giovedì 13 agosto 2020

RECENSIONE "Morgan e l'orologio senza tempo" di Silvia Roccuzzo




TITOLO: Morgan e l'orologio senza tempo
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Silvia Roccuzzo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Dicembre 2019
EDITORE: Albatros
GENERE: fantasy - Young Adult
AMBIENTAZIONE: vari
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Morgan, giovane ragazza capitano di una nave.





TRAMA

Morgan è un giovane capitano che vive la sua vita all’insegna della pirateria, con la sua fedele ciurma sempre al seguito. Avidità, vanità e presunzione sono tra le sue doti migliori, ne dispensa a profusione mescolandole a una forte ironia e sprezzo del pericolo; nulla di strano, trattandosi di un pirata, peccato che Morgan sia una affascinante piratessa! Un giorno una serie di inspiegabili eventi segnerà il preludio di un’avventura che la porterà a scoprire il suo passato, nonché a segnare il futuro e le sorti della terra in cui vive. Tra inseguimenti, battaglie, inganni e colpi di magia, il capitano e i suoi compagni diventeranno i custodi di un segreto molto antico e di un preziosissimo monile: un misterioso e minuscolo orologio da taschino, le cui lancette stanno ferme sulle dodici esatte… Silvia Roccuzzo esordisce con un fantasy ricco di azione e di sentimento; la straordinaria capacità narrativa, la pienezza delle descrizioni e la sicura padronanza di una vicenda tanto complessa quanto accattivante, fanno di questo romanzo una lettura sorprendente per gli amanti del genere ma anche per chi vi si accosta per la prima volta, in cerca di qualcosa di assolutamente nuovo.


RECENSIONE

Ho sempre adorato i romanzi fantasy e in particolar modo quelli sui pirati, uomini coraggiosi e impavidi che decidono di rischiare la loro vita sfidando la forza del mare. Da sempre siamo un po’ affascinati da questa figura misteriosa e avventurosa, dalla loro ricerca di tesori, dal loro essere abili ladri che non rispettano le regole. Chi narra questo tipo di storie sa che deve mantenere alta l’attenzione sulla vita di bordo dei marinari e cercare di coinvolgere il lettore, senza risultare troppo noioso. E Silvia Roccuzzo è riuscita in questo intento, caratterizzando maggiormente la protagonista principale e catapultandoci nel cuore nella vita marinaresca tra quotidianità e imprevisti, tra avventure e disavventure, pericoli e misteri tutti da scoprire. Morgan è una ragazza forte e determinata, un po’ scorbutica e spavalda e con un bel caratterino niente male. È una di quelle protagoniste che non si tirano mai indietro quando bisogna combattere, difendere i suoi amici, fuggire a gambe levate o inseguire qualcuno. È lei il capitano della nave Queen Morgan, è lei che elabora piani brillanti ed è temuta dall'equipaggio. Ama la libertà e la vita ma deve fare attenzione ai pericoli che corre. Al suo fianco c’è sempre Juan, il suo vicecapitano. Nessuno sa molto di lui tranne Morgan che lo conosce come le sue tasche. Lui ha un misterioso passato che attrae le ragazze di qualsiasi porto in cui attacca, ama il mare ed è sempre pronto a difendere la sua capitana. Conosceremo anche tutta la ciurma, altri personaggi che incontriamo durante la lettura e che si uniscono alla Queen Morgan, altri ancora che saranno disposti a tutto per ottenere ciò che vogliono. Un personaggio importante è John, una vecchia conoscenza di Morgan e capitano di un’altra nave. È coraggioso, a volte pauroso ma sempre pronto a combattere e a difendere Morgan. Proprio per questo battibecca di continuo con Morgan, si scontra e si allea con lei, ma al tempo stesso prova una sottile attrazione che via via diventa qualcosa di molto più profondo. Con la sua scrittura scorrevole e semplice, poco emotiva a mio parere ma ricca di azione e misteri, l’autrice ci accompagna al fianco dei personaggi per vivere un’avventura epica all’insegna di scontri, evasioni e tanti pericoli lungo il cammino. Il libro è abbastanza lungo ma non per questo dovete rinunciare a leggerlo perché vi perdereste tante avventure e tanti personaggi interessanti, ognuno con la propria personalità e la propria storia, che si alleano per un fine comune. Il world building è interessante e avvincente, forse non del tutto precisabile, fonde fantasy e steampunk in un intreccio appassionante. Insomma, se avete voglia di leggere una storia fantastica sulla scoperta di se stessi e della propria identità vi consiglio questo libro. Una storia di magia, peripezie e misteri che ci lancia un messaggio fondamentale: l’amicizia è il bene più prezioso che esista al mondo e solo uniti possiamo combattere, vincere e superare le difficoltà e le paure.


Raffaella








2 commenti:

  1. io avrei tanto voluto anche una cartina dei luoghi, mi sarebbe proprio piaciuta tanto.
    il romanzo è molto corposo e ricco, forse in alcuni casi troppo, se fosse un filo più snello la lettura ne trarrebbe giovamento.

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  2. Ciao, anche io ho notato la mancanza di una piantina che generalmente nei romanzi di questo genere non manca mai. Io credo che l'autrice abbia fatto un buon lavoro anche se ha voluto creare una storia un po' troppo complessa per essere alle prime esperienze in fatto di scrittura.

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