giovedì 9 settembre 2021

RECENSIONE "La supplente" di Cristina Frascà

 



TITOLO:
 
La supplente
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Cristina Frascà
DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 Settembre 2021
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: chiuso
PROTAGONISTA: Anna, insegnante.





TRAMA

Anna ha trent'anni e non ne fa una giusta. Sarà per questo che non ha ancora realizzato il sogno di insegnare; o forse perché la strada per ottenere un posto di ruolo – si sa – è lunga e tortuosa. Così, quando scopre di aver ottenuto una supplenza per un intero anno non può credere alle sue orecchie, e poco le importa che in quell'istituto professionale le sue amate materie umanistiche non siano le più importanti. Anna è armata di buone intenzioni e nessuno le impedirà di essere il perfetto insegnante in stile Attimo fuggente. Quando però si trova davanti Rimmel, Bruzzo, Mito, il Principe e Panik le sue certezze vacillano: i nomignoli dei nuovi alunni sono anche simpatici, ma loro non lo sembrano affatto, e non hanno alcuna intenzione di ascoltarla. Ma Anna ha una strategia segreta per provare a coinvolgerli: niente libro di testo, niente cattedra. La poesia è un linguaggio che arriva al cuore di tutti e persino il dizionario Treccani, se usato alla ricerca dei neologismi più strani, non è poi così difficile da consultare. Giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più ai suoi studenti, scoprendo che, sotto una solida corazza, nascondono le paure di tutti gli adolescenti. Per loro, l'amicizia e l'amore hanno ancora il gusto pericoloso ma unico dell'ingenuità, e, più che di un voto, hanno bisogno di essere ascoltati. Quello che non avrebbe mai immaginato è che sarebbero stati loro a cambiare la sua vita. A insegnarle che le sue fragilità sono una risorsa e che l'incontro inaspettato con Sasha e la sua passione per gli scacchi è più speciale di quanto credesse. Anna ha finalmente capito quale è il segreto dell'insegnamento: non smettere mai di imparare. Cristina Frascà è un'insegnante che ha deciso di porre al centro del suo esordio fresco e sincero il mondo della scuola. Un romanzo in cui la protagonista è in cerca di sé stessa e non avrebbe mai pensato di capire chi è veramente grazie ai suoi alunni.

RECENSIONE

La supplente è il secondo romanzo della scrittrice Cristina Frascà. Con la sua penna scorrevole, fresca e appassionante ci catapulta in una storia incentrata sull’arte di insegnare, un lavoro difficile che non va fatto solo con la mente ma soprattutto con il cuore. Insegnare vuol dire saper trasmettere passione, curiosità, saper coinvolgere gli alunni e imparare da loro. Perché non si smette mai di imparare nella vita, neanche dai più piccoli. La protagonista della storia è Anna, una trentenne precaria che ha studiato tanto, si è laureata, ha dato tutti gli esami e ha aspettato tanto di essere inserita in graduatoria per realizzare il suo sogno: insegnare. Nel frattempo fa ripetizioni di latino, di pianoforte e cerca di arrivare a fine mese con pochi soldi in tasca e i risparmi di supplenze sporadiche. La sua routine viene interrotta dall’arrivo di una mail dell’istituto alberghiero Pellegrino Artusi che le offre una supplenza di ben 9 mesi. È l’opportunità che aspettava da tanto tempo! Quando arriva lì si accorge che l’ambiente è ben diverso da quello che si aspettava e che gli studenti non sono così simpatici come credeva. Ma Anna non si arrende nonostante i comportanti sfrontati, poiché è determinata a insegnare e per farlo dovrà reinventarsi e trovare il modo giusto per avvicinarsi ai suoi alunni e poter fare il suo lavoro nel miglior modo possibile. Man mano che li conosce, scopre che dietro al loro muro di ostilità si nascondono fragilità, paure e ingenuità, problemi familiari, economici e difficoltà di apprendimento. Dovrà quindi stabilire un legame con loro e spingerli a interessarsi alle sue discipline. Ascoltarli sarà uno dei suoi obiettivi e imparare da loro sarà un’esperienza che la arricchirà interiormente. La supplente è un romanzo fresco, frizzante e riflessivo che ci raccolta la realtà di oggi in modo nudo e crudo e che ci insegna a non smettere mai di lottare per i propri sogni, ad imparare e ascoltare il prossimo e soprattutto ad amare il proprio lavoro. Con Anna, l’autrice ci racconta una realtà più dura che mai con cui molti giovani di oggi si trovano a fare i conti: l’incertezza di poter svolgere un mestiere per il quale si è tanto studiato, il sentirsi disorientati quando si entra nel mondo del lavoro e l’ansia che coglie tutti i supplenti. Attorno ad Anna ruotano tanti altri personaggi che conosceremo pian piano: la famiglia, gli amici, Sacha e poi gli alunni. Il lavoro e la vita privata si intersecano per mostrarci l’evoluzione della protagonista e il suo cambiamento. Un romanzo fresco e scorrevole, intriso di ironia, che vi calamiterà alle pagine. Non perdetevelo!




1 commento:

  1. inserito nella lista dei libri da leggere, sembra molto interessante!!!

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