giovedì 24 dicembre 2020

RECENSIONE "Il castello di Axel" di Cristiano Pedrini

 



TITOLO: Il castello di Axel
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Cristiano Pedrini
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Dicembre 2020
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: contemporaneo mm
AMBIENTAZIONE: Loira
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Fabien, giovane giardiniere; Axel, giovane ragazzo misterioso; Dorian, proprietario del castello.




TRAMA

Nella Loira, il suggestivo castello di Bretesche, oltre ad avere un grande fascino e tanta storia, nasconde un segreto affidato alla governante Marine. Con l’arrivo di un giovane giardiniere di nome Fabien, e il desiderio dell’ultimo rampollo dei de Sauve di vendere il maniero, gli equilibri del posto cambiano e quello che doveva restare celato rischia di essere mostrato al mondo. Nel palazzo vive stabilmente anche un giovane di nome Axel. Un personaggio misterioso che ha paura di uscire dalle mura di quella che sembra essere una prigione dorata. Quando Dorian de Sauve, il proprietario, e un possibile acquirente giungono al castello, Axel si trova ad affrontare un presente incerto e dei rischi che non aveva calcolato. Sarà Fabien a intervenire, ma questo che cosa comporterà? L’amicizia potrà confondersi con l’amore?
Tre uomini, un passato complicato, una governante e i segreti di un luogo affascinante saranno i complici di una verità sconvolgente per tutta l’umanità.

RECENSIONE

Cristiano Pedrini torna con un nuovo romanzo breve contemporaneo che ci fa immergere nei magnifici e affascinanti paesaggi della Loira. Fin dalla prima pagina il lettore si sente catapultato in una storia narrata con un trasporto unico e con uno stile di scrittura magistrale e appassionante in grado di trasmetterci sensazioni ed emozioni visive. Ci troviamo nel castello di Bretesche, un luogo caratteristico che dona la pace e la tranquillità dell’anima dove facciamo la conoscenza di Fabien, un giovane ragazzo semplice e modesto che ha preso impiego come giardiniere e che riversa le giuste attenzioni ai compiti che gli vengono chiesti. Il proprietario del castello è Dorian de Sauve, un uomo vissuto da sempre nell’agiatezza che vuole spezzare il filo che lo lega a quel posto bellissimo per non affrontare le paure che lo tormentano. Se da una parte abbiamo Fabien che si innamora di quell’oasi di pace, dall’altra abbiamo invece Dorian che vuole fuggire da lì e dai ricordi che quel luogo gli suscita. E poi c’è Axel, il terzo protagonista maschile che fin dalla sua prima apparizione è avvolto da un’aura di mistero e man mano che progredisce la lettura scopriremo chi è veramente e il ruolo che ha nel castello. Proprio lui suscita curiosità da parte di Fabien e del lettore. Ammetto che è il primo libro che leggo dell’autore e sono piacevolmente rimasta colpita in particolare dalla sua scrittura magistrale e dalla sua abilità di saper dipingere abilmente i paesaggi e gli ambienti e di caratterizzare i personaggi nel loro intimo. Non posso far altro che consigliarvi questo breve romanzo delizioso incentrato sulla diversità, sull’amore e sui pregiudizi. Non vedo l’ora di leggere altro di questo autore talentuoso.


Raffaella









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