venerdì 22 gennaio 2021

RECENSIONE "La guerra di Franci" di Franci Rabinek Epstein

 



TITOLO: La guerra di Franci
TITOLO ORIGINALE: Franci's War
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Franci Rabinek Epstein
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 Gennaio 2021
EDITORE: Rizzoli
GENERE: narrativa storica, autobiografia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Franci, giovane donna che affronta la deportazione.




TRAMA

Quando Hitler invade la Cecoslovacchia, nel marzo del 1939, Franci Rabinek ha diciannove anni. È una giovane donna passionale e inquieta, nata in una famiglia di ebrei non praticanti di Praga. Il padre è un ex ufficiale dell'esercito austriaco, la madre è proprietaria di un rinomato atelier di alta moda.
Nell'estate del '42 Franci viene deportata insieme al marito e ai genitori nel ghetto di Terezín, la cittadella fortificata dove sono segregati trentacinquemila ebrei. È la prima tappa di un viaggio di tre anni, che passerà per l'inferno di Auschwitz-Birkenau - qui Franci si salverà grazie al suo incredibile sangue freddo, affermando di essere un'elettricista -, poi per il campo di lavoro di Amburgo e per il campo di concentramento di Bergen-Belsen. Nel 1945, la liberazione e il ritorno a casa. Un viaggio a cui, nonostante la degradazione e le umiliazioni, la pervasività del dolore e della morte, Franci sopravvive, per poi raccontare, con voce prodigiosamente lieve, la sua storia.
Rimasta chiusa in un cassetto per oltre cinquant'anni e pubblicata grazie alla figlia dell'autrice, la scrittrice e giornalista Helen Epstein, La guerra di Franci è una nuova testimonianza, pulsante e necessaria, del dramma di un'intera civiltà.

RECENSIONE

La seconda guerra mondiale è stata uno dei periodi più bui della nostra storia e l’autrice Franci Rabinek Epstein con questo romanzo ci narra le sue memorie in un affresco che alterna delicatezza e crudeltà, amore e odio, morte e speranza. Durante la guerra non esistono vincitori e vinti, c’è solo morte, sangue, disperazione e dolore. La guerra di Franci è la storia realmente accaduta di una giovane donna ebrea che affronta l’orrore della seconda guerra mondiale. Sapete quando io tenga a cuore il tema della guerra e proprio per questo non potevo di certo perdermi questa storia forte e straziante che deve essere ricordata per non commettere gli stessi errori. La protagonista Franci appartiene ad una famiglia benestante ed è proprietaria di una casa di moda a Praga. Ma tutto cambia quando con l’arrivo dei nazisti e della guerra, molte famiglie sono costrette a fuggire e a vendere quello che hanno per trasferirsi. Il viaggio di Franci inizia da qui: la sua famiglia viene deportata e separata nei campi di concentramento tra Terezin e Auschwitz. Niente però la prepara all’orrore cui va incontro, alla paura e alle terribili condizioni di vita nel campo. Un orrore impossibile da dimenticare che le rimane per sempre, per il resto della sua vita come numero di identificazione marchiato sulla pelle. Per anni ha vissuto la fame e la sofferenza ma non si è mai arresa finché con la liberazione ritorna a Praga ma quello che trova non è più lo stesso: l’azienda di famiglia non c’è più, neanche la casa e i suoi genitori e suo marito sono tutti morti. La guerra di Franci è una storia intensa e profonda che narra la forza, la resilienza e il coraggio di una donna che non si è mai arresa, che ha lottato con le unghie e i denti per la vita. Una donna segnata dall’orrore degli uomini che ha riportato su carta il suo viaggio difficile e doloroso, un orrore che non ha mai dimenticato e che le ha ricordato che nella vita non ci deve mai arrendere.


Raffaella





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