lunedì 25 maggio 2020

RECENSIONE "Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore" di Ann Napolitano

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore, il romanzo di narrativa contemporanea di Ann Napolitano uscito la settimana scorsa con Mondadori. Un viaggio triste, commovente e straziante, che in fondo rappresenta una storia di speranza e di ispirazione. Un inno a vivere intensamente, a non sprecare il nostro tempo ma a viverlo pienamente, amando con tutto il nostro essere, in ogni attimo che abbiamo a disposizione prima che sia troppo tardi.


TITOLO: Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore
TITOLO ORIGINALE: Dear Edward
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Ann Napolitano
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 Maggio 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso
PROTAGONISTAEdward, sopravvissuto ad un incidente aereo.





TRAMA

È una mattina d'estate quando Edward Adler, dodici anni, suo fratello e i suoi genitori partono dall'aeroporto di Newark per raggiungere Los Angeles, dove li attende una nuova vita. Tra i 187 passeggeri ci sono una giovane promessa di Wall Street, una ragazza che ha appena scoperto di essere incinta, un veterano di ritorno dall'Afghanistan, un anziano tycoon della finanza e una donna che sta scappando da un marito opprimente. Le loro vite, come spesso capita in queste occasioni, iniziano a entrare in contatto.



Ma il volo su cui viaggiano non arriverà mai a destinazione e il piccolo Edward sarà l'unico sopravvissuto al disastro.



"Caro Edward…" Iniziano così le e-mail e le lettere che persone da tutto il paese inviano all'indirizzo dei suoi zii, dove "il ragazzo miracolato" - come lo definisce la stampa - è andato ad abitare. La sua storia cattura l'interesse di un'intera nazione mentre Edward combatte per stare al mondo senza la sua famiglia. Una parte di lui è rimasta in cielo, con i suoi compagni di viaggio.

Con una forza emotiva e una profondità dirompenti, Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore è più di un grande romanzo: è una meditazione sulla vita, l'incontro con un cast di personaggi difficili da dimenticare e una riflessione sui modi sorprendenti in cui un cuore a pezzi impara ad amare di nuovo.

RECENSIONE

Non sprecare il tempo, non sprecare l’amore è un viaggio triste, commovente, scomodo e straziante, che in fondo rappresenta una storia di speranza e di ispirazione. Un inno a vivere intensamente, a non sprecare il nostro tempo ma a viverlo pienamente, in ogni attimo che abbiamo a disposizione prima che sia troppo tardi, amando con tutto il nostro essere.
È un libro ispirato ad eventi realmente accaduti incentrato sul dolore, sul modo con cui viene affrontato e come questo influenza la vita delle persone. Molti di noi sanno cosa si prova a soffrire per la perdita dei propri cari, ma è inimmaginabile perdere tutta la famiglia a dodici anni ed essere l’unico superstite di un incidente aereo. L’autrice con una scrittura semplice e diretta, scorrevole e profonda, descrive il trauma del dodicenne Edward che perde i suoi genitori e il suo amato fratello Jordan in un tragico incidente aereo in Colorado, in cui perdono la vita quasi 200 passeggeri. Edward è l’unico sopravvissuto e improvvisamente si trova al centro di una tempesta mediatica, traumatizzato non solo dalla perdita e dal dolore che deve sopportare ma anche dall'ossessione dei media per la sua storia. È traumatico svegliarsi in un letto di ospedale e affrontare il dolore. Le ferite fisiche guariscono con il tempo, ma sono la mente e il cuore i più difficili da guarire. Attraverso una narrazione che va avanti e indietro nel tempo, tra ciò che accade durante il volo e la vita di Edward dopo l’incidente, conosciamo le vite e le storie degli altri passeggeri di quell'aereo, le loro lotte quotidiane e i loro drammi, le loro speranze e le loro aspettative, come anche il dolore dei loro famigliari dopo la loro morte. Seguiamo poi Edward mentre si sforza di sopravvivere e di combattere, di dare un senso a quello che gli è successo, di rimettere insieme i pezzi della sua vita, gravata dal costante dolore e dal senso di colpa di essere sopravvissuto, il tutto insieme al sostegno che riceve dalla comunità: a partire dal terapeuta Mike che lo guida delicatamente verso la guarigione interiore al personale scolastico, dalla zia Lacey che deve gestire anche la perdita della sorella allo zio John determinato a proteggerlo, fino alla sua vicina Shay che diventa una fonte di conforto.
Tutte persone che si prendono cura di lui, che lo sostengono verso la dura salita e a guarire dalle ferite. L’autrice Ann Napolitano prende un argomento difficile come il dolore che fa parte della vita di tutti e con il quale tutti ci confrontiamo, e lo mette sulle spalle di un ragazzo che deve ancora trovare il suo posto nel mondo. Dona profondità ad ogni personaggio, ad ogni passeggero che ha incrociato il suo cammino su quell'aereo, affronta in modo autentico e compassionevole il senso della perdita e il peso della colpa di un sopravvissuto. Come possiamo andare avanti quando si perde tutto, incluso la persona che eri prima della perdita? Non potremo mai colmare completamente il vuoto di quella perdita, ma possiamo adattarci ad una realtà che è cambiata bruscamente e ingiustamente. Un romanzo straziante ma al tempo stesso intenso e vero, che vi farà riflettere e commuovere per la potenza dei sentimenti e delle emozioni, che ci fa capire l'importanza del sostenersi a vicenda e di quanto siamo nulla di fronte alla morte. Una storia sui nuovi inizi, sull'amicizia, sull'amore, sull'umanità condivisa e sulla speranza. 


Raffaella





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