lunedì 26 ottobre 2020

RECENSIONE "Per tutto il tuo amore" di Laura Pellegrini

 



TITOLO: Per tutto il tuo amore
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Laura Pellegrini
DATA D’USCITA: 8 Ottobre 2020
EDITORE: Io Scrittore
GENERE: romance storico
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTILuce, giovane ragazza italiana; Heinrich, soldato tedesco.



TRAMA

Toscana, agosto 1944. È bella Luce, anche se non lo sa e non se ne cura, troppo presa a sopravvivere alla guerra e alle privazioni economiche. I suoi ventuno anni si consumano tra la cura del padre malato, la fatica della vita contadina e il terrore dei tedeschi, mostri senza volto che possono nascondersi dovunque, come le dice Manfredi, il suo amico d’infanzia che ora la guarda con occhi diversi, occhi pieni di amore. Ma Luce non sa cosa sia l’amore. O forse ne ha paura. Poi, un giorno, il destino si diverte a mescolare le carte e la ragazza s’imbatte davvero in un tedesco, uno di quei lupi nascosti nell’ombra dei boschi dove lei è cresciuta. Il soldato è ferito, bisognoso di aiuto; curandolo, a poco a poco, Luce scopre che anche lui è fatto di carne, lacrime e paure come lei. E ha dentro la sua stessa sete di vita. Mentre Manfredi entra nella Resistenza, pronto a morire per la libertà, Luce ospita di nascosto «il nemico» e se ne sente sempre più attratta…

Una profonda storia d’amore e di guerra, di passione e dolore, segnata da un finale imprevedibile e potente e da una protagonista intensa e unica, che rimane a lungo nel cuore del lettore.

RECENSIONE

La seconda guerra mondiale è stato uno dei periodi più bui della nostra storia e Laura Pellegrini con questo romanzo ci dipinge un affresco che alterna delicatezza e crudeltà, amore e odio, lealtà e fermezza. Durante la guerra non esistono vincitori e vinti, c’è solo morte, sangue, disperazione e dolore, è una lotta alla sopravvivenza, al vivere l’ultimo istante di vita prima di essere colpiti da qualche proiettile o a morire di stenti e di fame. In questo contesto conosciamo Luce, una giovane ragazza forte, temprata dalla vita di compagna, che non desidera un matrimonio di convenienza ma sogna l'amore vero, quello che ti fa battere il cuore. Lei è testarda e forte non solo internamente ma anche esternamente, inarrestabile e speranzosa, solare e piena di vita. Al suo fianco c'è sempre stato Manfredi, l'amico dei suoi fratelli, ed ora che entrambi sono diventati grandi la osserva con occhi diversi. Sono tempi difficili quelli che vive, tempi in cui la guerra spezza vite, famiglie innocenti, la fame e la carenza di cibo rendono il tutto ancora più complicato insieme all'arrivo dei nazisti che vogliono spazzare via un intero Paese. Nel bel mezzo di una passeggiata al fiume, Luce incontra Heinrich, un soldato tedesco che arriva ferito a casa della sua famiglia e di cui lei si prende cura. Heinrich è il suo peggior nemico, un tedesco appartenente ad una Germania nazista, a cui è stato inculcato di odiare e uccidere i nemici. Nemici che in realtà non sono perché sono la politica e il pensiero di Hitler ad essere sbagliati, come un cancro che si espande e distrugge tutto ciò con cui viene a contatto. Entrambi compiono un’evoluzione nel corso della storia perché è la guerra che li cambia; vivono con i propri occhi la morte, la sentono vicina, come un’ombra silenziosa che in qualunque momento può prenderli. Laura Pellegrini ci dona una narrazione che unisce l'impatto emotivo della ricostruzione storica, alla forza della storia d'amore che nasce. Durante la guerra si ha paura di tutto, non si pensa più. Si respira aria di morte, di sangue, la paura sembra soffocante, si ha voglia di urlare per la rabbia e per la frustrazione ma la guerra sembra aver strappato anche la voce. Lo stile dell’autrice appassionante ed elegante trasporta il lettore all'interno di questa storia intensa che parla di amore, sacrificio, voglia di libertà e coraggio. In uno scenario di morte e distruzione, di sangue e disperazione, di violenze e orrore, l’autrice ci regala una storia d’amore che come un fiore scintillante con i suoi colori sgargianti è in grado di schiacciare il grigiore e l’aridità della guerra.


Raffaella





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