mercoledì 25 novembre 2020

BLOG TOUR "Vichi e la profezia dell'Encyclicon" di Mattia Panduccio: MESSAGGIO CHE L’AUTORE VUOLE TRASMETTERE CON LA SUA STORIA

Buongiorno lettori, oggi partecipiamo al blog tour del libro fantasy Vichi e la profezia dell'Encyclicon di Mattia Panduccio con l'ultima tappa dedicata al messaggio che vuole trasmettere l'autore al lettore. Ringraziamo La Ruota Edizioni e l'Agenzia Letteraria Toniarini Dorazi.


DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 Ottobre 2020


TITOLO: Vichi e la profezia dell'Encyclicon

AUTORE: Mattia Panduccio

GENERE: fantasy per ragazzi (età di lettura: da 11 anni)
EDITORE: La Ruota Edizioni

TRAMA

In piena notte la piccola Vichi viene trasportata dalla sua cameretta in un altro mondo: il Regno popolato da uomini, animali parlanti e altre strane creature. Scoprirà che a trascinarla lì è stato l'acquapampi, un particolare fenomeno caratterizzato da violente piogge, che si è scatenato fuori stagione con l'unico intento di catapultarla lì. Con l'aiuto di un wombat e di un gufo, che diventeranno suoi amici e compagni di viaggio, riuscirà Vichi, a sconfiggere l'associazione di maghi e creature oscure denominata "Seme Nero"? La profezia contenuta nell'Encyclicon, un antico libro di magia, potrà aiutare la ragazza e i suoi compagni a capire cosa fare.



MESSAGGIO CHE L’AUTORE VUOLE TRASMETTERE CON LA SUA STORIA

Attraverso la storia di Vichi viene affrontata la tematica inerente alle difficoltà che si incontrano nel corso della vita e di come queste, se accantonate e non affrontate, crescano sempre di più: è solo superando gli ostacoli che si può crescere nella vita. Allo stesso tempo, quando Vichi affronterà una prova, non sempre otterrà il risultato sperato, ma imparerà ad accettare le “sconfitte” e a utilizzarle come strumenti di crescita. Per lei saranno molto importanti anche le amicizie, senza le quali non sarebbe riuscita ad affrontare i momenti di peggiore sconforto.
Nel corso della trilogia si incontreranno anche personaggi che supereranno i propri pregiudizi nei confronti del diverso, riconoscendone il valore.

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