lunedì 16 novembre 2020

BLOG TOUR "Segreti dal passato" di Luca Betti: LE CREATURE

 




DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 Luglio 2020

TITOLO: Segreti dal passato

SERIE: #2 Le indagini di Darden
AUTORE: Luca Betti

GENERE: fantasy - giallo
EDITORE: Pubme

TRAMA

Lotrib, zona portuale. Un mercante viene ritrovato morto.
Contemporaneamente scompaiono delle preziose anfore.
C'è un nuovo caso per Darden. Ma più avanzerà nelle indagini, aiutato dai suoi bizzarri amici, più le cose si complicheranno. Come se non bastasse, il giovane investigatore dovrà fare i conti con un'organizzazione chiamata Società, di cui ignora scopi e affiliati. L'unico modo per risolvere il mistero sarà cercare nel passato.


BLOG TOUR: Le creature 

Chi ha già letto il primo volume Duplice omicidio a Lotrib ha già conosciuto le creature fantastiche che vivono nella città portuale di Lotrib. Di seguito vi parlo di questi esseri nella letteratura fantastica. 


Orchi

Gli orchi sono aggressivi, spietati e dominatori. Prepotenti per natura, considerano la forza e la potenza come le virtù più importanti. A un livello quasi intuitivo, gli orchi credono di essere autorizzati a prendere qualsiasi cosa desiderano, a meno che qualcuno più forte non impedisca loro di farlo. Raramente si danno da fare al di fuori del campo di battaglia, tranne quando obbligati: questa attitudine non deriva dall'indolenza, ma piuttosto dalla certezza radicata che il lavoro dovrebbe ricadere lungo la gerarchia sociale, per pesare sulle spalle dei deboli. Circondati in ogni momento da acerrimi nemici, gli orchi coltivano un atteggiamento di indifferenza al dolore, temperamenti crudeli e una feroce determinazione a commettere atti di vendetta contro chiunque osi sfidarli. 

Di corporatura massiccia, gli orchi sono di pochi centimetri più alti della maggior parte degli umani, ma possiedono una maggiore massa muscolare, le loro ampie spalle e i grandi fianchi muscolosi spesso conferiscono loro un'andatura leggermente ricurva. Hanno solitamente pelle color verde spento, grossolani capelli scuri, piccoli occhi rossi e denti sporgenti, simili a zanne. Gli orchi considerano le cicatrici un segno di distinzione e spesso le utilizzano come una forma d'arte.


Nani

I nani sono amanti della storia e della tradizione, e la loro lunga vita porta a mutamenti generazionali riguardo attitudini, stili, mode e costumi molto minori rispetto a quelli manifestati da altre razze meno longeve. Se una cosa non è rotta, non la riparano né la cambiano, mentre se è rotta, la riparano piuttosto che sostituirla. Generalmente parsimoniosi, i nani sono riluttanti a buttar via qualcosa a meno che non sia veramente rovinata e impossibile da riparare. Allo stesso tempo, l'attenzione meticolosa e quasi maniacale dei nani per i dettagli e la durevolezza nelle loro creazioni artigiane fa sì che questo sia un evento raro, poiché le cose che realizzano sono costruite per durare. Di conseguenza, gli edifici, le opere d'arte, gli attrezzi, i casalinghi, gli indumenti, le armi e virtualmente qualsiasi altra cosa creata dai nani viene ancora usata regolarmente a un età in cui tali oggetti sarebbero relegati in musei, antichi scaffali polverosi o alla discarica da parte delle altre razze. Presi assieme, questi tratti danno l'impressione che i nani siano una razza sospesa nel tempo.

Niente potrebbe tuttavia essere più lontano dal vero, poiché i nani sono sia riflessivi che ingegnosi, desiderosi di sperimentare, come fossero sempre ansiosi di raffinare e perfezionare una tecnica o un prodotto nuovo prima di passare a un altro. I nani, hanno raggiunto competenze di metallurgia, lavorazione della pietra e ingegneria che hanno consistentemente lasciato indietro gli avanzamenti tecnologici di altre razze, sebbene alcune razze non naniche abbiano usato la magia per integrare e perfezionare le loro creazioni onde ottenere gli stessi risultati con mezzi mistici piuttosto che mondani. Sono anche una razza caratterizzata da caparbio coraggio e dedizione nel vedere portati a termine i loro incarichi, qualsiasi siano i rischi. 



Folletti

Il folletto è una creatura leggendaria tipica della tradizione popolare raffigurato generalmente come un essere piccolo, burlone, agile e sfuggente, capace di volare e di rendersi invisibile. La loro malizia, il loro scherzare e il loro riso sonoro sono ben conosciuti, tanto quanto la loro suscettibilità. I folletti sono molto incostanti, da cui il nome folletto («folle», «pazzerello»): possono rendere molteplici servizi un giorno e commettere le peggiori stupidaggini l'indomani. La loro asocialità è conosciuta nel Medioevo poiché Maria di Francia narra di un folletto catturato da un contadino e pronto a donargli tutto ciò che voleva se non lo avesse mostrato alla gente.

Nel libro di Luca Betti i folletti lavorano come messaggeri per le guardie e si mettono di solito al servizio di qualcuno. Hanno la tresta da uomo adulto, il corpo di un bambino di sei anni, due orecchie enormi e un grosso naso.

Nessun commento:

Posta un commento