venerdì 6 novembre 2020

RECENSIONE "Il terzo giorno" di Paolo Nelli

 




TITOLO: Il terzo giorno
SERIE: #1 Commissario Colasette
AUTORE: Paolo Nelli
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 Ottobre 2020
EDITORE: La nave di Teseo
GENERE: giallo
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Valerio Colasette, commissario di polizia.





TRAMA

Il venerdì di Pasqua un paesino lombardo, Colle Ventoso, è sconvolto dal ritrovamento di tre cadaveri. Due sono riversi sulle scale di un condominio: si tratta di Tore, un trentenne assillato dai creditori, e di un bellissimo ragazzo biondo, chiamato “l’angelo” per via di due ali disegnate sulla schiena. Il terzo corpo, quello di Ilde Ardenghi, viene scoperto nel suo appartamento pieno di raffinate opere d’arte. A investigare è il commissario di polizia Valerio Colasette, un meridionale trapiantato al nord, in difficoltà con regole e superiori e con una lettera di dimissioni pronta da dieci anni. Iniziano così due indagini parallele: da una parte Irene Iannone, fidanzatina di Tore ai tempi dell’infanzia, un’assistente sociale spinta da ragioni personali che agisce di puro intuito; dall’altra Colasette, scontroso, spesso insofferente eppure capace di entrare in sintonia con i suoi compaesani, affiancato nel caso dalla brillante ispettrice Maddalena Bercalli. Tra i due la collaborazione prende presto le forme di un’intimità inaspettata. Le indagini si incontreranno, inevitabilmente, il giorno di Pasqua, per scoprire che anche nelle case di Colle Ventoso, come nell’animo dei protagonisti, niente è mai come sembra. La prima indagine del commissario Colasette e dell’ispettrice Bercalli è un giallo letterario che gioca con le regole del genere: Paolo Nelli trasforma un mistero di condominio in una vertiginosa indagine in equilibrio tra il male e il bene.

RECENSIONE

Paolo Nelli torna con un giallo, Il terzo giorno, primo volume della serie dedicata al commissario Valerio Colasette, un personaggio brusco, insofferente, intelligente e intuitivo che impareremo a conoscere pian piano, scena dopo scena. Ha un carattere determinato, e se all'inizio ci appare scorbutico, in realtà ha un cuore buono. Proprio come un cioccolatino che all'esterno è croccante e all'interno ha un cuore morbido. Il commissario Colasette insieme all'ispettrice Maddalena Bercalli deve indagare su tre cadaveri rinvenuti sulle scale di un condominio e dovrà scoprire i segreti e i pregiudizi degli abitanti di Colle Ventoso, in Brianza, un paesino piccolo e chiacchierone dove tutti conoscono tutti e tutti sanno tutto di tutti. Le indagini del colpevole si intrecciano con la vita privata dei personaggi e del protagonista, così che la narrazione risulta più scorrevole anche da leggere. Con una scrittura appassionante e coinvolgente, a tratti ironica e intrecciata al dialetto del posto, l’autore ci racconta azioni e vicende che si susseguono e si intersecano con i ritmi giusti, in modo pulito e perfetto, calamitando l’attenzione del lettore e facendolo calare al centro delle indagini. I personaggi sono ben delineati, sia quelli principali che quelli secondari, e ci vengono mostrati in tutte le loro sfumature, dalle più cupe a quelle chiare, nei sentimenti e timori che provano. Conosciamo anche Irene, un personaggio importante nella vita del commissario, che ha sperimentato fin da bambina la paura e la sofferenza e che indaga per conto suo sul caso. Mi è piaciuto il ritmo da giallo classico che tanto mi ha affascinato e appassionato fin dalle prime pagine e che tratta temi importanti come la politica, il bigottismo, ma anche il razzismo e la religione. Insomma, se avete voglia di leggere un bel giallo tutto italiano immergetevi tra le pagine de Il terzo giorno. Lo consiglio soprattutto agli amanti del genere Chissà cosa ci aspetta nella prossima indagine...


Raffaella








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