domenica 29 novembre 2020

RECENSIONE "Two'morrow: La teoria del caos" di Beatrice Simonetti

 



TITOLO: Two'morrow: La teoria del caos
SERIE: si serie
AUTORE: Beatrice Simonetti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 26 Novembre 2020
EDITORE: Delrai Edizioni
GENERE: distopico
AMBIENTAZIONE: futuro
FINALE: aperto
PROTAGONISTI: Lowell, anomalo; Myrtie, ragazza timida.



TRAMA

Boston, 2049 Lowell è un ragazzo al servizio della Terrorism Prevention Unit, più conosciuta come TPU. Il suo compito è quello di anticipare i reati dei soggetti che gli vengono sottoposti dall'unità anticrimine. Lui, infatti, è un anomalo, fa parte di quei pochi esseri umani che, a causa di una mutazione genetica, nascono o sviluppano capacità incredibili. Lowell, tramite il contatto cutaneo, riesce a vedere il futuro di chi lo tocca e a estrapolare il materiale che servirà poi per condannare o assolvere l'imputato. In una lotta continua per ritrovare la stabilità e il rigore, lui capirà che le carte in tavola possono essere sempre rimescolate. È l'incontro con una ragazza qualunque a fargli comprendere questo, Myrtie. Collegiale dall'animo sensibile, molto timida, la giovane è cresciuta senza una madre e con la sola guida di un padre assente, pezzo grosso della TPU e grande nemico degli anomali. All'apparenza tutto è stabilito e persino il futuro non lascia scampo, ma il battito d'ali di una farfalla può generare il successivo caos e lo spostamento di un singolo tassello può stravolgere il regolare andamento delle cose in maniera del tutto inaspettata. Niente è stato deciso per essere come deve.

RECENSIONE

Beatrice Simonetti torna con il suo secondo romanzo, questa volta un distopico affascinante che vi catturerà fin dalla prima pagina. È ormai noto all’autrice che sono innamorata della sua scrittura curata, della sua prosa fluida e delle sue storie uniche e brillanti in grado di trasmettermi sensazioni ed emozioni. La storia ambientata a Boston, nel futuro, in un tempo in cui convivono umani e anomali, individui umani che, a causa di una mutazione genetica, nascono o sviluppano capacità incredibili. Myrtie è una ragazza timida, introversa, che ha perso la madre e vive con un padre assente sempre lontano per lavoro. Dall’altra parte c’è Lowell, un anomalo con un potere raro: riesce a vedere il futuro di chi lo tocca e capisce se quella persona può essere pericolosa o meno per la società. Lui è un ragazzo solo, abituato a vivere solo, è un emarginato. Non sa cosa significa vivere con gli altri ma ha un grande bisogno di essere amato. Con il suo personaggio l’autrice mette in evidenza il tema della diversità, assai importante al giorno d’oggi. La diversità è qualcosa che non contempliamo, e proprio per questo ci incute timore. Ma in realtà dovrebbe essere simbolo di conoscenza e arricchimento interiore. Ma cosa succede se Lowell va nel mondo esterno? E cosa succederà quando incontrerà Myrtie? Ancora una volta Beatrice Simonetti crea una storia imprevedibile che sembra prendere vita dalle pagine del libro, con due protagonisti e personaggi secondari ben caratterizzati in ogni sfaccettatura. L’ambientazione ci viene descritta magistralmente in ogni dettaglio e nel corso della lettura muta, si evolve, come cambiano gli stessi personaggi. Il futuro è imprevedibile, non è mai certo, sono le scelte che compiano ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, a modificare gli eventi e di conseguenza il futuro. Devo ringraziare l'autrice perché mi ha fatto letteralmente innamorare di questa storia e spero che non si fermi e ci regali presto il seguito e poi ancora altre sue storie così meravigliose. Complimenti alla grafica per aver creato una copertina meravigliosa che rispecchia appieno la storia. E ora non posso far altro che attendere l'uscita del secondo volume, spero arrivi presto.


Raffaella








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