lunedì 25 gennaio 2021

RECENSIONE "Indomita e ribelle" di Sabrina Boccia

 


TITOLO: Indomita e ribelle
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Sabrina Boccia
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 Gennaio 2021
EDITORE: O.D.E. Edizioni
GENERE: romance storico
AMBIENTAZIONE: Inghilterra vittoriana
FINALE: chiuso
PROTAGONISTIPhilip, conte di Derbyshire; Cristina, lady che fa il suo debutto in società.






TRAMA

Philip Godart, conte di Derbyshire e futuro duca di Devonshire, poco avvezzo a tollerare i dettami dell'epoca, preferisce di gran lunga una corsa clandestina a un evento mondano. Adora trastullarsi con l'amante di turno e non desidera cambiare questo buon vezzo.
Lady Cristina Hepzibah Atwood rimanda anno dopo anno il suo debutto nella buona società, accampando miserabili scuse al solo scopo di conservare la sua preziosa libertà. Arguta e frizzante, vuole godersi la vita e sposarsi per amore, non per dovere.
Cosa accadrà quando il destino farà a entrambi uno sgambetto? Soccomberanno agli eventi o lotteranno per far valere le proprie ragioni?

RECENSIONE

Sabrina Boccia fa il suo esordio con un romance storico ambientato in epoca vittoriana che ci catapulta nel cuore della stagione londinese ovvero il periodo in cui le giovani donne abbienti debuttavano nella società per cercare marito, prendendo parte ad eventi, balli, inviti a tè pomeridiani, incontri, cene e serate danzanti. La scrittura dell’autrice è curata, dettagliata e consona con il linguaggio dell’epoca, la narrazione è affidata ai punti di vista in terza persona di entrambi i personaggi molto ben caratterizzati. Facciamo la conoscenza di Lady Cristina Hepzibah Atwood, una giovane donna schietta, diretta, intelligente, ribelle, senza peli sulla lingua e poco avvezza alle formalità e ai dettami dell’epoca. Non ha nessuna intenzione di prendere marito se non quando troverà il vero amore. Al suo fianco ci sono suo fratello Jack, sempre fuori per lavoro e la nonna paterna, Hepzibah, che vorrebbe che sua nipote di sposasse prima che venga considerata una zitella. Dall’altra parte conosciamo Philip Godart, conte di Derbyshire, nonché libertino incallito e amante della vita dissoluta. Anche lui abborrisce l’idea di un matrimonio poiché non vuole perdere la sua indipendenza e la sua libertà di cambiare donna ogni notte. Cosa succederà quando due caratteri diversi si scontrano? Scintille, sfide, battibecchi e un’attrazione crescente sono gli ingredienti di questa storia divertente e passionale. L’autrice è stata bravissima nel descriverci i dettagli di quest’epoca, a partire dalle rigide regole al vestiario e ai balli sontuosi. Le descrizioni delle ambientazioni ci fanno entrare in sintonia sin dall'inizio, l’autrice riesce a descrivere così bene gli ambienti e i paesaggi tanto da rimanere incantati da questi scenari, dalla bellezza di quei tempi, dagli abiti mozzafiato, dalle acconciature intricate fino alla magnificenza delle dimore sontuose. Non leggiamo solo una storia d’amore, ma anche di tematiche come l’amore fraterno, il legame tra nonna e nipote ma anche il timore del distacco. Un libro che consiglio a chi ama i romance storici.


Raffaella





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