lunedì 20 luglio 2020

RECENSIONE "Tutta colpa del tight" di Silvia Calandra




TITOLO: Tutta colpa del tight
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Silvia Calandra
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 Luglio 2020
EDITORE: Royal Books
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Christine, donna con il sogno americano; Thomas, stagista.




TRAMA

Christine, reduce da un passato non roseo dal punto di vista sentimentale, ha finalmente trovato la sua strada tra le vie e i grattacieli di Manhattan. La sua vita gira intorno a una cosa sola: il lavoro.

Solo l’amicizia con Sarah, l’unica collega con cui va davvero d’accordo, riesce a distrarla dalle lunghe giornate newyorkesi. Il suo carattere troppo spigoloso, infatti, non le ha consentito di circondarsi di amici nel corso del tempo... per non parlare degli uomini. Di loro è sempre meglio non fidarsi, non si dovrebbe mai abbassare la guardia.

Di certo Chris non è preparata, in una giornata come le altre, a imbattersi in Thomas, nuovo stagista alle sue dipendenze, tremendamente sexy e dannatamente disponibile a esserle amico.

Tra piccole bugie, viaggi intercontinentali e baci rubati... riuscirà Chris a trovare il suo nuovo equilibrio?

* Il romanzo è la riedizione, rivista e corretta di “L’amore sa di fragola”, autopubblicato nel 2017 *

RECENSIONE

Silvia Calandra torna con la riedizione di un libro rosa pubblicato in self, nel 2017. Con la sua scrittura semplice e scorrevole, appassionante e calamitante, con personaggi ben caratterizzati e dialoghi ben scritti, l’autrice ci fa entrare in una storia che fin dalle prime pagine riesce a catturare la nostra attenzione e che ci lascia andare solo dopo aver terminato l'ultima pagina. Per prima cosa vorrei parlarvi dell’ambientazione perfettamente creata dall'autrice, la quale ci fa immergere in una Manhattan piena di colori e odori, di suoni e rumori, di caos e frenesia, dove le vite e gli sguardi di tante persone si intrecciano e si scontrano ogni giorno. Facciamo la conoscenza della protagonista Christine, una donna schietta, dedita al lavoro e abituata a farcela sempre da sola, che cela la sua vera essenza dietro una maschera di determinazione che si è costruita nel tempo dopo un passato doloroso. Tutto cambia quando nella sua vita entra Thomas, il nuovo stagista nonché un uomo riservato, dolce, ma determinato e sicuro di sé che lentamente riesce ad abbattere il muro che Christine si è creata e ad entrare nel suo cuore. Sicuramente ciò che mi ha colpito del personaggio maschile è il suo non essere l’uomo alfa che prevale e che leggiamo spesso nei libri, ma un uomo che sa amare con dolcezza e che sa ancora arrossire, cosa piuttosto rara al giorno d’oggi. Di Christine invece mi ha colpito la sua evoluzione da donna rigida e composta a donna che apre il suo cuore all’amore vero. Ciò che inizia come un’amicizia si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Narrato dal punto di vista di entrambi i personaggi, l’autrice ci permette di entrare nelle loro vite, nei loro pensieri e di conoscere il loro passato. I personaggi sono ben caratterizzati, come anche quelli secondari che arricchiscono la storia e ci donano emozioni e sensazioni. Tra quelli secondari è bene menzionare Sarah, migliore amica di Christine, che la dispensa di consigli saggi. Tutta colpa del tight è una storia di amore e attrazione, di dolore e di speranza, condita da un pizzico di umorismo e freschezza. Un romanzo che ci insegna a rialzarci sempre, ad affrontare il passato e a dirigere il nostro sguardo sempre verso il presente. 


Raffaella








Nessun commento:

Posta un commento