Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla de Molto rumore per Peter, il romanzo classico e ironico di Jean Webster arrivato per la prima volta in Italia grazie alla Vintage Editore. Una storia leggera e spensierata ma al tempo stesso ricca di insegnamenti. Un romanzo sulla giustizia, sui diritti, sulla libertà, sul superamento dei pregiudizi e infine sull'amicizia e sull'amore.
TITOLO: Molto rumore per Peter
TITOLO ORIGINALE: Much Ado about Peter
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Jean Webster
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 Giugno 2020
EDITORE: Vintage Editore
GENERE: classico, ironico
AMBIENTAZIONE: America dei primi del '900
AMBIENTAZIONE: America dei primi del '900
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Peter, giovane stalliere.
TRAMA
America dei primi ‘900. Nella tenuta di Willowbrook, Peter Malone è lo stalliere irlandese tuttofare della ricca famiglia Carter. Lavora lì da più di dieci anni e con loro ha un rapporto che va al di là del semplice “servizio”. Peter, per la famiglia, rappresenta un punto di riferimento e un valido alleato anche se, di tanto in tanto, il suo carattere eccentrico ed esuberante, costringe i signori Carter a tirargli le orecchie. In particolare, Peter ha un debole per il piccolo della famiglia, Bobby, per cui nutre un grande senso di protezione e un dolcissimo sentimento paterno. Lo scenario quotidiano viene stravolto dall’arrivo di Annie, la nuova cameriera irlandese, da cui Peter rimane subito affascinato. Il lavoro dei domestici in una ricca tenuta, le loro dinamiche, le gerarchie da rispettare, i capricci dei padroni da assecondare. Peter ci condurrà con sé in un viaggio alla scoperta di quei valori che vanno ben oltre la diligenza, dando prova di grande assertività. Perché dietro quella corazza strafottente e brontolona, Peter nasconde un cuore grande, tutto da scoprire...
RECENSIONE
Molto rumore per Peter è un romanzo classico ambientato nei primi anni del '900 in America, precisamente a Philadelphia. Un libro che arriva per la prima volta in Italia grazie alla Vintage Editore che ne ha curato la traduzione e l’editing. Per chi non la conosce, Jean Webster è stata una donna colta dalle idee moderne e una talentuosa e brillante scrittrice cresciuta in un ambiente letterario e femminista.
È ricordata per il suo famoso romanzo Papà Gambalunga incentrato sul rapporto padre-figlia. In Molto rumore per Peter facciamo la conoscenza di Peter Malone, uno simpatico e allegro stalliere che lavora da dieci anni presso Willowbrook, la tenuta della ricca famiglia Carter. Di solito siamo abituati a leggere classici o storici narrati dal punto di vista di personaggi femminili o maschili di alto rango, ma in questo libro invece troviamo una novità: la narrazione è affidata al punto di vista in terza persona di un componente della servitù, che ci narra la sua quotidianità che si divide tra il lavoro, gli imprevisti, i viaggi per accompagnare i padroni da un luogo all'altro, i momenti dolci e i battibecchi con i vari componenti della servitù. Vediamo quindi un Peter burbero, arrabbiato, spensierato, molte volte orgoglioso, che dice sempre quello che pensa e che dispensa gli altri personaggi di saggi consigli, ma soprattutto un ragazzo dal cuore grande. È affezionato alla famiglia Carter che conosce come le sue tasche e di cui ha visto i loro figli nascere e crescere, in particolare il piccolo Bobby che ne combinerà di tutti i colori e gli darà del filo da torcere durante la storia. Seguiamo così Peter nelle sue avventure e disavventure nella tenuta dove lavora e ci immergiamo nell’atmosfera fiorente dei primi del ‘900 in un romanzo che mescola ironia, umorismo e offre molti spunti di riflessione non solo sulla società, sugli usi e costumi di un secolo fa ma anche sui diritti delle donne che assumono sempre più importanza in quel tempo. A rendere ancora più movimentata la vita della famiglia Carter arriva la bellissima domestica irlandese Annie O’Reilly di cui Peter si innamorerà. I due ci regaleranno momenti divertenti di battibecchi, di equivoci, di orgoglio poiché entrambi hanno caratteri forti e altri di tenerezza. Annie è una figura che assume un ruolo importante nel romanzo in quanto viene rappresentata come una donna povera, senza ambizioni nella vita, che si batte per difendere la sua libertà e per ottenere il rispetto che le spetta dai padroni. Un’eroina come tutte quelle femminili descritte dalla Webster che ritrae la lotta che la donna compie (ancora oggi) per godere liberamente dei propri diritti, della parità dei sessi e della sua indipendenza dalla prigionia delle mura domestiche. Questo è un vero e proprio inno a tutte quelle donne che hanno lottato, marciato e combattuto per tutte noi, nonostante le difficoltà che hanno incontrato lungo il percorso. Insomma, una storia leggera e spensierata ma al tempo stesso ricca di insegnamenti narrata con uno stile scorrevole e appassionante. Un romanzo sulla giustizia, sui diritti, sulla libertà, sul superamento dei pregiudizi e infine sull'amicizia e sull'amore.
