giovedì 21 gennaio 2021

RECENSIONE "La stirpe della gru" di Joan He

 



TITOLO: La stirpe della gru
TITOLO ORIGINALE: Descendant of the Crane
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Joan He
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 Gennaio 2021
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy - Young Adult
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Hesina, principessa alla ricerca della giustizia.




TRAMA

La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell'anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell'arena dei giochi di potere e diventa all'improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l'omicida sia qualcuno che le è molto vicino. La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l'ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l'assassino. I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi'a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un'indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge. Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto. Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?

RECENSIONE

La stirpe della gru è uno dei migliori libri fantasy che ho letto quest’anno e che vi consiglio assolutamente se amate il folklore cinese, gli intrighi politici, le dinamiche familiari e i world building affascinanti. Sono sempre stata affascinata dei miti orientali, dalle leggende che ruotano attorno a quelle terre affascinanti e incantevoli che hanno tanto da insegnarci e da quel senso di pace che mi trasmettono ogni volta. Nella tradizione cinese la gru è la personificazione di anima giusta e compassionevole e si dice che essa porti in cielo gli spiriti dei defunti. Ed è questo che ha fatto questo libro: mi ha fatto provare il brivido del volo, portandomi in alto ad ammirare la bellezza. Protagonista della storia è Hesina, una giovane principessa che cerca di ricucire le ferite dei secoli passati del suo regno non del tutto rimarginate, una fenice che risorge e combatte contro le sue insicurezze, i dubbi e il dolore per sbocciare come un fior di loto resistente e dalla bellezza delicata. Hesina si ritrova ad affrontare intrighi di corte, dinamiche di potere e tutte le sfide che minano la sua posizione di regina. All’inizio la storia ci mette un po’ ad ingranare ma una volta che diventa incalzante non riuscirete più a staccare gli occhi dalle pagine. Lo stile dell’autrice è poetico, affascinante e coinvolgente, trasmette al lettore quella pace e quella saggezza tipica della cultura orientale. Infatti, conosceremo la mitologia, gli usi e costumi del popolo cinese e tanti dettagli che concorrono alla creazione di questa storia complessa e geniale. La stirpe della gru è un romanzo fantasy incentrato principalmente sugli intrighi di corte, la politica, i segreti e i tradimenti e meno sui personaggi e sull’ambientazione. Il finale ci lascia con qualche domanda in sospeso e all’immaginazione del lettore, ma vi avverto che il romanzo è autoconclusivo e non ci sarà un seguito.


Raffaella





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