mercoledì 5 agosto 2020

RECENSIONE "La musa" di Raine Miller

Buongiorno lettori, Maddalena ci parla de La musa, il primo volume della serie L'eredità di Rothvale di Raine Miller uscito due settimane fa con Hope Edizioni. Cosa avranno in comune un amante dell’arte e di ogni bellezza con una ragazza impreparata alla vita? Scopriamolo insieme.


TITOLO: La musa
TITOLO ORIGINALE: The Muse
SERIE: #1 L'eredità di Rothvale
AUTORE: Raine Miller
DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 Luglio 2020
EDITORE: Hope Edizioni
GENERE: romance storico
AMBIENTAZIONE: Londra
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Graham, nono lord di Rothvale; Imogene, lady Wyneham.







TRAMA

E se la verità su un famoso dipinto non fosse quella che era stata raccontata? E se quella non fosse nemmeno l’opera originale e un dipinto diverso ne avesse ispirato la creazione? La storia di un dipinto... La motivazione dietro l’opera Avvampante giugno, il capolavoro del pittore romantico Lord Frederic Leighton: una donna che dorme su una sedia. Una bellezza inquietante, una fonte di ispirazione avvolta nel mistero dei tempi antichi.

1812...
Gravato dai propri scheletri di famiglia e da sensi di colpa angosciosi, Graham Everley, riluttante Lord Rothvale, ritorna da un lungo soggiorno in Irlanda per occuparsi degli incarichi che lo attendono in Inghilterra. L’ultima cosa che immagina di trovare ad attenderlo è il suo destino: Imogene Byron-Cole, una ragazza tanto adorabile quanto perseguitata da un tragico passato. Graham non riesce a staccarsi da lei, e così la sposa, nonostante una serie sempre più intricata di problemi che minacciano di distruggere le basi stesse della sua intera esistenza.
Graham e Imogene iniziano il loro viaggio insieme, esprimendo il loro amore attraverso una serie di ritratti. L’arte li cattura del tutto e alla fine diventa la loro salvezza, poiché li aiuta a superare il profondo dolore della perdita, ispirando un capolavoro.

RECENSIONE

Graham Everley, nono Lord Rothvale, è un uomo che si è ritrovato a coprire una posizione politica che non sentiva sua, dal momento che Graham ha sempre avuto una passione attenta per l’arte e per la bellezza, per ogni cosa che suscitasse in lui stupore, incanto e meraviglia.
I piccoli dettagli sono in grado di fare un’enorme differenza nel quadro della vita, una vita che Lord Rothvale non ha scelto ma che le è stata dipinta addosso, con colori indelebili e penetranti. Avvizzito dalla monotonia della quotidianità, Graham ritrova quella luce perduta e tanto desiderata nel momento stesso in cui posa gli occhi su una ragazza così unica da sembrare preziosa: Imogene. Imogene Byron-Cole è una ragazza che ha affrontato diverse perdite ed abbandoni, costruendo una corazza attorno al suo cuore, una corazza che abbassa solo quando cavalca con Terra, una corazza che l’ha difesa dalle crudeltà della vita. Dall’animo puro e dalla profonda bontà, Imogene è rara e speciale, una rarità che la rende agli occhi di chi la guarda come una gemma preziosa che, al primo soffio di tempesta, vola via. Il primo incontro con Graham è fulminio ma devastante, una devastazione di certezze e razionalità. Cosa hanno quegli occhi di così profondo da scombussolare Imogene? Quali segreti nascondono quelle labbra carnose e quelle mani possenti? Imogene e Graham. Due persone così diverse da completarsi, due anime che si fondono nel bisogno di conoscersi, baciarsi, toccarsi, amarsi. Le convenzioni dell’epoca e i vari impegni quotidiani aumentano il loro desiderio, un desiderio carnale e ricco di attimi rubati e mai dimenticati.
L’amore supera ogni ostacolo? Quali segreti sono celati? È davvero tutto così limpido e cristallino? La musa è una storia d’amore che ha come sfondo l’arte e le sue bellezze. Una tela dipinta può nascondere inganni ed avventure, paure e malizie, ossessioni e desideri. L’arte cela. L’arte rivela. L’arte chiede. L’arte ottiene. Un romanzo molto descrittivo che, con il proprio stile e con la propria storia, affronta vari episodi che permettono di vivere, insieme ai protagonisti, la Londra dell’Ottocento. Pecca di questo romanzo è l’abbondanza di dettagli che, essendo lunghi e prolissi, allontanano leggermente l’attenzione del lettore dalle pagine del libro. I personaggi secondari sono presenti ed accompagnano Imogene e Graham nella loro lunga crescita, sia fisica che mentale. Le scene passionali sono presenti e sono utili per capire il potente climax di passione fra i protagonisti, un climax che aumenta di pagina in pagina, lasciandoci assaporare la bellezza dell’amore. Consiglio questo romanzo a chiunque ami l’arte e desideri un viaggio tra abiti cerimoniosi, cavalcate e balli festosi.


Maddalena






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