sabato 11 luglio 2020

RECENSIONE "Fondazione e Impero" di Isaac Asimov




TITOLO: Fondazione e impero
TITOLO ORIGINALE: Foundation
SERIE: #2 Foundation (ordine di pubblicazione), #4 in ordine cronologico
AUTORE: Isaac Asimov
DATA D’USCITA: 9 Giugno 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: sci-fi - fantascienza
AMBIENTAZIONE: galassia
FINALE: chiuso





TRAMA

Il ciclo originale della Fondazione venne pubblicato tra il 1951 e il 1953, subito acclamato come un capolavoro della fantascienza. Trent'anni più tardi tra gli anni '80 e '90 del novecento sono stati pubblicati i due romanzi che costituiscono il prequel della saga. Per la prima volta in questo volume è disponibile l'intera saga.


RECENSIONE

Fondazione e impero, conosciuto anche con il titolo Il crollo della galassia centrale, è il secondo volume della trilogia originale della Fondazione in ordine di pubblicazione ma al tempo stesso il quarto libro in ordine cronologico. Pertanto vi consiglio di leggere la serie in ordine di pubblicazione piuttosto che in ordine cronologico. Questo volume è ambientato circa un secolo dopo il primo libro e si concentra sulle battaglie sanguinose che stanno facendo crollare l’Impero Galattico e che rendono sempre più debole il potere centrale il quale non riesce più a contenere le rivolte e le lotte per il potere. Se la prima parte meno serrata si ricollega al volume precedente per la Crisi Seldon dove conosciamo il generale Riose che con la sua ambizione e intelligenza cerca di riportare l’Impero alla sua antica grandezza, nella seconda parte che si svolge ottant’anni dopo assistiamo all’ascesa della figura misteriosa de Il Mulo. Ci troviamo di fronte ad una crisi diversa da quella predetta da Seldon perché nonostante la psicostoria e le previsioni del matematico, ci sono ombre e incertezze e l’impossibilità di prevedere le azioni di un singolo individuo come Il Mulo, l’antagonista della storia nonché un mutante astuto con strane capacità mentali che diventa il più grande conquistatore della Galassia. Fondazione e impero diventa così un’opera spaziale frenetica che sfreccia attraverso varie località esotiche, con personaggi imprevedibili che si trasformano da amico e nemico e di nuovo da nemico ad amico. Il Mulo quindi è la minaccia per l’umanità, ma al tempo stesso un personaggio che alla fine mostra i suoi obiettivi fin troppo umani e fallibili. A mio parere, con il Mulo l’autore ha voluto lanciarci un messaggio, ovvero che sebbene l’invasione di avvicini, dobbiamo considerare fattori esterni che sono al di fuori della prevedibilità umana e che rappresentano la prossima sfida da affrontare. Mentre i primi volumi di Asimov non includono personaggi femminili poiché era un uomo che negli anni Cinquanta scriveva per un pubblico quasi esclusivamente maschile, nella seconda metà di questo libro conosciamo Bayta, una donna di buon cuore, forte e intelligente, che diventa l'eroina della Fondazione. È lei che da sola rallenta l'inesorabile avanzata del Mulo fino a quando la Seconda Fondazione non potrà essere coinvolta. Insomma, ancora una volta Asimov dà prova della sua scrittura scorrevole e appassionante che seppur appaia di difficile comprensione, in realtà racchiude storie complesse e intricate ma di facile lettura, anche per chi non è abituato a leggere questo genere ma soprattutto del suo talento nella narrazione, nell’esplorazione delle conseguenze delle azioni umane e dell’abilità nel condurre il lettore su un cammino diverso da quello che poi si rivela in realtà e nel dar vita ad un’ambientazione descritta e curata nei minimi dettagli. Insomma, se siete amanti della fantascienza o se volete sperimentare un nuovo genere, vi consiglio assolutamente di iniziare con il ciclo della Fondazione per essere catapultati nel mondo unico e tutto da scoprire del genio di Isaac Asimov.


Raffaella







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