giovedì 15 ottobre 2020

RECENSIONE "Thunderhead" di Neal Shusterman

 



TITOLO: Thunderhead
TITOLO ORIGINALE: Thunder Head
SERIE: #2 Trilogia della Falce
AUTORE: Neal Shusterman
DATA D’USCITA: 13 Ottobre 2020
EDITORE: Mondadori
GENERE: distopico
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: aperto
PROTAGONISTICitra, ragazza ostinata; Rowan, ragazzo virtuoso.



TRAMA

In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci. Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti. Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente. Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, appare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento. Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà? Interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?

RECENSIONE

Thunderhead è il secondo volume di una trilogia distopica ambientata in un futuro tecnologia e all'avanguardia. Immaginate di vivere in un mondo in cui le malattie, la corruzione e la morte sono state debellate, in cui nessuno muore più di fame, malattie o uccisione. Un mondo perfetto non è vero? Ma c’è sempre un però, non tutto è così come appare. Il Thunderhead è un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale che si occupa di tutte le necessità della razza umana. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Immaginate anche l’esistenza di una compagnia della Falce che ha il compito di uccidere tot persone scelte per sopperire al problema della crescita demografica. È la prima volta che leggo un romanzo distopico che pone al centro la figura del tanto temuto mietitore che ricopre un vero e proprio status lavorativo, in un mondo che concentra la facoltà di decidere la vita o la morte di qualcuno nelle mani di un gruppo ristretto di essere umani. Nel primo volume abbiamo conosciuto Citra e Rowan e in questo libro vediamo la loro evoluzione e conosciamo i nuovi personaggi come Munira e Greyson che sicuramente nel terzo ed ultimo volume avranno maggiore rilevanza. Il protagonista assoluto di questo volume è il Thunderhead, l’intelligenza artificiale che governa il mondo e che ci fa entrare nel suo sistema per scoprire la politica, e farci riflettere su temi come la tecnologia e l’umanità. La narrazione è abbastanza veloce come anche la linea temporale che passa da un periodo all’altro lasciando però buchi nella trama. Ma nonostante ciò il lettore è affascinato dalla storia e rimane incollato alla storia per tutta la durata della lettura. Non vedo l’ora di leggere il terzo volume! Chissà cosa ci aspetterà!


Raffaella





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