TITOLO: Poirot a Styles Court
TITOLO ORIGINALE: The Mysterious Affair at Styles
SERIE: #1 Hercule Poirot
AUTORE: Agatha Christie
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 Giugno 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: giallo storico
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Poirot, detective; Hastings, futuro assistente di Poirot.
TRAMA
Durante la Prima guerra mondiale, un giovane ufficiale inglese ferito al fronte, Arthur Hastings, viene ospitato per la convalescenza da un vecchio amico, John Cavendish. Il soggiorno nella residenza di campagna dei Cavendish nell'Essex, la lussuosa Styles Court, sarà però tutt'altro che tranquillo. La padrona di casa, matrigna di John, ha sposato un uomo di vent'anni più giovane, e i figliastri, scavalcati nell'eredità, sembrano tramare qualcosa. La governante è sicura che prima o poi la situazione possa precipitare e, in breve, la profezia si avvera. La padrona di Styles Court viene avvelenata e i sospetti si concentrano subito sui membri della famiglia. Per loro fortuna, in paese c'è un profugo belga dai grandi baffi, uno che di delitti se ne intende... Così nel 1920 il mondo scopriva il talento narrativo di Agatha Christie e faceva conoscenza con il suo detective, Hercule Poirot. A cent'anni dalla pubblicazione, "Poirot a Styles Court" è qui accompagnato da "contenuti speciali": il testo originale inviato all'editore del capitolo 12 (diverso da quello che sarebbe andato in stampa, come racconta l'introduzione di John Curran) e un curioso articolo della Christie sul suo rapporto con i veleni e sul loro ruolo nelle crime stories.
RECENSIONE
Poirot a Styles Court è il primo volume della serie dedicata al detective Hercule Poirot, che lo vede protagonista del suo primo caso giallo. Poirot è un personaggio singolare, un investigatore geniale e raffinato, intuitivo e altezzoso, intelligente e pignolo, dal look elegante ed eccentrico, amante del lusso, riconoscibile dalla bassa statura, dall'immancabile cappello, dagli occhi verdi, dai baffi e dalle "minuscole mani fastidiosamente curate”. I baffi di Poirot sono più di un segno estetico distintivo: rappresentano il suo modo di essere nel mondo, vigile, attento. I vivaci occhi verdi scrutano tutto e tutti dietro un paio di occhialetti tondi. Poirot si focalizza sull'aspetto psicologico dei casi, non sugli indizi. Il suo metodo non è quello britannico di Sherlock Holmes che si basa sulla collezione delle tracce: per lui non c'è altra analisi se non quella della natura umana. In questo suo primo caso indaga sulla morte di una facoltosa vedova che viene avvelenata nella sua tenuta di Styles Court, in Inghilterra, dove è ospite il personaggio di Arthur Hastings, la voce narrante di questa storia e futuro assistente del detective. Conosciamo quindi un Arthur giovane e ingenuo, con mille dubbi e interrogativi, sicuramente geloso dell’intelligenza dell’amico Poirot. Attraverso il suo punto di vista conosciamo Poirot, la sua innata intelligenza, la sua abilità nel conoscere l’animo umano e nel scavare alla ricerca della verità. L’autrice ha una bravura innata nel disseminare indizi e tranelli qua e là con arte e astuzia, per arrivare alla risoluzione finale dell’enigma e del mistero che ruota attorno alla storia, nel presentarci personaggi un po’ negligenti, non molto simpatici ma importanti ai fini della trama. Pagina dopo pagina il mistero si infittisce, l’autrice tesse una trama sempre più fitta, con un ritmo che diventa sempre più incalzante e che porta il lettore a fare supposizioni e a chiedersi continuamente chi sia il colpevole. Chi ha letto i libri della Christie sa che è davvero difficile scoprire il colpevole visto il notevole intreccio che crea l’autrice e i numerosi indizi che portano a dubitare di ogni personaggio. Impossibile non farsi travolgere dall’atmosfera avvincente e carica di tensione, dalla affannata ricerca del colpevole e dai colpi di scena che ci lasciano senza fiato. Entrate in questo nuovo giallo descritto magistralmente e appassionatevi ancora una volta a leggere le storie intricate e travolgenti della più amata scrittrice di gialli.
Raffaella
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