Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di The Loop, il primo volume della trilogia distopica di Ben Oliver edito Rizzoli che si scopre pian piano, come un puzzle i cui tasselli vengono svelati lentamente fino a mostrare l’intera immagine. Un romanzo tetro, avvincente, inaspettato, pieno di colpi di scena e con la giusta azione, che ci tiene sul filo della tensione per tutta la durata della lettura.
TITOLO: The Loop
TITOLO ORIGINALE: The Loop
SERIE: #1 The Loop
AUTORE: Ben Oliver
DATA D’USCITA: 5 Maggio 2020
EDITORE: Rizzoli
GENERE: distopico - Young Adult
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: aperto
PROTAGONISTA: Luka, prigioniero del Loop.
TRAMA
Il Loop è una prigione perfetta, gestita da Happy, l'intelligenza artificiale che si occupa di ogni aspetto della vita dei detenuti. Nel Loop ogni giorno è uguale al precedente. Ogni giorno è un tormento. Ma qualcosa comincia a cambiare. Circolano voci di una guerra. Strane cose accadono ai prigionieri. E la guardiana, l'unica che gli abbia mai dimostrato un minimo di umanità da quando è stato imprigionato, gli consegna un messaggio:
Luka, devi fuggire...
Ora Luka deve decidere se evadere dal Loop è davvero la sua unica possibilità di sopravvivenza, e soprattutto deve trovare un modo per salvare le persone che ama, dentro e fuori la prigione. Ma ben presto scopre che all'esterno la vita è di gran lunga più terrificante di quanto avesse mai potuto immaginare. E se vuole salvare coloro a cui tiene, Luka deve scoprire chi è il responsabile del caos in cui è sprofondato il mondo intorno a lui.
RECENSIONE
The Loop è un romanzo oscuro e avvincente per i lettori della narrativa distopica. È il primo volume di una trilogia distopica che si scopre pian piano, come un puzzle i cui tasselli vengono svelati lentamente fino a mostrare l’intera figura. Deliziosamente tetro, avvincente, inaspettato, pieno di colpi di scena e con la giusta azione, la trama ci tiene sul filo della tensione e incollati alle pagine fino a quando non si raggiunge il finale.
Ambientato in un futuro distopico, la storia segue Luka Kane, un detenuto imprigionato nel Loop, una prigione controllata da un’intelligenza artificiale chiamata Happy. Happy controlla tutto, ovunque, e può determinare il destinato degli esseri umani che vivono nella prigione. Conosciamo anche altri personaggi secondari come la guardiana e gli altri detenuti che sono prigionieri nella sua ala. L’autore è stato abile nel narrarci la prigionia di Luka attraverso i suoi occhi e il suo punto di vista in prima persona, nel trasmettersi la sua sofferenza e la sua solitudine, la mancanza di una vita normale, degli affetti a lui cari e di tutte quelle cose che molte volte diamo per scontato, il silenzio che erode la sanità mentale e che man mano che passano i giorni, i mesi e gli anni comincia a venir meno. Ci fa entrare anche nei suoi ricordi dolorosi e felici del suo passato, quando tutto era diverso, quando tutto era migliore. La libertà è solo una luce lontana e irraggiungibile alla fine di un tunnel infinito e nero. Non c’è contatto con il mondo esterno, tutto è sotto stretta sorveglianza, ma arrivano delle strane voci di disordini e una potenziale guerra all’esterno, che forse rappresentano la speranza che Luka aspettava da tanto tempo. Cosa succederà quando gli si presente l’occasione per fuggire? Cosa troverà nel mondo esterno? Ben Oliver ci regala un romanzo dal ritmo adrenalinico e dall'atmosfera claustrofobica, capace di tenerci in costante allerta e tensione e di toccare temi importanti come il sistema politico sbagliato, la disparità sociale, la discriminazione, lo stato psicologico durante la prigionia e le amicizie improbabili che si possono venire a creare in prigione. Ci troviamo quindi di fronte ad un distopico dal ritmo veloce, che sembra spingere l’acceleratore con il susseguirsi di azioni che avvengono una dietro l’altra, senza quasi farci prendere il fiato per la velocità con cui è narrata. Luka ci viene descritto come un personaggio gentile e coraggioso, intelligente e scattante, tieni i nervi ben saldi, senza impazzire, ma è evidente la mancanza della caratterizzazione del personaggio e della sua profondità, nonché l’emotività che dovrebbe trasmettere al lettore. Sicuramente è un libro per giovani lettori che vogliono vedere più azione e meno profondità narrato con uno stile di scrittura semplice e diretto ma al tempo stesso coinvolgente e appassionante. Insomma un romanzo pieno di azione e suspense che dà uno sguardo ad un possibile futuro. Il finale risponde ad alcune domande che ci siamo posti e pone le basi per il secondo volume della trilogia.
Ambientato in un futuro distopico, la storia segue Luka Kane, un detenuto imprigionato nel Loop, una prigione controllata da un’intelligenza artificiale chiamata Happy. Happy controlla tutto, ovunque, e può determinare il destinato degli esseri umani che vivono nella prigione. Conosciamo anche altri personaggi secondari come la guardiana e gli altri detenuti che sono prigionieri nella sua ala. L’autore è stato abile nel narrarci la prigionia di Luka attraverso i suoi occhi e il suo punto di vista in prima persona, nel trasmettersi la sua sofferenza e la sua solitudine, la mancanza di una vita normale, degli affetti a lui cari e di tutte quelle cose che molte volte diamo per scontato, il silenzio che erode la sanità mentale e che man mano che passano i giorni, i mesi e gli anni comincia a venir meno. Ci fa entrare anche nei suoi ricordi dolorosi e felici del suo passato, quando tutto era diverso, quando tutto era migliore. La libertà è solo una luce lontana e irraggiungibile alla fine di un tunnel infinito e nero. Non c’è contatto con il mondo esterno, tutto è sotto stretta sorveglianza, ma arrivano delle strane voci di disordini e una potenziale guerra all’esterno, che forse rappresentano la speranza che Luka aspettava da tanto tempo. Cosa succederà quando gli si presente l’occasione per fuggire? Cosa troverà nel mondo esterno? Ben Oliver ci regala un romanzo dal ritmo adrenalinico e dall'atmosfera claustrofobica, capace di tenerci in costante allerta e tensione e di toccare temi importanti come il sistema politico sbagliato, la disparità sociale, la discriminazione, lo stato psicologico durante la prigionia e le amicizie improbabili che si possono venire a creare in prigione. Ci troviamo quindi di fronte ad un distopico dal ritmo veloce, che sembra spingere l’acceleratore con il susseguirsi di azioni che avvengono una dietro l’altra, senza quasi farci prendere il fiato per la velocità con cui è narrata. Luka ci viene descritto come un personaggio gentile e coraggioso, intelligente e scattante, tieni i nervi ben saldi, senza impazzire, ma è evidente la mancanza della caratterizzazione del personaggio e della sua profondità, nonché l’emotività che dovrebbe trasmettere al lettore. Sicuramente è un libro per giovani lettori che vogliono vedere più azione e meno profondità narrato con uno stile di scrittura semplice e diretto ma al tempo stesso coinvolgente e appassionante. Insomma un romanzo pieno di azione e suspense che dà uno sguardo ad un possibile futuro. Il finale risponde ad alcune domande che ci siamo posti e pone le basi per il secondo volume della trilogia.
Raffaella
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