mercoledì 10 giugno 2020

RECENSIONE "Il ritorno del cavaliere" di Antonia Romagnoli




TITOLO: Il ritorno del cavaliere
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Antonia Romagnoli
DATA DI PUBBLICAZIONE: 4 Maggio 2020
EDITORE: Pubme (Literary romance)
GENERE: romance storico
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Owen, cavaliere; Edlyn, giovane castellana.





TRAMA

Dorset, 1101
Un triste incarico attende Owen Lackname, cavaliere di ritorno dalla Terra Santa: sir Thomas, suo amico fraterno e compagno d’armi, è caduto in battaglia e con le sue ultime parole gli ha chiesto di portare la ferale notizia di persona alla famiglia che lo attende in patria. Owen, accompagnato dagli altri cavalieri reduci dalla Crociata, si appresta a compiere il proprio dovere, ma a causa delle insegne che porta con sé viene scambiato per l’amico perduto. La drammatica situazione in cui versa il piccolo feudo di Lulworth gli impedisce di chiarire l’errore, costringendolo a prendere il posto di Thomas per dare sostegno alla sorella di lui, Edlyn, che da mesi assiste un padre infermo e guida il feudo resistendo agli attacchi di misteriosi nemici. A complicare tutto, però, sono i sentimenti tutt’altro che fraterni che Owen comincia a nutrire per la bella castellana e i segreti sempre più grevi che il cavaliere porta con sé, a partire dalla sua vera identità e dal vero motivo che lo ha ricondotto in Inghilterra…


RECENSIONE

Antonia Romagnoli torna con un nuovo romance storico che ci fa immergere nell’epoca medievale, un contesto assai difficile da ricostruire che l’autrice riesce a dipingere perfettamente, dando vita ad una storia di avventura e di romanticismo. Sin dalla prima pagina ci ritroviamo catapultati in un tempo lontano, con usanze e costumi diversi, con personaggi ben caratterizzati, ambientazioni accurate e intreccio avvincente. Protagonista della storia è Edlyn, una giovane castellana dal carattere forte e coraggioso, determinato e combattivo, che cerca di difendere la propria libertà e che al tempo stesso è consapevole che il destino delle donne è di sottomettersi prima al padre e poi al marito. Edlyn incarna in piccola parte la modernità della condizione della donna, anche se in periodo storico in cui non c’erano diritti per quest’ultima, e lo fa in un contesto che intreccia religione, ragione e dettami. Dall'altra parte conosciamo Owen Lackname, un cavaliere valoroso e stimato dal passato misterioso e doloroso, gentile e generoso, di sani e nobili principi, che viene incaricato di portare notizie funeste della morte del suo amico Thomas. Ma quando arriva al castello viene scambiato per l’amico Thomas trovandosi così a risolvere la situazione drammatica in cui versa il feudo e a combattere con l’attrazione verso Edlyn. Se la prima parte del romanzo è più quieta perché ci permette di immergerci nelle ambientazioni e conoscere i personaggi, nella seconda invece, veniamo trasportati dal ritmo più incalzante e dalla suspense contenuta in queste pagine. Ogni personaggio che compare in questa storia viene perfettamente caratterizzato nelle sue sfumature caratteriali, dai pregi ai difetti, come anche nei rapporti con gli altri e nel contesto dell’epoca. Ciò che mi ha colpito molto sono le descrizioni degli ambienti e dei paesaggi che mi hanno fatto sentire parte della storia e il velo di mistero, intrighi e lotte al potere che avvolgono il tutto. Mi sono sentita spettatrice delle atmosfere che ho osservato e ammirato attraverso gli occhi dei due personaggi, dei momenti difficili che questi affrontano e delle scene di passione delicate che esaltano il sentimento che li lega. Non posso far altro che consigliarvi di questo romance medievale appassionante.


Raffaella













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