È ricordata per il suo famoso romanzo Papà Gambalunga incentrato sul rapporto padre-figlia. In Molto rumore per Peter facciamo la conoscenza di Peter Malone, uno simpatico e allegro stalliere che lavora da dieci anni presso Willowbrook, la tenuta della ricca famiglia Carter. Di solito siamo abituati a leggere classici o storici narrati dal punto di vista di personaggi femminili o maschili di alto rango, ma in questo libro invece troviamo una novità: la narrazione è affidata al punto di vista in terza persona di un componente della servitù, che ci narra la sua quotidianità che si divide tra il lavoro, gli imprevisti, i viaggi per accompagnare i padroni da un luogo all'altro, i momenti dolci e i battibecchi con i vari componenti della servitù. Vediamo quindi un Peter burbero, arrabbiato, spensierato, molte volte orgoglioso, che dice sempre quello che pensa e che dispensa gli altri personaggi di saggi consigli, ma soprattutto un ragazzo dal cuore grande. È affezionato alla famiglia Carter che conosce come le sue tasche e di cui ha visto i loro figli nascere e crescere, in particolare il piccolo Bobby che ne combinerà di tutti i colori e gli darà del filo da torcere durante la storia. Seguiamo così Peter nelle sue avventure e disavventure nella tenuta dove lavora e ci immergiamo nell’atmosfera fiorente dei primi del ‘900 in un romanzo che mescola ironia, umorismo e offre molti spunti di riflessione non solo sulla società, sugli usi e costumi di un secolo fa ma anche sui diritti delle donne che assumono sempre più importanza in quel tempo. A rendere ancora più movimentata la vita della famiglia Carter arriva la bellissima domestica irlandese Annie O’Reilly di cui Peter si innamorerà. I due ci regaleranno momenti divertenti di battibecchi, di equivoci, di orgoglio poiché entrambi hanno caratteri forti e altri di tenerezza. Annie è una figura che assume un ruolo importante nel romanzo in quanto viene rappresentata come una donna povera, senza ambizioni nella vita, che si batte per difendere la sua libertà e per ottenere il rispetto che le spetta dai padroni. Un’eroina come tutte quelle femminili descritte dalla Webster che ritrae la lotta che la donna compie (ancora oggi) per godere liberamente dei propri diritti, della parità dei sessi e della sua indipendenza dalla prigionia delle mura domestiche. Questo è un vero e proprio inno a tutte quelle donne che hanno lottato, marciato e combattuto per tutte noi, nonostante le difficoltà che hanno incontrato lungo il percorso. Insomma, una storia leggera e spensierata ma al tempo stesso ricca di insegnamenti narrata con uno stile scorrevole e appassionante. Un romanzo sulla giustizia, sui diritti, sulla libertà, sul superamento dei pregiudizi e infine sull'amicizia e sull'amore.
Raffaella
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