mercoledì 16 settembre 2020

RECENSIONE "Dobermann" di JD Hurt

Buongiorno lettori, Maddalena ci parla di Dobermann, lo spin off della serie Honorable Men di JD Hurt uscito ieri in self. Cosa succede quando un uomo costretto a prendere scelte immorali ritrova la propria via di redenzione tra le braccia di una donna che vive sotto la protezione del re di Roma?


TITOLO: Dobermann
SERIE: spin off Honorable Men
AUTORE: JD Hurt
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 Settembre 2020
EDITORE: self publishing
GENERE: mafia romance, forbidden, dark
AMBIENTAZIONE: Roma - Messico
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Dobermann, uomo perduto e distrutto; Dafne, maestra.





TRAMA

Doveva essere un danno collaterale, qualcosa che mi avrebbe salvato la vita e avrei reso infelice per sempre. Impossibile donare gioia quando tu stesso sei l’essenza dell’amarezza. Ma poi l’ho odorata, sniffata come una dannata striscia di cocaina. Cinque minuti, lei è diventata tutto il mio mondo.

So ciò che state pensando. È la solita storia, col solito protagonista cattivo. Niente di più sbagliato; al massimo posso essere il vigliacco.
E forse non sono neanche quello. Non so molto di me, ma il mio ruolo nella mafia è sempre stato quello del Dobermann.
Non un soldato, neppure un servo.
Un fottuto cane ammaestrato a umiliare. Ora quel cane vuole lei, Dafne Morabito.
Chiamatemi Dobermann oppure col mio vero nome: Boris Solara. Non me ne frega niente; dovete solo capire che le appartengo.


Una maestra, una ragazza semplice. Ecco quello che volevo essere; sono arrivata a Roma con una valigia piena di sogni e speranze da realizzare. Per farlo mi sono rivolta al ragazzo più scaltro e buono del mondo: Claudio La Barbera. Lui mi ha protetta da mia madre, dalla mia vecchia famiglia, soprattutto da un passato che non ho scelto. Credevo di essere al sicuro. Poi è arrivato Dobermann: l’uomo che, in due giorni, ha ribaltato il mio mondo.

Dice di essere un cane arrabbiato e, a volte, fa davvero delle cose terribili. Eppure ti spiazza con una dolcezza che non ho mai conosciuto nella vita.
Il punto è che io non voglio la sua tenerezza. Desidero un futuro lontano dalla mafia, una vita normale e onesta. Ma sono sempre vissuta in un castello di segreti pronto a crollarmi addosso.
Ora pago il conto. Una delle note spesa è proprio il sentimento che provo per lui.
Mi chiamo Dafne Morabito, anche il mio nome è una bugia. 

Dafne e Boris, quando l’amore scavalca il destino.

Nota dell’autrice: “Dobermann” è un mafia – suspense – dark – romance autoconclusivo. È uno spin-off della Honorable Men Series; per capire meglio la storia è consigliato aver letto “Lo Zingaro del SoBro”. Sebbene tratti argomenti crudi, a tratti scabrosi, le dinamiche fra i due protagonisti sono riferibili a un soft dark romance. In ogni caso, per via della trama violenta e delle situazioni sessualmente esplicite, se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.

RECENSIONE

Dobermann è un uomo che gli sono state strappate le ali della libertà e del libero arbitrio, un uomo che ha vissuto tutta la sua vita vergognandosi di se stesso e di ogni sua azione, azioni che hanno avuto il potere di annientare corpi ed anime.
Ed ora che il passato ritorna in maniera prepotente e violenta, Dobermann deve cercare una via di fuga per scappare dalle grinfie di chi lo vuole morto, il re di Roma: Claudio La Barbera. Come si ripulisce l’anima dal nero della vergogna? Cosa occorre per eliminare i ricordi che attecchiscono l’anima, corrodendola come il più mero inganno? Un piano. Un rapimento. Un un’oca via di fuga. Ma anche il più minuzioso piano può andare a rotoli quando subentra la passione, il desiderio, l’ossessione e la voglia di sentirsi ripuliti da ogni male. Dafne è una maestra in fuga da un passato immerso nella corruzione, nel sangue e nell’illegalità. In cerca di una propria identità e di una libertà che non ha mai potuto avvolgere tra le proprie braccia, Dafne è scappata dalla propria famiglia per raggiungere Claudio, suo fratello, a Roma. L’arrivo di Dobermann nella sua vita è inatteso, rapido e disarmante. Il bisogno di Dafne di allontanarsi da lui collide con il desiderio di bramarlo, di assaporarlo, di respirarlo. L’uno respira tra le labbra dell’altra. Insieme sono fuoco e dinamite, temporale e tornado, un incastro imperfetto di distruzione, una distruzione che non tocca il corpo, ma le anime macchiate e spaventate da un passato tossico e imperdonabile. Insieme affronteranno i propri demoni ed il passato busserà alla loro porta più battagliero che mai, pronto a trasportare negli abissi anche la più piccola felicità. 
Cosa nasconde davvero Dafne? Qual è la storia di Dobermann? Dobermann è un libro forte, intenso, cruento e profondo. JD Hurt è un autrice che, con il suo stile attento e penetrante, riesce a trasmettere al lettore tutte le sensazioni assaporate dai protagonisti. Ho percepito la paura di Dafne, il bisogno di “profumo” di Dobermann, il desiderio di vendetta di Claudio e tutte le sensazioni positive e negative dei personaggi secondari che incorniciano il romanzo, rendendolo tanto vivo quanto adrenalinico. Le scene passionali sono descritte minuziosamente, in particolare modo vengono descritte le sensazioni di abbandono dei personaggi che, per quanto dovrebbero odiarsi, si abbandonano totalmente all’altro, dando piena fiducia all’istinto e a quelle sensazioni che fanno palpitare il cuore irregolarmente. Consiglio questo romanzo a chiunque cerchi una storia forte e piena di significati e che non si fermi mai alle apparenze.


Maddalena







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