venerdì 28 agosto 2020

RECENSIONE "Are You afraid of the dark?" di Sara Coccimiglio

Buongiorno lettori, Manuela ci parla di Are You afraid of the dark?, il secondo volume della serie Carnival di Sara Coccimiglio uscito tre giorni fa con Triskell Edizioni. Possono un giovane sub devastato e tormentato da incubi indicibili, e un dom impenetrabile, duro ma ferito trovare un punto d’incontro? Sapranno attraversare il loro mondo di dolore e oscurità per rinascere a nuova vita?


TITOLO: Are You afraid of the dark?
SERIE: #2 Carnival
AUTORE: Sara Coccimiglio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 Agosto 2020
EDITORETriskell Edizioni
GENERE: contemporaneo MM
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Effie, giovane sub devastato; Caronte, dom del Carnival.





TRAMA

Effie non ha mai avuto niente nella vita. Né un abbraccio, né una parola gentile, né una famiglia, né un nome. Tutto quello che aveva gli è stato portato via quando era solo un bambino e tutto ciò che ha conosciuto da allora sono stati crudeltà e abusi, un patrigno-Padrone che lo ha educato con la violenza a diventare il sottomesso perfetto e un'oscurità che lo ha circondato fino a fargli avere una paura folle del buio. 


A distanza di molti anni, quando viene venduto a un nuovo Padrone, sa di non potersi aspettare che le cose siano diverse solo perché cambia chi lo possiede. 

Rassegnato a doversi piegare di nuovo alle voglie di qualcuno che non esiterà a usarlo come preferisce, trova invece cibo, vestiti, protezione, un nome e, soprattutto, qualcuno in grado di scacciare gli incubi che lo inseguono fin da quando ha memoria: Caronte, l'uomo che incarna tutto ciò da cui dovrebbe fuggire ma anche da cui non riesce a separarsi. 

Ma il prezzo per la libertà rischia di essere troppo alto, e fuggire da un inferno per cadere in un altro ancora peggiore, un inferno fatto di silenzi e disinteresse, potrebbe distruggere il posto nel mondo che Effie con difficoltà, lacrime e sacrifici è finalmente riuscito a ritagliarsi. 


RECENSIONE

Ancora una volta Sara Coccimiglio ci conquista con una storia cruda, straziante e devastante, in cui la sofferenza la fa da padrona, ma che riserva un briciolo di speranza e di rinascita, che dovremo lungamente aspettare, ma che riequilibra il tutto.
In questo secondo volume della serie Carnival “Are you afraid of the dark” l’autrice ci parla di crudeltà e abusi inenarrabili, dell’annichilimento di una persona e al tempo stesso della sua rinascita attraverso un percorso incredibile e che a tratti risulta difficile da comprendere, in un mondo dominato da un BDSM che non è il solito che conosciamo, ma che ci presenta il suo lato più oscuro e duro. Eppure all’interno di tutto ciò ci saranno spiragli di luce dati dall’amicizia e dall’appoggio degli altri personaggi che vivono e lavorano al Carnival verso Effie. Sarà il suo rapporto con Enea, uno dei pochi in grado di capirlo e disponibile ad aiutarlo, che gli donerà quella comprensione, ma anche in parte la spinta a reagire quando sarà il momento giusto. Eh si a modo loro Ely, Caronte, Omero, Ares, Paris, Enea, Helios, Zeus, Crono formano una famiglia “sui generis” pronta ad accogliere ed aiutare e proteggere anche la persona più spezzata, pur vivendo in un bordello e prostituendosi per ripagare il proprio debito. La perfetta caratterizzazione di ogni personaggio in ogni minima sfaccettatura fa si che ognuno di loro si faccia amare e ci trasmetta tutte le sue emozioni sia nel bene che nel male, anche se scopriremo che spesso colui che fa più male è anche colui che più ama. La maestria di Sara Coccimiglio sta proprio in questo: nella sua capacità di delineare dei personaggi e delle situazioni al limite, in cui il bianco non è bianco ma nero e grigio e viceversa. Una situazione che stravolge tutto quello che siamo abituati a credere, ma che proprio per questo cattura e si imprime a fondo nelle nostre emozioni. È quello che succede con i due protagonisti di questo libro Efestione o Effie e Alessandro ovvero Caronte. Effie è un ragazzo fragile, insicuro, terrorizzato da tutto, alla ricerca di un raggio di luce in un mondo di tenebra. Nella sua giovane vita ha subito torture, abusi, dolori, violenza che l’hanno fatto diventare un sottomesso perfetto privandolo però di ogni umanità e riducendolo a un mero oggetto che deve vivere solo in funzione del padrone e delle sue voglie. Terrorizzato dal buio e in preda agli incubi più indicibili, sporco, usato, rifiutato, ritrova se stesso solo riprovando le stesse sensazioni e la stessa dura dominazione per mano di Caronte. È un personaggio che si ama fin da subito, che stupisce per la sua dolcezza, ma che al tempo stesso non è solo una vittima, ma un ottimo esempio di resilienza e che intraprende un cammino e un’evoluzione incredibile per ricostruirsi come persona. 
Caronte d’altro canto è un uomo chiuso, duro, incomprensibile e con un’attitudine al comando che lo rende il dom perfetto, ma che non vuole occuparsi di Effie se non quando è strettamente necessario e sempre di malavoglia. In realtà nel corso della lettura scopriamo in lui un uomo ferito, risoluto e coraggioso, capace di alzare barriere altissime per evitare di ferire ulteriormente Effie e per allontanarlo da sé. E se all’inizio può sembrare freddo, indifferente e quasi crudele nel finale si rivelerà tutt'altro. Sono due personaggi apparentemente opposti, ma che in realtà si compensano alla perfezione e che nel loro mondo di dolore e di oscurità, nel loro distruggersi a vicenda trovano il modo per rinascere. Ci troviamo quindi di fronte a una storia unica, intensa, ricca di erotismo ma anche di sensualità, capace di emozionarci grazie a uno stile scorrevole e fluido e all’acuta capacità dell’autrice di usare l’introspezione in maniera magistrale e a far coesistere sullo stesso piano passato e presente, luce e tenebre, dolore e pace in un connubio perfetto. Imperdibile.


Manuela






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