DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Settembre 2021
TITOLO: Inverno. Storia del Principe Torbido 2
SERIE: #2 Storia del Principe Torbido: Alba
AUTORE: Serena Turchi
GENERE: fantasy - epico
EDITORE: PubMe (Segreti in giallo)
TRAMA
La furia devastatrice di re Giorgio ha cancellato interi regni e conquistato gran parte del mondo. Ormai è da tempo in guerra contro i babilesi, guidati da re Ezechiele. Nessuna notizia giunge dal crudele marito ad Alba e l'assenza dell'uomo non fa che ingigantire il sentimento che prova per lui. La regina è sola a Tartaria e molti sudditi già preparano una ribellione contro la corona. Fortunatamente giungono in soccorso il fratello Arpad e il cugino Giona, che ancora la ama. Insieme, i tre cominceranno un tortuoso viaggio che li porterà prima al monastero di Novaluna e infine verso un luogo oscuro di nome Inferus, dove il sommo sacerdote Elmichi si è rifugiato. Durante il cammino incapperanno nel paese povero di Malincònia. Là, Alba troverà forse le risposte che tanto cerca e anche qualcos'altro.
BLOG TOUR: Ambientazione
Inverno. Storia del principe torbido 2 è un libro che ci accompagna nelle atmosfere di un medioevo fantastico e che ci mostra mettendoli a confronto la luce e le ombre, l’innocenza e la malvagità. È affascinante l’atmosfera che si respira tra le pagine del libro, merito della capacità dell’autrice di saper narrare e cogliere le ombre e le luci del mondo frutto della sua immaginazione.
Fin dalla prima pagina il lettore viene avvolto da una sensazione di sofferenza, solitudine e malinconia che via via diventa sempre più intensa, andando di pari passo con le sensazioni, le emozioni e gli stati d’animo della dolce e sfortunata protagonista Alba, costretta ad accettare un matrimonio che non voleva, che vive in un mondo di uomini. Mentre il crudele re Giorgio è in guerra, Alba si trova a governare da sola Tartaria, un regno florido e vasto all’interno del quale si respira un clima di disordini e tumulti.
La plebe è sempre più arrabbiata e ostinata nella guerra contro la corona, inferocito e pronto a versare il sangue della regina che credono malvagia. La solitudine e la malinconia sono le emozioni predominanti per l’intero romanzo, insieme alla tensione e al mistero che avvolgono ogni cosa. L’autrice è stata bravissima nel descriverci perfettamente, in modo vivido e autentico, l’ambientazione. Ha svolto un lavoro pregevole nella ricostruzione storica, descrivendoci precisamente i luoghi, gli usi, le tradizioni e i costumi del popolo di Tartaria. Ammirerete la bellezza dei castelli medioevali, resterete affascinati dall’atmosfera misteriosa e ombrosa e seguirete con curiosità e attenzione l’evolversi della storia e la crescita dei personaggi. Spero di avervi incuriosito. Io sono rimasta calamitata dall’atmosfera che si respira e dall’ambientazione curata in ogni minimo dettaglio.
Nessun commento:
Posta un commento