mercoledì 1 luglio 2020

RECENSIONE "Preludio alla Fondazione" di Isaac Asimov




TITOLO: Preludio alla Fondazione
TITOLO ORIGINALE: Prelude to Foundation
SERIE: #6 Foundation (ordine di pubblicazione), #1 in ordine cronologico
AUTORE: Isaac Asimov
DATA D’USCITA: 9 Giugno 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: sci-fi - fantascienza
AMBIENTAZIONE: galassia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Hari, matematico e profeta trentenne.




TRAMA

Il ciclo originale della Fondazione venne pubblicato tra il 1951 e il 1953, subito acclamato come un capolavoro della fantascienza. Trent'anni più tardi tra gli anni '80 e '90 del novecento sono stati pubblicati i due romanzi che costituiscono il prequel della saga. Per la prima volta in questo volume è disponibile l'intera saga.


RECENSIONE

Preludio alla Fondazione è il sesto volume del ciclo della Fondazione ma il primo in ordine cronologico. Nonostante ciò, vi consiglio di leggere la serie in ordine di pubblicazione piuttosto che in ordine cronologico. Scritto nel 1988, un quarto di secolo dopo la Trilogia della Fondazione, Preludio della Fondazione copre un periodo critico nell'evoluzione della psicostoria, ovvero quella scienza immaginaria che ha inventato Isaac Asimov, in grado di prevedere l'evoluzione della società umana. Il libro è uno dei due prequel della serie e per la prima volta Asimov racconta la vita immaginaria di Hari Seldon, l’uomo che ha inventato la psicostoria e l’eroe intellettuale della serie. Hari Seldon è il geniale matematico che ha sviluppato la psicostoria che usa per guidare il destino dell’intera razza umana che vive nella galassia. Nella trilogia originale Seldon è un anziano saggio, qui per la prima volta incontriamo il leggendario trentenne che ha appena concepito la psicostoria come un concetto matematico ma non ha idea di come renderlo pratico. La storia, ambientata interamente nella capitale dell’Impero Galattico, Trantor, copre quella che è nota come “la fuga”, durante la quale Hari Seldon è costretto a nascondersi da Eto Demerzel, capo di Stato maggiore dell’Imperatore, che vuole che la nuova scienza di Hari venga impiegata a beneficio politico dell’Imperatore Cleone I. Seguiamo così il protagonista mentre viene travolto dagli intrighi di potere e durante la fuga si sposta da un settore all'altro del pianeta, sperimentando la cultura di ogni settore, scoprendo indizi e mettendosi nei guai. La prosa è semplice e scorrevole, piena di dialoghi e meno di narrazioni lunghe presenti invece nella trilogia. Il ritmo è perfetto e ci catapulta nell'azione viva e avvincente della fuga del protagonista per risolvere un mistero. Insomma, una serie che vi consiglio assolutamente se siete appassionati di fantascienza o se volete approcciarvi a questo genere appassionante e unico.


Raffaella





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