venerdì 7 agosto 2020

RECENSIONE "Giovane, bello e morto" di Jon Michaelsen

Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla di Giovane, bello e morto, il primo volume mistery della serie Kendall Parker Mistery di Jon Michaelsen uscito ieri con Triskell Edizioni. Un mistery dalle forti sfumature noir con un protagonista controverso alle prese con un crimine efferato che scuote la comunità lgbt.


TITOLO: Giovane, bello e morto
TITOLO ORIGINALE: Pretty Boy Dead
SERIE: #1 Kendall Parker Mistery
AUTORE: Jon Michaelsen
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 Agosto 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: mistero
AMBIENTAZIONE: Atlanta
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Kendall, sergente della Squadra Omicidi. 






TRAMA

Quando il corpo di un giovane uomo picchiato selvaggiamente viene ritrovato nel più importante parco di Atlanta, le associazioni lgbt fanno in fretta a considerarlo un crimine d’odio e a mettere pressione all'amministrazione cittadina e alla polizia affinché giustizia venga fatta. Ben presto, gli indizi sembrano condurre a un giovane tossicodipendente che vive una vita allo sbando, ma il sergente Kendall Parker della Squadra Omicidi di Atlanta non si lascia convincere. 

Quando poi al caso si aggiungono una denuncia per scomparsa, un tentativo di ricatto e un giornalista ficcanaso, la situazione sembra precipitare e Parker si trova a dover scegliere tra perseguire a tutti i costi la giustizia o tradire l’uniforme a cui ha sacrificato la vita.
Ogni scelta, si sa, è difficile, ma in questo caso per Parker potrebbe anche voler dire dover rivelare il suo segreto più profondo.

RECENSIONE

Fa il suo esordio in Italia la serie mistery lgbt Kendall Parker Mystery con il primo volume Giovane, bello e mortoUn corpo viene trovato senza vita: si tratta di un omicidio brutale nei pressi del parco più importante di Atlanta. 
Fin da subito, visto il luogo di ritrovo del corpo e le lesioni inferte, la comunità lgbt pensa ad un crimine d'odio e inizia una campagna per fare sì che le istituzioni facciano giustizia e diano la giusta importanza agli eventi omofobi in cui dilaga la città. Kendall Parker è il sergente che deve scoprire la verità, un caso intricato dove non tutto è come sembra. Il suo è un lavoro reso difficile anche a causa delle interferenze delle istituzioni a cui lui ha giurato fedeltà. Siamo ad Atlanta, il profondo Sud, dove l'intolleranza e l'omofobia è ancora molto presente nel tessuto sociale, forse questo potrebbe giustificare l'accento marcato sulle negatività di tutti i personaggi e l'estremizzata discriminazione presente. Più di una volta ho avuto l'impressione di leggere un libro ambientato in tutt'altro periodo storico, i comportamenti e i concetti omofobi, l'ignoranza discriminante totalitaria mi è risultata anacronistica per quanto enfatizzata. È certamente un romanzo molto cupo con delle forti sfumature noir, tra omicidi e ricatti, omertà e ricatti, la malavita che muove le fila della politica. Nessuno è realmente innocente e tutte le ombre e negatività la fanno da padroni. La narrazione è meticolosa e accurata, tutti i personaggi sono presentati dettagliatamente nel proprio background, in ogni azione, pensiero e emozione, tutti in primo piano. Una scelta interessante che dà al lettore una visione completa ma all'inizio frastagliata, per poi intrecciarsi e collegarsi durante l'evoluzione narrativa dando il quadro generale e completo. Tuttavia questa narrazione esterna così meticolosa rende chiari fin da subito i dettagli chiave che compongono il mistery: dalla presunta vittima al colpevole, ma soprattutto il movente. Un mistery quindi non per chi legge ma solo per chi indaga.
Questo mi ha sempre reso difficile appassionarmi a un libro giallo: di solito amo seguire e scoprire insieme al protagonista gli eventi, mi piace fare congetture e appassionarmi alle indagini, in questo modo purtroppo ho aspettato solo il momento che tutti i nodi venissero al pettine e il protagonista scoprisse la verità. E purtroppo ho intuito fin da subito anche il plot twist che dovrebbe rendere tutto più particolare e interessante il mistero. Forte è la presenza di tematiche lgbt importanti, dolorose e attuali soprattutto grazie ai diversi coprotagonisti e alla loro evoluzione. La caratterizzazione di Kendall Parker è approfondita e intensa, un uomo con un grande dolore, un trauma che lo rende instabile e lo porta a rimettere in discussione tutta la sua vita, compreso il lavoro a cui ha dedicato la sua vita. Tra sensi di colpa, una strisciante sensazione di tradimento e abbandono da parte di colleghi e amici, Parker si barcamena per dare giustizia alla vittima, e iniziare a sentirsi finalmente libero. Giovane, bello e morto  è un mistery atipico, molto noir e interessante soprattutto per i temi trattati. Un buon inizio di serie che rivela un ottimo approfondimento emotivo.


Lara





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