venerdì 29 gennaio 2021

RECENSIONE "Un bel problema" di Mary Calmes

Buongiorno lettori, Lara ci parla di Un bel problema, il primo volume della serie Torus Intercession di Mary Calmes uscito una settimana fa con Triskell Edizioni. Una missione in Montana porta un ex Navy Seal a trovare in una famiglia tutto ciò che non sapeva di desiderare.



TITOLO: Un bel problema
TITOLO ORIGINALE: No Quick Fix
SERIE: #1 Torus Intercession
AUTORE: Mary Calmes
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Gennaio 2021
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo mm
AMBIENTAZIONE: Montana
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Brann, ex Seal; Emery, professore.




TRAMA

Un ex Navy SEAL sta per affrontare la sua missione più impegnativa. Come babysitter…
Risolutore. Guardia del corpo. Difensore. Da Brann Calder, come membro della Torus Intercession, un’agenzia di sicurezza che garantisce di fare giustizia, ci si aspetta che ricopra tutti questi ruoli e anche di più. Nell’esercito le catastrofi erano la sua specialità, ma cinque mesi dopo essersi congedato, Brann sta ancora cercando la sua strada. Un nuovo incarico potrebbe essere quello che gli ci vuole. Ci sono però due cose che di certo possono rendere nervoso anche un veterano esperto e addestrato: vivere in un piccolo paese e fare il babysitter per due bambine.
Emery Dodd sta affogando sotto il peso della responsabilità di padre single. Dopo aver perso la moglie e raccolto i pezzi, adesso è pronto a voltare pagina, nella speranza che il suo fidanzamento con la figlia del padre fondatore della città non solo arricchirà la sua comunità, ma garantirà anche una certa stabilità alle sue figlie.
L’unica cosa che ostacola Emery è che, a quanto pare, non riesce a togliere gli occhi e le mani di dosso dall’ex soldato che ha assunto per badare alle sue bambine fino al giorno del matrimonio.
Il futuro di Emery dipende dalle nozze imminenti, ma stare con Brann rende lui e la sua famiglia di nuovo completa. Peccato che per loro non ci sia nessuna possibilità di un futuro insieme.
Oppure c’è?

RECENSIONE

Torna in Italia Mary Calmes, autrice molto amata per le sue storie romantiche da fiaba condite sempre con quel pizzico di ironia e dolcezza, azione e buoni sentimenti. Un bel problema è il primo libro della serie Torus intercession incentrata sui membri di un'agenzia di 'risolutori' che si occupano delle mansioni più disparate per far sì che le cose funzionino e vadano bene per i propri clienti. 
Un lavoro particolare e sicuramente originale per certi aspetti, soprattutto se la prossima missione porta un ex Navy Seal, abituato a combattere, in una sperduta cittadina del Montana a fare da babysitter a due bambine in modo che il padre possa convolare a nozze. Un matrimonio che deve andare in porto per le ragioni più disparate, una sorta di contratto per il bene della comunità e del territorio, una fusione di due società, l'accordo perfetto. Da qui parte la storia e anche le mie innumerevoli perplessità provate durante la lettura: fin da subito ho provato una forte sensazione di irrealismo che mi ha pungolato ed è andata crescendo durante tutta l'evoluzione narrativa, - cosa strana perché io sono una forte sostenitrice della sospensione dell'incredulità. Adoro quando gli autori riescono a rendere normali anche le situazioni più surreali, qui purtroppo non è successo per le diverse situazioni, caratterizzazioni, motivazioni e risoluzioni forse forzate, non ben strutturate o semplicemente affrettate. Un bel problema è una commedia romantica instalove carina, quasi fiabesca, scorrevole e veloce incentrata per tre quarti sul rapporto che Brann instaura fin da subito con le due bambine, la sensazione di pace e sicurezza istantanea che prova nella casa dove si sente in famiglia e l'attrazione fulminea verso Emery, papà vedovo e promesso sposo. Il punto di vista narrativo di Brann è l'unico con una caratterizzazione ben fatta: ironico e sincero, forte ma anche fragile, le sue insicurezze dovute al suo background, il suo essere scanzonato e tenero, forte e determinato quando serve danno un'immagine a tutto tondo di questo protagonista a cui è difficile non affezionarsi. L'essere amico, confidente e protettore delle bambine, il loro rapporto speciale è la parte più approfondita e bella della storia nonostante la velocità degli eventi che si susseguono in un arco temporale brevissimo. Loro tre sono il fulcro di tutto e inteneriscono e divertono con le loro interazioni che crescono di giorno in giorno. 
Dall'altro lato Emery è un mistero, padre amorevole che per il benessere delle figlie farebbe qualsiasi cosa. Fin da subito è tanto fiducioso, aperto e tattile - troppo per un etero futuro sposo - nei confronti di Brann, ma finisce lì. Tutto di lui è messo in ombra finché non esplode in un tripudio di sesso bollente e giuramento di amore eterno. Sono sincera: oltre che destabilizzato mi ha anche un po' turbato. Il lato romantico non ha una crescita costante, non è approfondito emotivamente con una naturale evoluzione, e nonostante le spiegazioni il tutto risulta strano e ancor più irreale. Non tocco l'argomento action perché è talmente superficiale e fine a sé stesso che poteva anche non esserci. Naturalmente queste sono le mie considerazioni personali e vi esorto a leggerla per farvi una vostra opinione su una storia fiabesca leggera, permeata di buoni sentimenti, un pizzico di azione e tanta ironia adatta per passare un pomeriggio di lettura.


Lara






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