martedì 28 luglio 2020

RECENSIONE "Il segreto di Alejandra" di Laura Madeleine




TITOLO: Il segreto di Alejandra
TITOLO ORIGINALE: An Echo of Scandal
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Laura Madeleine
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Luglio 2020
EDITORE: Piemme
GENERE: storico, mistero
AMBIENTAZIONE: Spagna - Marocco
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Alejandra, giovane ragazza orfana; Sam, scrittore.





TRAMA



Cordova, 1928. Alejandra non ha mai conosciuto altro che l'Hostería del Potro: è qui che, da piccola, è stata abbandonata, ed è qui che ha cominciato prestissimo a lavorare, tanto da scambiare la locandiera e gli altri lavoranti per una famiglia. Nelle cucine dell'Hostería nasce la sua passione culinaria, che dà un senso alla sua vita e la fa sentire libera. Ma questo luogo, dove le cameriere non si limitano a servire cibo e alcol ai clienti, per la giovane Ale è diventato pericoloso. Deve guardarsi da tutti, e in particolare dalla padrona, che vorrebbe farla diventare come le altre. È così che, dopo essere stata accusata ingiustamente della morte di un cliente, Alejandra si trova costretta a fuggire, portando con sé il segreto di quell'omicidio che non ha commesso. Travestita da uomo e con un nome fittizio riesce a uscire dalla Spagna, e comincia un lungo viaggio nel Mediterraneo che la porterà fino in Marocco.

Molti anni più tardi, lo squattrinato scrittore americano Sam Hackett si imbatte in un vecchio astuccio per la corrispondenza appartenuto proprio ad Alejandra. Dentro, trova una lettera, appena iniziata. Certo di aver trovato una storia, Sam si mette sulle tracce della ragazza, svelando i molti scandali della sua vita, e un segreto che Ale si è portata fin nella tomba: ciò che davvero accadde a Cordova.
Tra la Spagna e il Marocco, con una straordinaria abilità di ricreare sapori, colori e sensazioni di mondi esotici e lontani, Laura Madeleine costruisce un racconto storico vivo e avvincente, senza tralasciare la passione per la cucina che si respira sempre nelle pagine dei suoi romanzi.

RECENSIONE

Laura Madeleine torna in Italia con un nuovo romanzo pieno di misteri, intrighi e rivelazioni narrato con quel suo stile scorrevole e appassionante con cui ci ha abituati fin dal suo primo libro. Facciamo la conoscenza di Alejandra, una giovane ragazza e cuoca di talento che lavora in un’osteria nel sud della Spagna. La storia inizia quando viene ingiustamente accusata di aver ucciso uno dei suoi clienti ed è costretta a fuggire e a fingersi e vestirsi da ragazzo, fino ad approdare a Tangeri, in Marocco. Ci ritroviamo poi cinquanta anni dopo dove conosciamo Sam Hackett, un giovane scrittore che trova ispirazione per scrivere il suo nuovo libro nella storia di Alejandra, realizzando che c’è un mistero che deve essere risolto. Il romanzo ci viene narrato in due linee temporali differenti, a capitoli alternati tra Alejandra e Sam. L’autrice così ci permette di immergerci in uno scenario storico ben costruito e di ritornare indietro nel tempo quando si utilizzavano ancora le macchine da scrivere. Le descrizioni dei paesaggi sono vivide e descritte perfettamente, tanto che il lettore si sente catapultato all’interno del libro. È possibile anche sentire nell’aria l’odore del cibo di Tangeri, del mare, delle spezie colorate e profumate, delle piante di quei luoghi, dei rumori e dei suoni. Una città esotica, inebriante, misteriosa e pittoresca che rappresenta l’incontro di culture diverse. Immergetevi tra le pagine di questo romanzo misterioso e intrigante che catturerà la vostra attenzione fin dalla prima pagina.


Raffaella








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