lunedì 19 ottobre 2020

RECENSIONE "Contro ogni regola" di Antonella Pellegrino

Buona sera lettori, Manuela ci parla di Contro ogni regola, il primo volume contemporaneo mm della serie Ribelli di Antonella Pellegrino uscito due settimane fa con Triskell Edizioni. La ragione contro il cuore, le regole contro l’istinto, possono questi elementi così in contrasto portare due giovani ad amarsi e a rivoluzionare la propria vita per essere se stessi e vivere finalmente liberi il loro amore? Leggete la storia di Liam e Connor e troverete la risposta. 




TITOLO: Contro ogni regola
SERIE: #1 Ribelli
AUTORE: Antonella Pellegrino
DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 Ottobre 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo MM
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Liam, figlio di un boss mafioso; Connor, studente di legge.



TRAMA

A soli ventidue anni, Liam Turner ha già il suo futuro scritto. Figlio del più potente boss della criminalità organizzata di Brooklyn, non può fare altro che eseguire gli ordini di suo padre e prepararsi a prenderne un giorno il posto. Non importa se non è ciò che desidera, se ciò che è costretto a fare lo porta a odiare se stesso più di qualsiasi altra cosa al mondo. Liam non può fuggire. Indossa la sua maschera da criminale crudele ed esegue gli ordini in maniera perfetta, compreso rapire Connor Bailey, figlio del nuovo sindaco di New York. Rapirlo è un gioco da ragazzi. Sarà lo stesso tenerlo prigioniero? Connor è coraggioso, forte, una persona da stimare, e innamorarsi di lui è un grosso rischio.

Connor Bailey è uno studente di legge che sognai di lavorare per il bene della giustizia. È un bravo ragazzo, dai sani principi e con una vita tranquilla. Almeno, fino a quando non viene rapito. Nonostante la situazione in cui è costretto e la sofferenza recatagli, grazie alla sua sfrontatezza e al carattere ribelle, uniti al suo forte senso empatico, riesce a conoscere più a fondo il leader dei suoi rapitori, un ragazzo dagli occhi perennemente cupi e l’aria triste. È davvero così perfido o è soltanto una maschera che indossa per nascondere il suo buon cuore? Connor, giorno dopo giorno, si rende conto che non è soltanto lui a essere un prigioniero, e innamorarsi di una persona come Liam Turner non è poi così strano. Tra dolore e sofferenza, pistole e coltelli, sangue e minacce, Liam e Connor andranno contro ogni regola per godere di ogni momento insieme, fino a combattere contro chi vuole ostacolare il loro amore. Ma riusciranno a vincere?

RECENSIONE

Con questo libro Antonella Pellegrino si cimenta in un nuovo genere: il mafia romance completamente diverso dalle sue precedenti storie molto più leggere e divertenti. Un libro che presenta una trama cruda e dolorosa fatta di violenza e di tematiche forti, ma al tempo stesso romantica e tenera.
Una storia fatta di contrasti in cui ci parla di regole e codici d’onore della mafia di soprusi e sopraffazioni, di un mondo che non ammette sgarri e di contro il nascere di un sentimento d’amore tra il figlio di uno dei più potenti boss della mafia e del suo prigioniero: il figlio del sindaco di New York. Un sentimento che travolgerà ogni cosa e che cambierà i protagonisti, la loro mentalità e il modo di vedere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato riscrivendo il loro destino. Il percorso sarà lungo e accidentato e anche difficoltoso, ma la Pellegrino è riuscita a renderlo credibile grazie a un’abile e complessa caratterizzazione dei personaggi, sia protagonisti che comprimari, che portano in sé questi contrasti e grazie anche a una buona introspezione che non risulta troppo pesante ma è necessaria per capire l’evolversi degli avvenimenti. 
Sicuramente il personaggio più convincente è Liam Turner. Liam è un ragazzo di ventidue anni che ha un futuro già scritto essendo il figlio del più potente capo mafia di Brooklyn, ma è una vita che non vuole e che non ha scelto e a cui è costretto sia per la paura di cosa potrebbe fargli il padre in caso di tradimento, sia per la necessità di avere almeno l’approvazione e il suo affetto che ha sempre bramato fin da piccolo. Il suo animo è tormentato non gli piace fare del male alle persone, spacciare droga, eppure ogni giorno della sua vita indossa una maschera di crudeltà ed è pronto a fare tutto quello che gli ordina il padre, pur sapendo di giocarsi la sua anima. Quando rapisce Connor è determinato ad adempiere il suo dovere e a comportarsi come un vero mafioso, ma il carattere forte, coraggioso, onesto e al tempo stesso gentile di questo ragazzo lo destabilizza e pian piano fa nascere in lui sentimenti mai provati prima. Connor è un ragazzo giovane ma che ha avuto alle spalle una famiglia amorevole, è sicuro delle sue scelte ed è apertamente gay. È il prototipo del ragazzo bello e felice e che ha avuto tutto dalla vita eppure è gentile, capace di empatia verso gli altri e quando viene rapito da Liam incomincia ad intuire che non è un duro dal cuore crudele, capisce che è tutta una facciata e vuole scoprire il vero Liam. Ben presto tra i due si instaura un’attrazione che sfocia in un amore impossibile. Saranno l’amore e la forza di Connor ad innescare il cambiamento di Liam e a renderlo migliore, ed è molto bello assistere al cammino che faranno insieme a come l’uno dia forza all’altro, come si completino a vicenda e come l’accettazione e il perdono diventino armi potenti per cercare di sovvertire le regole di un mondo violento e crudele.
La loro lotta è impari, camminano sul filo del rasoio e non c’è certezza di vittoria e anzi a un certo punto tutto precipiterà e rischieranno di perdersi per sempre in un vortice di violenza e crudeltà. 
Ci troviamo di fronte quindi a una storia che presenta una trama adrenalinica come tutte le storie di mafia, ma soffusa di dolorosa tenerezza e di romanticismo che conquista pian piano che si conoscono i vari personaggi e le loro motivazioni, grazie allo stile fluido e diretto dell’autrice. L’unico appunto che si può fare è che alcune situazioni o momenti della storia risultano poco credibili e non pienamente in linea con il tipo di trama, ma ciò nonostante la storia non ne risente più di tanto e anzi va sottolineate la bravura dell’autrice nell’affrontare un genere così diverso rispetto agli altri libri che ha scritto. Lo consiglio.


Manuela






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