martedì 19 gennaio 2021

RECENSIONE "L'Allodola" di Giovanna Ginex, Rosangela Percoco

 


TITOLO: L'Allodola
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORI: Giovanna Ginex, Rosangela Percoco
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 Ottobre 2020
EDITORE: Salani Editore
GENERE: biografia
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Fernanda, prima donna a diventare direttrice della Pinacoteca di Brera.




TRAMA

L’allodola. È stata soprannominata così Fernanda Wittgens, per la sua grandezza discreta, evidente soltanto quando le ali si aprono in volo. Creatura umile, ma possente e sublime. Non poteva esistere definizione più calzante per una donna che pur compiendo imprese titaniche ha evitato il clamore delle cronache, lavorando giorno e notte al servizio dell’arte, della bellezza e della libertà.
Giovanna Ginex e Rosangela Percoco le rendono giustizia ricostruendo il romanzo di una vita straordinaria. Nata nel 1903 da una famiglia di origine austro-ungherese, Fernanda inizia come insegnante di liceo, fa la giornalista e nel 1928 entra nella Pinacoteca di Brera con la qualifica di ‘operaia avventiziaʼ. La dedizione instancabile le permette di diventare assistente del direttore, Ettore Modigliani, e di contribuire in maniera determinante alla crescita del museo. Rileva l’incarico del suo maestro quando viene rimosso per motivi razziali, e diventa così la prima donna a ricoprire un ruolo tanto prestigioso. Nei giorni bui dei bombardamenti su Milano fa di tutto per salvare le opere che le sono affidate, ma anche le vite di tanti ebrei. L’arresto per antifascismo e la condanna a quattro anni di carcere non soffocano il suo coraggio. Anzi, al termine del conflitto le sue energie sembrano essersi moltiplicate: tornata a Brera, combatte per ricostruire dalle macerie la Pinacoteca e renderla un ‘museo viventeʼ, punto di riferimento per la cultura internazionale.
Questo romanzo è il ritratto di una donna vulcanica, ostinata, controcorrente. È la storia vera di una combattente, un simbolo che non appartiene al passato ma al futuro.

RECENSIONE

L’allodola di Giovanna Ginex e Rosalba Percoco è  un romanzo storico pregevole e curato che ci narra la storia di Fernanda Wittgens, critica e storica dell’arte, nonché la prima donna del secolo scorso a diventare la direttrice della Pinacoteca di Brera. Le autrici ci offrono un affresco accurato e vivido non solo della vita di Fernanda ma anche dell’amore di questa donna per l’arte e la sua bellezza. Scritto in prima persona, la protagonista ci racconta della sua famiglia acculturata e di suo padre che le ha inculcato l’amore per l’arte, della sua vita difficile, segnata da molti lutti e problemi e del suo incontro con Ettore Modigliani, storico direttore di Brera, che ha dato una svolta alla sua esistenza assegnandole prima un ruolo di assistente e poi di ispettrice. Fernanda diventa una donna dotata di carattere e di un bel temperamento, temuta dagli uomini per la sua intelligenza e instancabilità. Con l’arrivo della seconda guerra mondiale e della promulgazione delle leggi razziali, Modigliani viene allontanato e lei vince il concorso per diventare direttrice della Pinacoteca di Brera. La prima donna in assoluto a ricoprire il ruolo di direttrice di galleria assai prestigiosa per l’epoca. Fernanda Wittgens viene soprannominata “allodola” – da qui il titolo del romanzo – per la sua forza inarrestabile e il suo coraggio, per il suo essere possente quando spiega le ali e una guerriera che dedica anima e corpo per le cause in cui crede. Importante è il ruolo che ha assunto durante la guerra quando ha salvato le opere di Brera dai nazisti e dai bombardamenti e la vita di molti ebrei perseguitati, rischiando lei stessa la vita per una causa in cui ha creduto con tutta se stessa. L’allodola è un romanzo che vi consiglio assolutamente dedicato ad una delle più grandi donne della nostra Storia che con coraggio, tenacia e amore ha voluto sognare in grande e dedicare la sua vita all’arte. Una donna da ricordare e da cui tutti dovremmo prendere spunto.


Raffaella




 

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