Buongiorno lettori, Maddalena ci parla de Il profeta, il secondo volume della trilogia Il monastero di Celia Aaron uscito ieri con Hope Edizioni. Il viaggio nel monastero più oscuro e peccaminoso prosegue. Delilah ed Adam riusciranno a scoprire la luce in fondo al tunnel? Il macabro macchierà la loro anima, annientando ogni speranza?
TITOLO: Il profeta
TITOLO ORIGINALE: The Prophet
SERIE: #2 Il monastero
AUTORE: Celia Aaron
EDITORE: Hope Edizioni
GENERE: dark romance
AMBIENTAZIONE: Alabama
FINALE: aperto
PROTAGONISTI: Delilah, ancella; Noah, protettore.
TRAMA
Non posso salvarmi dal Monastero, e forse non sarò mai in grado di farlo. Il Profeta diventa sempre più pericoloso. Dalla sua lucida follia gronda sangue innocente e, se non presto la massima attenzione, prima o poi quel sangue sarà anche il mio. Nonostante i rischi sempre maggiori, continuo a cercare la verità, ma ho paura che quel cammino tortuoso alla fine possa ritorcersi contro Adam, i cui occhi scuri traboccano di sensi di colpa. So che in lui c’è molto più di un mostro senza cuore, ho intravisto la sua anima, ma a volte è così difficile raggiungerla. Quando sono venuta qui, sapevo che avrei dovuto combattere, solo non mi ero resa conto che avrei dovuto portare avanti quella guerra su svariati fronti.
RECENSIONE
ATTENZIONE!!! Il profeta è il secondo volume di una trilogia collegata. Se non volete rimanere con il finale in sospeso vi consigliamo di attendere l'uscita del terzo volume. In questa recensione non troverete spoiler!
La fuga di Delilah e di altre ancelle non è giunta a buon fine. L’arrivo imminente di Adam catapulta nell’oblio il sogno di poter riabbracciare la libertà, di poter assaporare di nuovo il sapore dolce della vittoria. Tutto crolla. Tutto affonda. Le punizioni che ne verranno saranno atroci e dolorose, punizioni che piegherebbero anche la determinazione più ferrata. L’anima di Delilah sarà massacrata e spezzata, creando una tela dipinta dal nero e dal rosso. La realtà verrà mescolata alla menzogna, il puro sarà macchiato dalla crudeltà e dal peccato. In un mondo sotto il controllo del profeta nulla deve essere dato per scontato. E mentre Delilah verrà fisicamente spezzata, Adam vivrà l’agonia di non poterla abbracciare, di non poterla consolare e di non poterla piegare con il proprio corpo e con il proprio desiderio. Il bisogno che nutre verso la propria ancella è intenso e viscerale, pieno di aculei e di spine. Quando ad entrambi verrà riconcesso del tempo insieme, Delilah ed Adam avranno una nuova sfida da affrontare, una sfida che pone nuove fondamenta per nuove scelte, scelte che cambieranno il futuro, un futuro tanto incerto quanto è concreto il dolore che ne verrà. Il profeta è un romanzo profondo, intenso, vivo e disarmante. Disarmante in quanto distrugge ogni certezza nel lettore, ogni angolo di luce verrà inglobato dall’oscurità e dalla perdizione. Il dolore dei personaggi è disperato ed è nutrito dalle più immense paure. La possibilità di salvezza e redenzione diventa pian piano più flebile, una salvezza tanto agognata e desiderata. Ho atteso un po’ prima di poter recensire questo romanzo, la storia raccontata tocca sensazioni ed emozioni che mi hanno sia annientata che incuriosita. Non so quanto possiate restare immuni a questo intenso romanzo, ma di certo l’indifferenza non caratterizzerà il lettore dopo un tuffo in questo mondo distopico. Consiglio questo romanzo a tutti e a nessuno, a chi cerca un’intensa storia e a chi ha bisogno di una spinta diversa dalla realtà.
Maddalena
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