitù Tenar. Diversi sono i temi affrontati: passiamo dall’amicizia alla fiducia, al Bene al Male. Solo unendo le forze è possibile sconfiggere il Male ed essere liberi. Il terzo volume intitolato Il signore dei draghi segue ancora le vicende di Ged, ormai diventato maturo e in procinto di diventare il nuovo Arcimago della scuola di Roke che si intrecciano con quelle del giovane principe Arren. In seguito alla sparizione misteriosa della magia e dei poteri degli stregoni, i due personaggi dovranno compiere un viaggio alla ricerca dello squilibrio cosmico che sta compromettendo la magia fino allo scontro finale. Sicuramente posso dire che questo volume è uno dei miei preferiti in quanto affronta ancora la lotta tra il Bene e il Male che rappresenta il tema dominante di tutta la saga, con l’aggiunta del tema dell’immortalità e l’avidità di raggiungerla e del tema della morte che rappresenta una fase essenziale della vita da accettare e non da rinnegare. Il quarto volume intitolato L’isola del drago inizia esattamente dove è finito il precedente e il lettore nota immediatamente un cambio della tonalità nella narrazione e nella profondità. La storia si concentra su Ged e Tenar, ma principalmente su quest’ultima che ha lottato contro l’oscurità e che ora si prende cura delle persone che ama, in particolare della piccola Therru, una bambina che viene ostracizzata dalla comunità per le sue cicatrici e che trova in Tenar l’affetto di una madre. In questo volume incontriamo ancora una volta le creature mitologiche più affascinanti di sempre, i draghi, che con la loro grandezza e maestosità governano il cielo. Tra i temi fondamentali troviamo delle riflessioni sul perché la magia viene consegnata solo agli uomini che diventano degli stregoni importanti, mentre le donne vengono reputate delle semplici maghe e guaritrici. Il quinto volume intitolato I venti di Terramare è incentrato sul tema dell’equilibrio tra vita e morte, della riconciliazione e della guarigione delle ferite del passato. Anche qui Ged non assume più un ruolo centrale ma viene dato spazio ad altri personaggi, alle leggende sull'origine di uomini e draghi e alla diversità dei popoli di Terramare. Infine il quinto volume intitolato Leggende di Terramare raccoglie alcuni episodi che raccontano la fondazione della scuola di Roke, il rapporto tra Ogion e il suo maestro, la vita di Irian e le avventure di Ged in veste di Arcimago. A completare quest’opera ci sono da diversi racconti e dai commenti dell’autrice. In conclusione non posso far altro che consigliarvi quest’opera maestosa ma al tempo stesso affascinante che ci narra di un universo ben costruito, con personaggi complessi, usi e costumi dei vari popoli e della magnificenza dei draghi.


Raffaella





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