lunedì 3 agosto 2020

RECENSIONE "Fiamme nella palude" di Eoin Colfer




TITOLO: Fiamme nella palude
TITOLO ORIGINALE: Highfire
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Eoin Colfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 4 Agosto 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy, humor
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Vern, drago; Micetta, giovane scapestrato; Regence, poliziotto corrotto.





TRAMA

Un tempo volava alto nei cieli e bruciacchiava folle inferocite. Per secoli il suo nome ha terrorizzato uomini e donne. Un tempo. Ora Vern cerca di nascondersi dalla rumorosa petulanza dei turisti sulle barche delle visite guidate del bayou, la zona paludosa della Louisiana. Si è ridotto ad accendersi le Marlboro con le fiamme che gli escono dal naso, a bere vodka Absolut con addosso una T-shirt di Flashdance e a farsi delle maratone di Netflix in un miserabile capanno da pesca. È un sopravvissuto, l'ultimo della sua stirpe: è l'ultimo drago. Il giovane Everett "Miccetta" Moreau, invece, è un giovanissimo scapestrato, un quindicenne aspirante piccolo malvivente che ha appena cominciato a lavorare per un piccolo contrabbandiere, quando vede il suo capo cadere sotto i colpi di un poliziotto corrotto, Regence Hooke, la quintessenza del Cattivo capace di ogni nefandezza, facile da temere, facilissimo da odiare. Hooke quella notte fatale è all'inseguimento dello scomodo testimone oculare, quando quest'ultimo, ossia Everett, si ritrova all'improvviso sollevato per aria e salvato da morte certa da... un drago? La palude può creare strani sodalizi proprio come quello che Everett finisce per intrecciare con il predatore volante. Sarà lui a rifornirlo di vodka, a tenergli compagnia ecc., in cambio della sua protezione da Hooke. Non ci vuole un genio per capire che ben presto questi tre - Vern, Everett e Hooke - diventeranno i protagonisti di un conflitto pieno di fuoco e fiamme che sfocerà nella più classica resa dei conti. Come andrà a finire? Con la definitiva estinzione dei draghi? Oppure i giorni di gloria di Vern sono tornati?


Eoin Colfer, autore di una serie di successo internazionale come quella di "Artemis Fowl", ci regala un romanzo fantastico per adulti molto diverso dal solito: vodka, parolacce, alligatori, contrabbandieri, droni, e chi più ne ha più ne metta.

RECENSIONE

Fiamme nella palude è un fantasy affascinante, divertente e anche brutale per l’atmosfera criminale che si respira nelle sue pagine. È sicuramente una lettura non adatta a tutti - ne consiglio la lettura ad un pubblico adulto -, soprattutto perché sono presenti la violenza o le parolacce, ma al tempo stesso posso dirvi che è sicuramente una storia singolare e diversa da quelle a cui siamo abituati a leggere. La narrazione scorrevole e curata insieme ad un mix di arguzia e umorismo nonché marchio di fabbrica dell’autore, alla caratterizzazione impressionante e perfetta e all'intricata costruzione del mondo rendono questo libro un’esperienza unica che fonde realtà con fantasia. La storia è ambientata nella baia della Louisiana, a New Orleans, dove conosciamo tre protagonisti, ognuno con la propria storia e la propria personalità, che convergono poi in un unico punto. Il primo che conosciamo è Lord Highfire, meglio noto come Vern, un drago solitario e ultracentenario nonché ultimo della sua specie che è rintanato nella palude di Honey Island, lontano dai guai e dagli occhi degli umani, e che ama fumare, indossare una T-shirt di Flashdance, bere vodka e guardare serie tv. Ci troviamo quindi di fronte ad una visione comica e stravagante - a cui non siamo abituati - di un drago che vive nel mondo reale, che è riuscito a sopravvivere solo grazie alla sua intelligenza di tenersi lontano dagli umani e di non attirare l’attenzione su di sé, rimanendo nascosto il più possibile. Poi conosciamo Everett Moreau, detto Micetta, un giovane adolescente segnato da un passato difficile che cerca di stare lontano dai guai e di guadagnare qualche soldo per aiutare la mamma a sostenere le spese quotidiane. Ma nonostante lui cerchi di rigare dritto e di seguire la strada giusta, in realtà tende sempre a mettersi nei guai per guadagnare subito e in modo disonesto. Il terzo personaggio è Regence Hooke, un poliziotto corrotto, senza scrupoli e dotato di sangue freddo, che vive di crimine e che ha reso la palude il suo regno illegale. Segnato dai traumi di un passato difficile ha fatto della sua intelligenza la sua arma letale: dietro una facciata immacolata che mostra solo in pubblico si nasconde un uomo violento e malvagio, che abusa del potere conferitogli dalla legge e che è macchiato dal sangue di molte morti. In una fatidica notte nella palude, le vite di Micetta e Regence si scontreranno con quella di Vern. Cosa succederà quando gli umani incontreranno Vern? Non vi resta che scoprirlo leggendo questo libro accattivante di avventura, pericolo, violenza e adrenalina mescolati a un eccentrico umorismo. Devo ammettere che all'inizio non mi aspettavo un libro del genere con imprecazioni e violenza, ma man mano che procedevo con la lettura mi sono resa conto che non riuscivo a staccarmi dalla lettura. La narrazione è affidata ai punti di vista in terza persona dei tre personaggi che pian piano di scoprono e ci fanno conoscere la loro storia. Bizzarro e divertente, Fiamme nella palude è un romanzo di azione e complotti, pericoli e suspense, con quel tocco delizioso di realismo magico che rende il tutto ancora più affascinante. Se volete immergervi in una lettura singolare leggete Fiamme nella palude.


Raffaella





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