mercoledì 12 maggio 2021

RECENSIONE "Come le ali del pettirosso" di Giordano Alfonso Ricci

 


TITOLO:
 Come le ali del pettirosso
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Giordano Alfonso Ricci
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Aprile 2020
EDITORE: Sàga Edizioni
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Venezuela
FINALE: chiuso



TRAMA

Augusto è un uomo ordinato, metodico, soddisfatto e orgoglioso dei suoi risultati. Ma anche eccessivamente razionale, capace di ingabbiare le sue emozioni. È il destino, il ricordo di un amore lasciato in sospeso, che un giorno rompe la tranquilla routine fatta di lezioni in università – e discussioni con Rodica, la sua governante. Colei che tenta di rompere i suoi muri argini a emozioni considerate pericolose per il suo equilibrio. Il passato torna ed esige di essere ascoltato. Sullo sfondo struggente e malinconico di un Venezuela piegato da una profonda crisi economica e sociale, Augusto si trova a scegliere: se seguire il suo istinto e abbattere la barriera dei sentimenti o rifugiarsi ancora una volta nella razionalità.

RECENSIONE

Come le ali del pettirosso è un libro intenso e complesso che esplora l’amore, i sentimenti e le emozioni e che offre al lettore diversi spunti di riflessione sulla vita. Protagonista della storia è Augusto, un uomo metodico e razionale, che nel corso degli anni si è trincerato dietro un muro invalicabile per proteggersi dalle emozioni e che ha trovato in questo il suo equilibrio personale. Ma il destino ha per altro in serbo per lui. Un giorno la sua quotidianità viene interrotta da una telefonata che porterà a compiere un viaggio fisico ma soprattutto emotivo in Venezuela, la terra in cui è cresciuto e dove ha trovato l’amore. Un amore del passato che lo ha segnato e che non ha mai dimenticato. Si ritroverà a fare i conti con i sentimenti e a compiere una lotta interiore tra razionalità ed emozioni, tra cuore e istinto. L’autore è stato bravissimo a caratterizzare il suo personaggio a trecentosessanta gradi, a renderlo autentico nella sua forza e fragilità e a mostrarci le paure e le varie sfaccettature caratteriali. Augusto è un uomo che compie delle scelte, giuste e sbagliate che siano, e che si ritrova a fare i conti con le emozioni che da tanto tempo ha soffocato. Il lettore lo seguirà nel suo percorso e nella sua evoluzione che lo porterà faccia a faccia con il passato e a prendere consapevolezza di sé. L’ambientazione ci descrive perfettamente la situazione che si vive e si respira in Venezuela, un Paese che vive una profonda spaccatura, tra corruzione e povertà, e che ospita una grande fetta della comunità italiana. La prosa è appassionante e scorrevole, lo stile di scrittura diretto e ricco di emozioni. Consiglio il romanzo a chi ama le storie impregnate di sentimenti e sensazioni.





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