giovedì 10 settembre 2020

RECENSIONE "Prigioniera" di Skye Warren, Annika Martin

Buon pomeriggio lettori, Maddalena ci parla di Prigionieria, il primo volume della serie Criminals and Captives di Skye Warren e Annika Martin uscito oggi con Grey Eagle Publications. Cosa succede se un lupo viene imprigionato in gabbie di ferro e pregiudizio? Cosa accade se una donna riscopre la propria libertà solo tra le braccia del proprio rapitore?


TITOLO: Prigioniera
TITOLO ORIGINALE: Prisoner
SERIE: #1 Criminals and Captives 
AUTORI: Skye Warren, Annika Martin
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Settembre 2020
EDITORE: Grey Eagle Publications
GENERE: dark romance
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Grayson, detenuto; Abigail, professoressa.






TRAMA

La prima volta che lo vedo, mi sembra la personificazione del potere: minaccia allo stato puro e muscoli frementi, nonostante le manette ai polsi. È pericoloso. È selvaggio. Ma è anche l’uomo più bello che io abbia mai visto. 

Quindi, mi nascondo dietro ai miei occhiali e al mio libro come faccio sempre, perché anch’io ho dei segreti. Poi, però, decide di partecipare al corso di scrittura che tengo all’interno della prigione, e mi conquista con la sua onestà. Nelle storie che scrive, mi racconta i suoi segreti e diventa sempre più difficile nascondere il mio. Quando si avvicina troppo, rabbrividisco. Solo le manette, le sbarre e le guardie lo trattengono. Di notte, non riesco a smettere di pensare a lui, da solo nella sua cella. 

Ma è proprio quello il problema, con un animale in gabbia: non si può mai sapere quando morderà. Potrebbe usarti per scappare. Potrebbe persino trascinarti in una foresta e metterti una mano sulla bocca, per impedirti di chiamare la polizia. Potrebbe farti raggiungere l’estasi con tale intensità da annebbiarti la mente, impedendoti di pensare. 

E tu potresti arrivare a desiderarlo più del tuo prossimo respiro.

RECENSIONE

Abigail Winslow è una donna che ha vissuto tutta la propria vita dietro ad un libro, proteggendo i propri sentimenti e le proprie emozioni. È una donna con un passato nascosto, un presente ancora da assaporare ed un futuro incerto. Abigail ama la letteratura ed ogni parentesi che viene enfatizzata tra le pagine di un romanzo.
Qual è la sua storia? Qual è la sua vita? A causa di un progetto scolastico, Abigail si ritrova ad insegnare letteratura all’interno di una prigione, piena di detenuti che, per motivi più o meno gravi, si ritrovano rinchiusi all’interno di essa. Il suo compito principalmente è scoprirli, viverli e capire il motivo che si cela dietro ad ogni loro gesto, partendo dal passato per arrivare ad un possibile futuro dopo la detenzione. Qui conosce Grayson, un uomo misterioso dagli occhi penetranti, occhi che ti parlano, ti osservano, ti percuotono l’anima, provocando sbalzi instabili tra passione e desiderio. Non assomiglia a nessun detenuto, a nessun uomo incontrato nella sua piccola vita. Perché è in prigione? Perché le smuove sensazioni che non pensava di poter mai provare? Uno sguardo ammalia. Uno sguardo folgora. Uno sguardo libera. Grayson è un uomo che ha cicatrici invisibili nell’anima, cicatrici che hanno spezzato ogni speranza in lui, cicatrici che hanno distrutto la propria vita, rendendolo assetato di vendetta e di quella libertà che non pensa di poter mai assaporare. Come può un uomo macchiato nell’anima, con inchiostro di depravazione, riuscire a trovare la propria ancora di salvezza? Il passato di può sradicare come le cortecce appassite di un albero? L’incontro con Abigail risveglia in Grayson il desiderio di provare per la prima volta il sentirsi desiderato e protetto, una sensazione a lui sconosciuta da anni ma che non ha mai smesso di rendere propria. Grazie al corso di letteratura e ad Abigail, Grayson riesce a fuggire, preparandosi alla propria vendetta. Ma qualcosa manca. Qualcuno manca. E per un uomo che è stato abituato ad ottenere quello che vuole, il passo è semplice. Abigail è sua e farà di tutto per averla sempre con se. Chi è realmente il cattivo allora? Esiste una via di fuga? Basta l’amore per salvarsi? 
Prigioniera è un romanzo forte e dinamico, ricco di passione, desiderio e di un passato che non lascia inermi nessuno. Un passato che ti penetra l’anima, ti squarcia il cuore, ti disintegra ogni brandello di speranza. Un passato che giustifica un cuore arido di amore, pronto a provare per la prima volta il battito della salvezza. Grayson ed Abigail sono più simili di quanto possano mai pensare, hanno entrambi bisogno di amore e di protezione, ancorandosi al desiderio di libertà e di salvezza. Ho apprezzato ogni aspetto di questo romanzo, anche quelli più banali. I personaggi secondari accompagnano i protagonisti in tutto il loro crescente sviluppo. Le scene passionali sono intriganti e proibite, ricche di quel climax che fa assaporare totalmente la scrittura in quel preciso momento. Consiglio questo romanzo a chiunque cerchi una storia che abbia i presupposti per essere un libro che non lasci per un po’ di tempo i vostri cuori.


Maddalena






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