DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 Novembre 2020
TITOLO: Pagine dal passato
AUTORE: Maria Luisa Duma
GENERE: diario - paranormal
EDITORE: PubMe (Segreti in giallo)
TRAMA
Estate 1983. Fabiola e Melissa, ventenni e amiche da sempre, si ritrovano a trascorrere le vacanze ad Otranto con i genitori di entrambe e il fratello di Fabiola, il quattordicenne Giacomo, sulla sedia a rotelle da quando aveva sei anni.
Il ritrovamento di un diario misterioso in una vecchia villa decadente sarà lo spunto per una sfida che metterà a dura prova l'amicizia delle due ragazze e spalancherà loro un mondo di emozioni e sentimenti contrastanti.
Cosa si cela, in realtà, dietro le pagine di quel diario? A chi apparteneva?
Un passato non molto lontano tornerà a riaffacciarsi e con esso antiche ombre e strane presenze.
Un viaggio malinconico e intenso alla scoperta di se stessi e del profondo valore del perdono.
INTERVISTA ALL'AUTRICE
1. Come è nata l’idea per questa storia?
Per questa storia mi sono ispirata ad un ricordo adolescenziale, riguardante due mie compagne di classe e amiche che iniziarono a scrivere entrambe sullo stesso diario, chiamandolo Pitt, perché adoravano Brad Pitt. Ricordo di essere stata gelosa di questa cosa "esclusivamente loro". Mi sono ispirata però anche ad un episodio di circa dieci anni fa, quando iniziai a scrivere un diario per "sfogare" alcune mie preoccupazioni e accadde qualcosa...Non posso però svelare di cosa si tratta perché anticiperei ai lettori cosa accade alle protagoniste del libro.
2. Come hai creato i caratteri di Fabiola e Melissa?
Fabiola rappresenta la parte "debole" di me stessa mentre Melissa ha un carattere più forte e sicuro al quale da sempre aspiro. Per la storia servivano dei caratteri in contrasto e quindi è stato abbastanza semplice creare le due protagoniste.
3. Come hai creato l’ambientazione? Ti sei ispirata ad un luogo reale?
Anche l'ambientazione è il luogo nel quale vorrei vivere. Amo Otranto, il mare, le ville antiche e i giardini. Con l'immaginazione ho creato la villa nella quale vivono le protagoniste riportandola anche su carta con una piantina dettagliata che mi ha aiutato nella descrizione dei loro movimenti al suo interno. Per la vecchia villa nella quale trovano il diario, mi sono ispirata ad una villa disabitata e in rovina vicina al mio paese che ho esplorato molti anni fa, della quale si raccontava che fu abbandonata in seguito alla tragica morte di una madre con il suo bambino, avvenuta a causa dell'improvvisa caduta del balcone sul quale si trovavano. Tutt'ora non so se si trattasse di una leggenda o di una storia reale. In seguito è stata ristrutturata ed è attualmente abitata.
4. Ho notato un cambio di ritmo dalla prima alla seconda parte: se la prima è più lenta, la seconda più fluida. Le due parti state scritte in periodi diversi oppure è una tua scelta?
Il ritmo della storia è differente perché in principio tutto scorre in modo, in apparenza, tranquillo. Lento in quanto lentamente le verità vengono fuori. Poi però, accade qualcosa di molto forte che stravolge l'animo di Fabiola, la quale ha un cambio anche nel modo di vedere le cose e riportarle sul diario, pronta ad affrontare in modo attivo e non più passivo ciò che accade intorno a lei.
5. Qual è stata la parte del romanzo più difficile da scrivere e perché?
La parte più difficile è stata raccontare le giornate vissute da entrambe, in particolare gli stessi momenti riportati da entrambe le ragazze sul diario che dovevano convergere in molti punti ma essere differenti in base al loro stato d'animo e al loro modo di vedere le cose condizionato dalla diversità dei caratteri. Mi sono dovuta immedesimare in ognuna di loro per vivere momenti uguali con spirito differente!
6. Quando hai cominciato a scrivere? Hai sempre avuto la passione per la scrittura?
Ho la passione per la scrittura da quando ho imparato a scrivere. A scuola adoravo fare i temi e da bambina ho anche scritto alcune favole. Crescendo, ho iniziato a sognare di scrivere un romanzo "bello come quelli dei veri scrittori che amo tanto leggere" e che racchiudesse le mie passioni; attendevo solo di creare con la fantasia una trama abbastanza convincente da essere scritta.
7. Com’è nata la collaborazione con Segreti in giallo?
La stesura del romanzo è avvenuta di getto in tempi brevi ma le correzioni e i vari miglioramenti sono avvenuti in tempi lunghi dovuti a varie problematiche familiari e alla scarsa disponibilità di tempo materiale. Poi, "grazie" al lockdown, ho avuto modo di terminare finalmente il lavoro e cercare una casa editrice disposta a pubblicarlo. Facendo una ricerca in rete ho trovato PubMe con le sue varie collane. Quando ho letto la biografia delle direttrici della collana Segreti in giallo e le caratteristiche dei testi che ricercavano ho compreso che erano le persone giuste. E così è stato! Non le ringrazierò mai abbastanza.
8. A quando il prossimo romanzo?
Ho in mente un paio di idee che spero di poter sviluppare presto!
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