venerdì 8 maggio 2020

RECENSIONE "Mastro Heidn. L'orologiaio 1" di Antonio Agostino, Rosario Dato




TITOLO: Mastro Heidn. L'orologiaio 1
SERIE: #1 L'orologiaio
AUTORI: Antonio Agostino, Rosario Dato
DATA D’USCITA: 13 Maggio 2019
EDITORE: Kimerik
GENERE: steampunk, fantasy
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: si cliffhanger
PROTAGONISTI: Heidn, gnomo orologiaio; Steine, socio di Heidn.





TRAMA

Lo gnomo Heidn e il Maestro Paracelviös sono due soci inventori che, scortati dalla bellissima e temibile guerriera Eunicla, viaggiano su uno stravagante carrozzone e vendono i loro manufatti, frutto di profondissime conoscenze fisiche e magiche tramandate nei secoli dal popolo degli gnomi costruttori.

Nella città di Vroggia, per volere della più potente famiglia locale, è affidato loro un incarico inconsueto: esplorare un villaggio abbandonato, teatro di fenomeni inspiegabili.
Ma questa è solo la copertura per una delicata operazione di spionaggio che porterà ad una scoperta ancora più grande, legata a una forza segreta che ha guidato l’evoluzione della vita sul pianeta e di cui sono a conoscenza solo i membri di un’oscura scuola iniziatica.

RECENSIONE

Mastro Heidn. L'orologiaio 1 è il primo volume di una serie che fonde elementi fantasy, di scienza e steampunk e che ci porta alla scoperta di mondi lontani e a vivere avventure e disavventure. Protagonista della storia è Mastro Heidn, un aerognomo orologiaio, appassionato di scienza, di illusioni e magia, dal carattere determinato, forte e coraggioso che non demorde mai. Al suo fianco conosciamo Johann Steine, o semplicemente Paracelvios, un mago errante dalla personalità sfaccettata nonché socio in affari e anch’egli abile conoscitore della scienza. A bordo della loro carovana errante, i due soci viaggiano e compiono missioni ed esperimenti attraverso l’uso della magia e della scienza, vendendo oggetti antichi e preziosi, misteriosi e importanti, esplorando l’ignoto e abbeverandosi di conoscenza. La narrazione è abbastanza scorrevole, - sicuramente l’inizio è più lento perché ci fa entrare nel cuore della storia -, lo stile è magistrale, preciso e molto dettagliato e ricco di particolari che incuriosiscono il lettore e lo spronano a continuare nella lettura. Anche l’ambientazione è dettagliata e passa dalla stravaganza all'incredibile, tanto che è il lettore si ritrova ad immaginarla ad occhi aperti, rapito da tutta la bellezza e la fantasia che due menti come Agostino e Dato possono partorire. Impossibile non rimanere affascinati dal mondo creato, che spazia tra realtà e illusione, tra suspense e adrenalina, in un vortice che avvolge il lettore e non lo lascia più andare. Un romanzo steampunk originale e ben congegnato che crea il perfetto connubio tra magia e scienza, ingranaggi e misteri. Il finale ci lascia in sospeso e apre le porte al secondo volume.


Raffaella





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