giovedì 25 marzo 2021

RECENSIONE "La pazienza del sasso" di Carmela Scotti

 


TITOLO: La pazienza del sasso
SERIE: no serie, autoconclusivo

AUTORE: Carmela Scotti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 Marzo 2021
EDITOREGarzanti
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTI: Argia, investigatrice privataRen, italoamericano forte e innamorato.




TRAMA

È solo guardando al passato che possiamo costruirci un futuro.

Della madre, Argia ricorda lo sguardo sereno mentre fa danzare le dita sui tasti del pianoforte. Il suo profumo, nei pomeriggi in cui le insegna a intrecciare i fili con il tombolo nella soffitta calda. In quei momenti, Argia si sente il centro dell’universo materno e vorrebbe occupare quel posto per sempre. Ma il suo si rivela presto un desiderio impossibile. Quando sua sorella Dervia viene al mondo, la prima cosa che fa è toglierle quel primato. Senza alcuno sforzo. Del resto, Dervia è tutto ciò che Argia non è mai stata: bella, aggraziata e fragile. Di una fragilità che è naturale proteggere, ma è altrettanto facile colpire. Bastano piccoli dispetti, un rifiuto a una richiesta di aiuto, un silenzio troppo profondo, perché Argia sfoghi l’invidia e la gelosia che le si muovono dentro e, crescendo, si abbandoni a gesti e ripicche sempre più velenosi nei confronti di Dervia. Fino a raggiungere il punto di non ritorno. Da allora sono passati anni. Argia si è rifatta una vita lontano dall’aspra Sicilia dove è cresciuta. Lontano da un passato troppo pieno di rancore e frustrazione. Eppure, intorno a sé vede solo macerie. E si rende conto che i legami di sangue, per quanto non cercati e non voluti, restano eterni e ci definiscono. Per questo deve tornare nel Belice. Per riallacciare i fili di un’esistenza che altrimenti resterebbe soffocata dai fantasmi di un tempo che non esiste più.

Carmela Scotti torna a sondare le zone d’ombra dell’animo umano con la penna affilata, precisa e tagliente che la contraddistingue fin dal suo esordio, L’imperfetta, con cui ha convinto anche la critica più esigente. La pazienza del sasso è una storia che ci parla di legami familiari. Di espiazione. E del perdono che si cerca quando la verità, avvolta dalle nebbie del tempo, diventa opaca e rischia di confondersi con l’ossessione.

RECENSIONE

Carmela Scotti torna con un nuovo romanzo profondo e introspettivo che sa scuotere il cuore e trasmetterci emozioni e sensazioni potenti. Quella con la madre è la prima delle nostre relazioni, che inizia ancora prima di venire al mondo. La mamma è colei che ci dà la vita, che ci prende in braccio quando nasciamo, che si prende cura di noi, ci protegge e ci dona amore. È un legame naturale e indissolubile che cresce col tempo e che si ramifica nelle profondità dell’anima. La protagonista della storia è Argia, una donna logorata dai sensi di colpa che in questa pagine si racconta, mette a nudo la sua anima attraverso una narrazione in prima persona intima e introspettiva. Ci racconta il suo presente, i suoi sentimenti, i suoi sensi di colpa e poi compie un passo nel passato per parlarci della sua infanzia, del rapporto con la madre e con la sorella e poi ancora tutti gli eventi che hanno segnato le loro vite. Ci parla della felicità di quando erano solo lei e sua madre, del loro legame bellissimo, della serenità che si leggeva sul volto della madre quando suonava il pianoforte. Tutto era bellissimo fin quando non è nata sua sorella, Dervia, considerata la più bella tra le due e colei ad avere tutte le attenzioni dalla madre. Da allora qualcosa si è rotto in Argia e da allora non è stata più la stessa: rabbia, odio e gelosia hanno iniziato ad entrarle sottopelle, a scorrere nel suo corpo e a nutrirsi della sua anima. Non ha mai desiderato condividere la madre con una sorella, ma ha sempre desiderato essere l’unica ad essere al centro delle sue attenzioni. Non ha mai avuto un vero e proprio rapporto che la sorella che invece cercava una confidente e il suo supporto, unite per affrontare insieme al mondo. A seguito di un evento terribile la madre perde il sorriso e la felicità che riempiva le giornate delle figlie fino a diventare cupa e perdere la voglia di vivere. Nel presente conosciamo una Argia cambiata, segnata dagli eventi dal passato e dai sensi di colpa che la logorano. Compie un lungo viaggio per tornare nel suo paese d’origine e fare pace con il passato, ma soprattutto perdonare sé stessa. Con una scrittura impeccabile e una prosa incisiva e introspettiva Carmela Scotti dà vita ad un romanzo che rapisce il cuore del lettore dalla prima fino all’ultima pagina. Una storia di legami di sangue, di amore ma anche di odio, di sbagli e di perdono. Perché il coraggio più grande risiede nel perdonare ma soprattutto nel sapersi perdonare e volgere lo sguardo al futuro. Agli sbagli c’è rimedio, alle conseguenze da essi provocati no.


Raffaella





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