venerdì 27 novembre 2020

RECENSIONE "Tutta colpa del K-pop. Diario pannocchioso di un italiano in Corea" di Seoul Mafia

 



TITOLO: Tutta colpa del K-pop. Diario pannocchioso di un italiano in Corea
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Seoul Mafia
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Novembre 2020
EDITOREDeAgostini
GENERE: biografia
FINALE: chiuso





TRAMA

Quando Marco si imbatte nel primo video musicale K-pop su YouTube è amore a prima visualizzazione. Da ragazzino insicuro e bullizzato dai compagni di classe, trova finalmente la motivazione che cercava per far emergere il vero se stesso. La musica, i vestiti, le coreografie e la faigaggine interplanetaria dei cantanti lo trasportano in un mondo in cui si sente accettato, quello in cui un ragazzo con i capelli rosa può ballare, e non solo non viene insultato, ma viene addirittura idolatrato! E così, ecco che arriva l'illuminazione definitiva: Marco lascerà il suo paesello in Brianza per volare a Seoul - caotica e pazza megalopoli da oltre 10 milioni di abitanti - e diventare un vero idol, una popstar che si esibisce di fronte a migliaia di persone. Ben presto si trova intrappolato in un'accademia di formazione per aspiranti astri del K-pop, che si rivela un vero incubo, con prove da mezzanotte alle sei del mattino, scelto dal manager per portare un tocco... esotico al gruppo. Cominciano qui le incredibili avventure di Marco Ferrara, in arte Seoul Mafia, oggi indiscussa celebrità in Corea e sul Web, che in questo libro ci svela tutti i retroscena dell'entertainment asiatico e le curiosità più assurde sulla cultura più amata del momento. Dai canoni estetici al cibo più strano e alle regole per il k-corteggiamento, dai posti da visitare alle parole da imparare, un libro pieno di emozioni e di risate, da portare con voi anche come guida per il vostro viaggio.

RECENSIONE

Conoscete Seoul Mafia? Se non sapete chi sia, ve lo spiego brevemente. Seoul Mafia, nome d’arte di Marco Ferrara, è youtuber e idolo del k-pop, un genere musicale nato in Corea del Sud con i suoi ritmi leggeri e le coreografie abbinate. Marco è partito a ventun anni da Carnate con il sogno di diventare una popstar del k-pop e sbarcare il lunario. Si è trasferito in Sud Corea, armato di coraggio e determinazione, e ha dato tutto se stesso per realizzare il suo sogno. In questo libro ci racconta la sua ascesa, la difficoltà di entrare in un mondo del tutto nuovo, con cultura e tradizioni diverse, con pensiero e lingua diversi, ma soprattutto le sue esperienze in un Paese che dà importanza alla perfezione, all’estetica e all’apparenza distorta e in una società dalla mentalità ancora ristretta che non accetta l’omosessualità e gli stranieri. Marco porta alla luce tematiche importanti riguardanti l’educazione rigida che ricevono coloro che vogliono entrare nel k-pop, a partire dal trainee, cioè l’aspirante artista costretto a vivere con altri ragazzi in un unico ambiente, studiando e imparando a ballare, per diventare un idol vero e proprio e poter sbarcare nel mondo dello spettacolo. Una vita fatta di sacrifici e rinunce, di apparenze nocive e di competizione, di corse verso la ricchezza e standard alti, per diventare delle perfette macchine. Marco pero, non si è mai arreso e non si è mai lasciato abbattere anzi, queste esperienze lo hanno reso ancora più determinato e lo hanno fatto maturare facendogli imboccare la strada verso il suo nuovo lavoro che lo soddisfa e lo rende felice. Conosceremo anche Jiho, il suo fidanzato cinese e leggeremo come si sono conosciuti. Tutto questo ci viene raccontato con l’immancabile ilarità di Marco e con uno stile scorrevole e divertente, composto anche da neologismi giovanili di cui alla fine vengono spiegati i significati in glossario apposito. Tutta colpa del K-pop. Diario pannocchioso di un italiano in Corea è un libro assolutamente consigliato a chi segue Marco, a chi vuole diventare una star o anche a chi, come me, non lo conosceva e vuole avvicinarsi ad un personaggio divertente che ci insegna molte lezioni, la più importante è quella di non lasciarsi scoraggiare dai bulli e dalle cattiverie del passato o del presente e di dirigersi spediti verso i propri obiettivi.


Raffaella






Nessun commento:

Posta un commento