giovedì 24 settembre 2020

RECENSIONE "Ho imparato ad amarti" di Karina Halle

Buon pomeriggio lettori, Daniela ci parla di Ho imparato ad amarti, il primo volume della serie Dumont di Karina Halle uscito la settimana scorsa con Newton Compton. Karina Halle torna in Italia con una nuova serie con protagonisti gli ambiziosi Dumont: una saga fatta di intrighi familiari e di amori passionali e istintivi. Che aspettate? Olivier e Sadie vi aspettano!



TITOLO:
 Ho imparato ad amarti

SERIE: #1 Dumont
AUTORE: Karina Halle
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 Settembre 2020
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: Francia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Sadie, studentessa americana; Olivier, erede della Dumont.





TRAMA

La Riviera francese è sinonimo di lusso, se sei ricco. Per Sadie Reynolds, una studentessa spiantata, significa ostelli squallidi e vicoli bui. Quando percorrendo una strada malfamata si ritrova in pericolo, l’ultima cosa che si aspetta è di essere salvata dall’uomo più bello che abbia mai visto. E così si sveglia in una suite di lusso con vista sul Mediterraneo, con il suo salvatore che si sta prendendo cura di lei: Olivier Dumont, lo scapolo più ambito di tutta la Francia, albergatore miliardario, erede della fortuna dei Dumont nel mondo della moda. Olivier è anche protagonista di tanti scandali. Ma Sadie è diversa da tutte le donne che abbia mai conosciuto. La sua umiltà e la sua innocenza nascondono promesse di grande passione. Anche lui le sta promettendo qualcosa: tutto quello che desidera. Da Bordeaux a Cannes a Parigi, il passato di Sadie negli Stati Uniti viene spazzato via e rimpiazzato da una fantasia troppo bella per essere vera. Trascinata nell’orbita di Olivier, fatta di ricchezza, glamour ed eccessi, Sadie scopre che la dinastia dei Dumont porta con sé un bagaglio di segreti pericolosi. E i segreti di Olivier sono i più oscuri di tutti… Un’intensa saga piena di romanticismo e passione.

RECENSIONE

Olivier è l'erede diretto dell'azienda di famiglia, La Dumont, nel suo passato però nasconde un segreto, un errore che, ancora oggi, a distanza di 10 anni non gli consente di vivere la vita come vorrebbe bensì lo vede costretto a nascondersi dietro la facciata del playboy poco interessato alle sorti dell'azienda di famiglia.
Uno stereotipo con cui gioca pur di nascondere il vero se stesso, il tutto per una promessa, firmata con il sangue, che lo costringe a tenersi a distanza da chi invece crede in lui e lo ritiene l'unico, degno erede dell'impero Dumont. Sadie è una giovane studentessa americana dal cuore spezzato: dopo aver scoperto di essere stata tradita dal suo fidanzato si ritrova da sola a Cannes con lo zaino in spalla, pochi soldi in tasca e l'intenzione di prendere il treno che la porterà in Spagna, ultima tappa del suo viaggio intorno all'Europa. Peccato che le cose non vadano come dovrebbero e l'incontro con il bellissimo Olivier finirà per sconvolgere inevitabilmente i suoi piani e la sua vita. Care Readers, devo ammettere che avevo grandi aspettative per questo libro, troppe probabilmente, l'inizio mi era sembrato piuttosto promettente con l'accenno di un segreto inconfessabile e l'incontro dei nostri due protagonisti in circostanze poco felici. Nella prima parte della storia assisterete all'evoluzione fin troppo affretta del rapporto tra Sadie e Olivier che da sconosciuti si riconosceranno, fin dal primo istante, anime gemelle. Se ricordate bene non sono un'amante degli instant love in generale ma qui, nello specifico, ho fatto fatica a comprendere questo sentimento in quanto alla base ho riscontrato una scarsa caratterizzazione dei personaggi.
Le numerose scene di sesso, per quanto ben descritte e passionali, sono fin troppe e non giocano a favore dei sentimenti che, al contrario, vengono messi da parte in nome della fortissima attrazione che lega i nostri due protagonisti. A metà lettura però un colpo di scena inatteso ribalterà totalmente la situazione e il vaso di Pandora, che rappresenta la famiglia Dumont, verrà in parte scoperchiato. Il libro prenderà una piega inaspettata e tra rivelazioni, minacce e sotterfugi giungerete a fine romanzo con la voglia di leggere il secondo volume perché sì, Ho imparato ad amarti è autoconclusivo, ma c'è un filo conduttore che lega tutte le storie e io non vedo l'ora di scoprire le sorti di Seraphine, Blaine e del tanto odiato Pascal. Non mi resta quindi che attendere l'uscita del secondo romanzo consigliandovi, nel frattempo, questa lettura che, nonostante non mi abbia conquistato a pieno, ha saputo comunque mantenere alta la mia attenzione. E voi? Cosa ne pensate degli eredi Dumont?


Daniela






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