martedì 2 novembre 2021

RECENSIONE "Mexican Gothic" di Silvia Moreno-Garcia

 



TITOLO: Mexican Gothic
TITOLO ORIGINALE: Mexican Gothic
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Silvia Moreno-Garcia
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2 Novembre 2021
EDITOREMondadori
GENERE: fantasy storico
FINALE: chiuso






TRAMA

Una magione isolata e maledetta. Un gentiluomo carismatico ma inquietante. E una donna coraggiosa, decisa a svelare i loro segreti.

Noemí Taboada riceve una lettera angosciata e delirante da sua cugina Catalina, che ha appena sposato un inglese altolocato e che implora il suo aiuto. E così si reca a High Place, una tetra dimora sperduta tra le montagne del Messico. Noemí è poco credibile nei panni della crocerossina: è una raffinata debuttante, più adatta ai cocktail party che alle indagini poliziesche, ma è anche caparbia, sveglia, e non si lascia intimorire facilmente: certo non dal marito di Catalina, uno sconosciuto dall'aria sinistra ma intrigante; né dal padre, l'anziano patriarca che sembra particolarmente attratto da lei; e neppure dalla casa, che inizia a invadere i suoi sogni con visioni di sangue e sventure. Il suo unico alleato in questo luogo inospitale è il più giovane membro della famiglia. Ma forse anche lui ha un oscuro segreto da nascondere. Mentre dal passato riemergono storie di violenza e follia, Noemí viene lentamente risucchiata in un mondo terrificante e seducente al tempo stesso. Un mondo dal quale potrebbe essere impossibile fuggire.

RECENSIONE

Mexican Gothic è un fantasy storico affascinante e avvincente che fin dalla prima pagina promette misteri, morti, resurrezioni e fantasmi. Per chi ama il genere gotico vi consiglio assolutamente di non perdervi questo libro. Veniamo catapultati in Messico in un tempo simile al nostro Ottocento in cui le donne devono debuttare in società e contrarre un buon matrimonio. La protagonista della storia è Noemí Taboada, una giovane ragazza di ventidue anni appartenente alla classe più alta della società messicana. La sua famiglia non è mai stata povera e Noemí ha potuto godere di tutti gli agi possibili, compresa una schiera di ragazzi che le vanno dietro. Si è potuta dedicare al pianoforte e ha sviluppato un carattere volubile ma anche caparbio. Quando riceve da sua cugina Catalina una lettera in cui si fanno dichiarazioni strane sul suo matrimonio, Noemí è costretta a recarsi a High Place, una tetra dimora sperduta tra le montagne del Messico per capire cosa sta succedendo. Man mano che si avvicina a quel luogo si accorge che quel paesaggio bucolico si trasforma in gole profonde e crinali aspri e minacciosi. Quelli che sono incantevoli ruscelli diventano fiumi gonfi e impetuosi. Ai piedi delle montagne i contadini coltivano frutteti e campi di erba medica. L’aria inizia a diventare più rarefatta, l’ambiente più selvaggio e l’atmosfera più lugubre e inquietante, avvolta da una nebbia sottile. Una volta arrivata nella casa della cugina si renderà conto che nulla è come sembra e che tutti hanno qualcosa da nascondere. Segreti oscuri e orrori agghiaccianti si intrecciano ad un’atmosfera affascinante quanto terrificante con personaggi ambigui. Noemí dovrà occuparsi di risolvere il mistero facendo attenzione a non rimanere imprigionata al suo interno. Silvia Moreno-Garcia ha creato una storia che risucchia il lettore in un’ambientazione vivida e densa di mistero che sembra uscire dalle pagine e che ci parla della cultura messicana, delle sue usanze, usi e tradizioni. La protagonista è ben caratterizzata e compie un’evoluzione significativa: se all’inizio ci appare frivola e superficiale, man mano che leggiamo cresce e matura, portando il lettore a provare le sue stesse sensazioni ed emozioni. La scrittura dell’autrice è curata e coinvolgente, grazie alla sua capacità di catturarci fin dalla prima pagina e spingerci ad addentrarci insieme alla protagonista nella sua morsa. Se avete voglia di una lettura creepy e terrificante al punto giusto non perdetevi Mexican Gothic che intreccia horror e paranormale.





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