lunedì 19 ottobre 2020

RECENSIONE "In fuga da Houdini" di Kerri Maniscalco

 



TITOLO:
 In fuga da Houdini

TITOLO ORIGINALE: Escaping from Houdini
SERIE: #3 Stalking Jack the Ripper
AUTORE: Kerri Maniscalco
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 Settembre 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy - Young Adult - storico
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Audrey, giovane ragazza appassionata di Medicina legale; Thomas, ragazzo appassionato di medicina legale.



TRAMA

Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l'America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata - compresa l'esibizione di un giovane e promettente artista della fuga - sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l'altra, giovani donne vengono trovate morte.

Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna - con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi - si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull'identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?

RECENSIONE

Dopo aver visitato la Londra vittoriana e poi il castello di Dracula in Romania, ci spostiamo su un transatlantico diretto a New York dove i due protagonisti vivono nuove avventure e disavventure. Come sempre, non mancano gli omicidi, il sangue e le morti su cui devono indagare e in aggiunta conosceremo un personaggio d’eccezione, il giovane illusionista Houdini. Assisteremo insieme a Audrey e Thomas ai numeri di prestigio e agli spettacoli circensi e verremo avvolti da un’atmosfera che intreccia magia e macabro, con le descrizioni delle autopsie e dell’asportazione degli organi interni effettuate dall’abile protagonista femminile che fin dal primo volume mi ha affascinato per il suo carattere e la sua passione per la Medicina Legale. Una protagonista che si discosta dai canoni delle signorine perbene dell’epoca, una ragazza a cui non piace prendere parte al tè del pomeriggio ma che preferisce impugnare un bisturi e praticare autopsie sui cadaveri. Anche in questo libro si nota una ricerca accurata da parte dell’autrice del periodo storico, dell'abilità nell'intrecciare fantasia e leggende, ma anche la sua capacità di rendere vivida l’ambientazione e l’atmosfera del romanzo, che vanno ad intrecciarsi ai misteri, alla medicina legale che spiega nei dettagli le varie pratiche eseguite e ai vari colpi di scena che si susseguono nel corso della vicenda. A tutto questo si aggiunge la caratterizzazione e la psicologia dei personaggi: vediamo una protagonista femminile dotata di freddezza quando deve incidere con il bisturi i cadaveri e di fragilità quando l’assassino uccide un’altra vittima, e un protagonista maschile dal cuore grande che mostra le sue fragilità e non le nasconde e che alleggerisce il dramma con l’ironia e la sfrontatezza. La storia d'amore tra Audrey e Thomas continua, anche se in questo libro la protagonista deve far chiarezza sui suoi dubbi e i suoi sentimenti. Lo stile di scrittura è quello a cui l’autrice ci ha abituati: coinvolgente, appassionante e fresco, che dosa sapientemente momenti di dramma e altri di ironia, seguendo le mosse dell’assassino e con una serie di indizi scoprire il movente delle sue azioni fino alla rivelazione della sua identità. Insomma, un libro da leggere assolutamente. Non lasciatevelo scappare! Non vedo l’ora di leggere la prossima e ultima indagine.


Raffaella








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