mercoledì 19 maggio 2021

RECENSIONE "Insegnami a nuotare" di Martina Mori

Buongiorno lettori, Manuela ci parla di Insegnami a nuotare, il romanzo contemporaneo mm di Martina Mori uscito il mese scorso con Triskell Edizioni. Una storia che ci parla di come sia necessario affrontare le avversità della vita e di non farsi trascinare dagli eventi ma di credere in sé stessi riconoscendo i propri errori per ricostruirsi un futuro migliore e aprirsi all’amore.





TITOLO:
 Insegnami a nuotare
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Martina Mori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 Aprile 2021
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo mm
AMBIENTAZIONE: Cleveland
FINALE: chiuso







TRAMA

Dean ha tutto quello che ha sempre desiderato: un lavoro sicuro e una moglie che sta per regalargli una splendida bambina. Un giorno però, le sue certezze crollano, lasciandolo con una bottiglia di alcol fra le mani e la disperazione di un futuro negato, a pochi passi dalle acque gelide di un lago pronto a inghiottirlo. Ed è quello che le fredde profondità dell’Erie fanno: accolgono Dean, annientandone forze e speranze.
Eppure, il destino ha per lui dei propositi diversi. Quando le braccia di Aaron lo afferrano e lo riportano alla vita, il corso tormentato dei suoi giorni sembra prendere una piega diversa. E il ricordo dell’abbandono di Madison, sua moglie, inizia a scemare per fare spazio a un sentimento del tutto nuovo, destabilizzante ma carico di gioia. Con Aaron, Dean torna a respirare, a sperare, a sorridere.
Almeno finché il passato, con i suoi amari segreti, non torna a bussare alla sua porta, assieme allo spettro di una dipendenza latente che non ha mai cessato di perseguitarlo.

RECENSIONE

Questo libro di Martina Mori affronta tematiche importanti come le dipendenze, la depressione, i sogni infranti, l’incomunicabilità, il tema delle perdite e delle menzogne, ma anche degli stereotipi imposti dalla società, che l’autrice è riuscita ad amalgamare in una trama ricca di angst.
La storia è sì introspettiva ma ci parla anche di emozioni e sentimenti che però sono raccontati soltanto dal punto di vista di Dean. Attraverso il suo punto di vista ci viene presentato l’altro protagonista Aaron di cui però non conosciamo completamente i sentimenti, le emozioni e i pensieri che in alcune parti della storia sarebbe stato interessante cogliere per dare maggiore completezza alla vicenda. Se poi teniamo conto del fatto che Aaron è il personaggio più importante, e che è lui a innescare molti dei cambiamenti in Dean questa scelta appare un po’ riduttiva. 
Altro aspetto da sottolineare è che il libro pur avendo uno stile fluido e scorrevole presenta una narrazione delle vicende abbastanza piatta nella prima metà del libro, mentre nella seconda parte con il proseguire della storia e l’arrivo della parte con più angst si è maggiormente coinvolti nelle vicende dei due protagonisti e si riesce ad entrare in empatia con i loro sentimenti ed emozioni. Dean e Aaron si conoscono in modo non convenzionale in quanto una sera Aaron salva Dean dall’affogare nelle acque scure e gelide del lago Erie. Dean è un uomo distrutto che affoga i suoi dolori nell’alcol, un uomo che aveva una vita completa e felice con una moglie incinta della loro bambina, un lavoro stabile e sicuro, una famiglia amorevole alle spalle, eppure nel giro di un attimo perde tutto. Non gli resta nulla in mano se non una bottiglia di wisky come unica compagna, perde la stima in se stesso e la voglia di vivere e tutto precipita. Man mano che progrediamo nella storia ci rendiamo conto però che non è solo vittima di un destino crudele, ma è anche un uomo egocentrico, egoista e codardo che spesso prende decisioni sbagliate che ce lo fanno detestare. Un uomo come tanti con pregi e difetti che lentamente prenderà coscienza dei suoi limiti e che dovrà affrontare un profondo lavoro di ricostruzione di sé stesso se vorrà cambiare la sua vita e aprirsi all’amore. L’occasione gliela darà l’incontro con Aaron che lo salverà dall’affogare e gli insegnerà a nuotare nel mare della vita. Aaron è un giovane uomo bello e gentile, dal carattere solare ma che ha sofferto nella vita eppure non si è fatto abbattere anzi ha preso in mano le redini della sua vita e desidera aiutare gli altri.
E’ un personaggio positivo e solido che si avvicinerà a Dean in maniera schietta e con tanta dolcezza e che sarà costantemente al suo fianco pronto a prenderlo per mano e a dargli tutto il supporto necessario per fargli capire che nella vita non è solo. 
L’incontro con Aaron permetterà a Dean di capire tante cose e quel rapporto che nasce tra loro dapprima di amicizia e poi di qualcosa di più gli permetterà di guardare alla vita in maniera più felice e incomincerà ad acquisire più fiducia in sé stesso e a capire quali sono i suoi errori. Tuttavia, quando entrambi incominceranno ad aprirsi all’amore, il passato di Dean tornerà prepotentemente a bussare alla porta mettendo tutto in discussione. A questo punto starà a Dean decidere se nuotare o affogare. In conclusione ci troviamo di fronte a una storia che parla di rinascita e di ricostruzione di sé stessi e che dà la possibilità al lettore di riflettere su varie tematiche. Lo consiglio.


Manuela







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