giovedì 11 giugno 2020

RECENSIONE "Il suono del domani" di Sara Santinato

Buona sera lettori, Manuela ci parla de Il suono del domani, il romanzo contemporaneo mm di Sara Santinato uscito a inizio mese con Triskell Edizioni. Due ragazzi tormentati da incubi, fobie, segreti e scelte sbagliate sapranno riappropriarsi della loro vita e tornare ad amare? Leggete la storia di Alan e Jay e lo scoprirete.


TITOLO: Il suono del domani
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Sara Santinato
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 Giugno 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo mm
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Alan, giovane prodigio del violino; Jay, figlio della compagna del padre di Alan.







TRAMA

Alan Mars è un sedicenne prodigio del violino, ma poco prima del suo debutto, sua madre perde la vita in maniera tragica. Alan si sente in colpa per l’accaduto, e dopo quattro anni porta ancora con sé le cicatrici di quel giorno. Tormentato da incubi e fobie, non riesce a lasciare andare il passato e a condurre una vita normale. A incrinare la sua già fragile quotidianità interviene la dichiarazione del padre, che decide di accogliere in casa la sua nuova compagna con il figlio venticinquenne: Jay Dunst.

La convivenza con Jay si dimostra da subito impossibile: Alan cerca di nascondere le proprie fobie per non essere preso di mira e nello stesso tempo dichiara guerra a Jay per allontanarlo da casa. Interviene Roy, migliore amico di Jay, che si avvicina sempre di più ad Alan. Jay è turbato dalla loro improvvisa e immotivata vicinanza e per qualche ragione vederli insieme lo sconvolge. 

Alan nasconde le sue paure, Jay sembra avere un segreto che non vuole confessare. 
Uno di loro deve fare un passo indietro lasciando l’altro libero di vivere la propria vita serenamente, oppure entrambi finiranno per distruggersi a vicenda. 


RECENSIONE

Ancora una volta quest’autrice ci conquista con una storia molto tormentata, costruita su continui colpi di scena che tengono desta l’attenzione del lettore e su una caratterizzazione molto complessa dei due protagonisti che risultano molto problematici e che portano il lettore a provare una serie di emozioni spesso in contrasto tra loro.
Leggendo la storia di Alan e Jay infatti saremo portati a provare fastidio verso i loro comportamenti e le loro decisioni che non sempre capiamo e comprendiamo e ne saremo destabilizzati, ma al tempo stesso impareremo ad amarli proprio per la loro incapacità di relazionarsi in altro modo che non sia lo scontro e la voglia di ferirsi. Vivremo con loro un altalenarsi di emozioni che ci farà soffrire e che ci porterà a volerli consolare e proteggere e al tempo stesso vorremmo sgridarli e farli rinsavire con qualche “metaforico scappellotto”. La forza di questa storia sta proprio in questo: nel presentare personaggi difficili in situazioni che loro stessi tendono a complicare all'inverosimile e che ci presenta tematiche importanti come la paura di affrontare le proprie paure, l’incapacità ad accettare le tragedie della vita, la tendenza a colpevolizzarsi troppo e a ferire gli altri per autodifesa. Sotteso a tutto c’è anche il problema del coming out di alcuni personaggi che viene evitato o ritardato per la paura di fare del male alle persone care. L’impianto narrativo è poi particolare perché l’autrice ha scelto di far narrare tutto dalla voce di Alan e di farci conoscere Jay attraverso i suoi occhi, ma si sente la mancanza del punto di vista di Jay che forse avrebbe completato meglio la storia. Nonostante questo il racconto cattura e ci porta a conoscere Alan e Jay in maniera reale e viva. Alan ha un passato doloroso e difficile per via dell’incidente in cui sua madre ha perso la vita e che ha segnato profondamente la sua vita trasformandolo da un adolescente con un promettente futuro da musicista, in un giovane uomo chiuso in se stesso, senza sogni e prigioniero di fobie e paure che si è costruito con le sue mani e che bloccano anche coloro che lo amano e vorrebbero vederlo tornare a vivere. Per buona parte della storia è solo un ragazzino egoista, testardo, troppo orgoglioso per chiedere aiuto e talmente arrabbiato con la vita da non trovare pace. Eppure proviamo empatia per lui perché è un ragazzo ferito, spaventato e con un peso sulla coscienza che fa fatica a lasciare andare, e solo con molta difficoltà riuscirà a riappropriarsi della sua vita e a provare amore grazie allo scontro con Jay. Anche Jay ha segreti e tormenti che lo affliggono, anche lui si sente colpevole e responsabile di qualcosa che condiziona la sua vita e anche lui ferisce gli altri per paura e per scelte sbagliate.
Eppure è anche sensibile e leale e riesce a scalfire l’odio di Alan standogli vicino ma al tempo stesso obbligandolo ad affrontare le sue paure. Ma anche lui rischierà di distruggere tutto per una scelta che non comprendiamo visto che arrecherà tanto dolore sia a lui che a Alan. A completare il tutto c’è una schiera di personaggi comprimari incredibilmente sfaccettati e ben caratterizzati che sono il motore della storia come i due protagonisti, tra cui una menzione particolare va ai due amici di Alan e Jay: Dave e Roy che sono il porto sicuro per entrambi, la voce della calma e della saggezza, che con i loro interventi porteranno Alan e Jay a riflettere sulle loro azioni e a comprendere la strada da seguire e come affrontare le loro emozioni. Al tempo stesso sono due personaggi che conquistano e che si scavano un posto nel nostro cuore, chi infatti non vorrebbe un amico come Dave o come Roy che ti difendono e aiutano a spada tratta. Ecco perché si spera che ci possa essere in un domani un seguito su di loro. In conclusione ci troviamo di fronte a una storia di dolore e riscatto con personaggi e dinamiche molto complesse che attira e al tempo stesso fa soffrire e destabilizza, ma che si fa amare. Lo consiglio.


Manuela






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