sabato 21 novembre 2020

RECENSIONE "I delitti degli sterpi" di Jon Michaelsen

Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla de I delitti degli sterpi, il secondo volume della serie Kendall Parker Mistery di Jon Michaelsen uscito oggi con Triskell Edizioni. Una caccia al serial killer tiene impegnati i nostri eroi, tra omicidi efferati e pericoli mortali. Un'indagine avvincente per il secondo capitolo della serie.


TITOLO: I delitti degli sterpi
TITOLO ORIGINALE: -
SERIE: #2 Kendall Parker Mistery
AUTORE: Jon Michaelsen
DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 Novembre 2020
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: mistero
AMBIENTAZIONE: Atlanta
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Parker, sergente della Squadra Omicidi; Slade, giornalista.



TRAMA

Dopo che il suo ultimo caso lo ha lasciato particolarmente scosso, il sergente Kendall Parker della Sezione omicidi della polizia di Atlanta decide di prendersi un lungo congedo per provare a rimettere insieme i pezzi della sua vita e dedicarsi, oltre che alla ristrutturazione della sua nuova casa, a disintossicarsi dall’alcol. 

La sua pace viene però interrotta da una convocazione improvvisa da parte nuovo tenente, il quale gli chiede di affiancare una Task force guidata dall’FBI che deve catturare un pericoloso serial killer. In una città dove la comunità gay è sotto assedio, Parker accetta quindi di frequentare sotto copertura bar e locali per stanare un insaziabile predatore. 

Parker non è però il solo ad essere sulle tracce dell’assassino: anche il suo amico giornalista Calvin Slade, affiancato dalla bellissima e ambiziosa collega Michelle Renault, cerca di capire cosa sta succedendo e perché la polizia non abbia reso pubbliche le notizie sugli omicidi. 

Purtroppo, quella che potrebbe essere la storia più importante della sua carriera, lo pone anche sulla strada di una pericolosa bestia. 

RECENSIONE

La serie mistery lgbt Kendall Parker Mysteries ha fatto pochi mesi fa il suo esordio con Giovane bello e morto. Il primo libro è stato un romanzo mistery dalle sfumature noir, molto accurato nell'introspezione personale dei diversi personaggi e nell'approfondire i diversi scenari che si andavano a intersecare durante la narrazione, se non lo avete letto vi consiglio di recuperarlo. 
Se Giovane bello e morto personalmente mi aveva lasciato qualche riserva nonostante fosse un buon esordio, I delitti degli sterpi, secondo capitolo della serie, l'ho trovata una lettura più avvincente, meno cupa e negativa, sicuramente più lineare nella struttura narrativa e intrigante sotto diversi aspetti. Torniamo ad Atlanta a scoprire cosa ne è stato del sergente della sezione omicidi Kendall Parker dopo l'ultimo caso che ha lasciato diversi strascichi e conseguenze, sia nella sua vita privata sia all'interno delle istituzioni bigotte e omofobe delle diverse agenzie giudiziarie della città. Un lungo periodo di congedo fa si che Parker ricostruisca piano piano un proprio equilibrio, tra la ristrutturazione della sua nuova casa e la disintossicazione dall'alcol che dopo la perdita del compagno è stato l'unico modo per silenziare il dolore e i sensi di colpa. Troviamo un Kendall Parker più lucido, forte e determinato, meno in balia della negatività, sempre in lotta con i propri demoni ma più positivo e risoluto. Una caratterizzazione eccellente che ci mostra altri aspetti della sua personalità: la sua infanzia e il suo periodo nell'esercito, il percorso che lo ha reso l'uomo e il poliziotto che è oggi, la voglia di tornare a vivere, e da questo libro iniziamo a sperare anche in una svolta un po' più "romance", non posso dire nulla ma... Degli omicidi efferati e una missione sotto copertura trascinano il nostro eroe, l'FBI e la stampa in una caccia a un serial killer che sembra aver preso di mira la comunità lgbt. Durante l'evoluzione narrativa seguiamo due indagini diverse: una dalla prospettiva di Parker e dell'FBI sul campo e sulle scene del crimine, e una da quella dei giornalisti Slade e la sua collega, con ricerche e collegamenti con diversi casi irrisolti. Due prospettive diverse ma egualmente accurate, grazie alle descrizioni vivide e lo studio psicologico dei diversi omicidi, le intuizioni e lo studio approfondito. 
Questa dualità ben amalgamata, il ritmo serrato e lo spazio dedicato all'analisi comportamentale dei serial killer, con un'intrigante esplorazione della loro psicologia, mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine. Ho un debole per le storie sui serial killer, l'approfondimento fatto dai profiler, l'accuratezza di come viene studiata e esposta la parte oscura della loro mente, e qui l'autore è stato impeccabile dando fascino e suspense, incredulità e azione. Sono sempre presenti le tematiche importanti e sensibili all'autore, come il razzismo e l'omofobia, il bigottismo e la società negativa, ma non prevaricano mai sulla storia, tutto e ben dosato e equilibrato, così come sono equilibrate le diverse interazioni dei tanti personaggi, le indagini e i risvolti inaspettati. Spero di poter continuare a leggere l'evoluzione della vita di questo protagonista controverso ma affascinante e delle sue nuove indagini.


Lara







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